Eventi e cultura
Doni dal mare per i bimbi giovinazzesi
Successo per “Babbo Natale vien dal mare” nonostante il maestrale
Giovinazzo - lunedì 22 dicembre 2014
12.10
Il vento gelido che sferzava cala Porto non li ha fermati. Tante le famiglie ed i bimbi presenti ieri sera sulla banchina ad attendere i doni. "Babbo Natale vien dal mare", la manifestazione organizzata dall'Associazione Vogatori "Massimo Cervone", giunta quest'anno alla sua terza edizione, non ha deluso le attese nonostante le condizioni atmosferiche non ideali.
Le "rennine" vogatrici hanno trainato la barca su cui c'era Babbo Natale con la sua slitta illuminata. Il piccolo Samuel, un po' spaventato dai fuochi d'artificio esplosi per celebrare la partenza delle imbarcazioni, avrebbe voluto capire se quelle "renne umane" erano i realtà elfi trasformatisi, mentre Marco, struggendosi, si è interrogato più volte sull'identità reale del facente funzioni di Santa Claus. Perché va bene tutto, ma questa è una cosa seria, mica ci si può scherzare troppo su. Sta di fatto che allo sbarco del vecchietto barbuto (nella foto di Giuseppe Serrone), un fragoroso applauso liberatorio è riecheggiato in cala Porto. I genitori, emozionati quanto e più dei piccoli, hanno così regalato ai loro figli una serata speciale, culminata con la consegna dei doni in piazza Porto, con un infreddolito Francesco Cervone a far da padrone di casa.
L'Assovogatori ha così voluto augurare ai giovinazzesi un Natale sereno, proponendosi ancora una volta come punto di riferimento aggregativo per l'intera cittadinanza. L'interrogativo di fine serata però è rimasto: ma poi, Babbo Natale è tornato nel freddo nord in barca o volando per i cieli di mezza Europa a bordo della sua slitta?
Le "rennine" vogatrici hanno trainato la barca su cui c'era Babbo Natale con la sua slitta illuminata. Il piccolo Samuel, un po' spaventato dai fuochi d'artificio esplosi per celebrare la partenza delle imbarcazioni, avrebbe voluto capire se quelle "renne umane" erano i realtà elfi trasformatisi, mentre Marco, struggendosi, si è interrogato più volte sull'identità reale del facente funzioni di Santa Claus. Perché va bene tutto, ma questa è una cosa seria, mica ci si può scherzare troppo su. Sta di fatto che allo sbarco del vecchietto barbuto (nella foto di Giuseppe Serrone), un fragoroso applauso liberatorio è riecheggiato in cala Porto. I genitori, emozionati quanto e più dei piccoli, hanno così regalato ai loro figli una serata speciale, culminata con la consegna dei doni in piazza Porto, con un infreddolito Francesco Cervone a far da padrone di casa.
L'Assovogatori ha così voluto augurare ai giovinazzesi un Natale sereno, proponendosi ancora una volta come punto di riferimento aggregativo per l'intera cittadinanza. L'interrogativo di fine serata però è rimasto: ma poi, Babbo Natale è tornato nel freddo nord in barca o volando per i cieli di mezza Europa a bordo della sua slitta?