Sociale
Donazione: Aido e Fratres organizzano un incontro-dibattito
Questa sera alle 19.00 presso la Cittadella della Cultura. Presenti ospiti di prestigio
Giovinazzo - sabato 30 settembre 2017
Le sezioni giovinazzesi di Aido e Fratres, entrambe intitolate a Luigi Depalma, organizzano per questa sera, alle ore 19.00, un incontro-dibattito dal titolo "Il dono moltiplica la vita". L'appuntamento è fissato per le 19.00 presso la Cittadella della Cultura (in foto), in piazza Sant'Agostino.
Il valore della donazione sarà quindi amplificato una volta di più, grazie ad un incontro-dibattito che porrà attenzione a tutti i suoi aspetti: da quello etico a quello religioso, passando per quello medico e per i risvolti di carattere sociale.
Entrando nello specifico dell'incontro, il programma prevede la presentazione ed i saluti di benvenuto a cura del Dott. Antonio Scioli, Medico Chirurgo presso il Policlinico di Bari, che sarà il moderatore della serata. Subito dopo ci saranno i saluti ai convenuti del Vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo Terlizzi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, e dei Presidenti delle locali sezioni Aido e Fratres, Franco Depalma e Pasquale Arbore.
Il Prof. Loreto Gesualdo, Coordinatore Regionale Trapianti Puglia, tratterà il tema "Donazione e Trapianto di organi: la realtà pugliese". Il Vescovo invece si soffermerà sull'"Aspetto etico e religioso della donazione degli organi ". La Dott.ssa Chiara Musajo Somma, Dirigente medico Centro Regionale Trapianti Puglia, interverrà curando l'aspetto de "La donazione di organi: consenso personale e dei familiari".
A seguire, la Dott.ssa Gabriella Ingenito, Coordinatrice Locale trapianti, UOC Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale "Di Venere" di Carbonara affronterà un argomento molto delicato quale quello della "Diagnosi di morte encefalica".
Dopo questi momenti in cui si farà chiarezza sull'argomento oggetto dell'incontro, il Dott. Antonio Scioli darà spazio alle testimonianze di pazienti trapiantati e di parenti di donatori. Il dibattito che ne seguirà potrà sciogliere qualche eventuale altro dubbio.
Il Presidente Aido, Franco Depalma, ci ha raccontato che l'idea di questo incontro-dibattito era già nata nel gennaio scorso, quando si era saputo che, di lì a qualche mese, sarebbe partito il progetto denominato "Una scelta in comune", che permette di fornire il proprio consenso alla donazione degli organi quando ci si reca a rinnovare documenti d'identità presso i Palazzi comunali. Così le due associazioni hanno deciso di organizzare il convegno, in modo che, chi non fosse mai stato raggiunto dalle attività di sensibilizzazione sociale, potesse essere informato.
«Purtroppo - ha affermato il presidente Depalma - se si arriva disinformati a questo appuntamento è molto facile che ne nasca una negazione. La scelta effettuata dagli oratori è stata suggerita da loro stessi, vedasi il nostro Vescovo Mons. Domenico Cornacchia e la dott.ssa Chiara Musajo Somma. Tutti gli ospiti che interverranno sono persone - ha sottolineato - che con la loro importanza professionale e dedizione possono chiarire tutti i dubbi e perplessità sull'argomento, quelle che si annidano nella mente di molti cittadini. Per questo - ha concluso - la partecipazione della nostra comunità è importantissima».
Basti pensare che in soli cinque mesi l'Ufficio anagrafe del Comune di Giovinazzo ha raccolto oltre 320 manifestazioni positive per le donazioni. In considerazione del numero di abitanti della città di Giovinazzo, l'iniziativa permette all'Aido di porsi al terzo posto nella ex provincia di Bari dopo Altamura e Monopoli, che hanno attivato il programma molto tempo prima. Per gli ottimi risultati, relativi al progetto "Una scelta in comune", Franco Depalma tiene a ringraziare Antonio Quercia dell'Ufficio anagrafe, il quale, con lodevole impegno, si sta dedicando alla causa.
Ci auguriamo che tanta gente segua l'incontro perché, per rendere attuabile la scelta relativa alla donazione degli organi, è bene comprendere come questa opportunità possa essere espressa in piena consapevolezza. Il "dono" è un messaggio universale che ci deve vedere tutti assolutamente convinti.
Il valore della donazione sarà quindi amplificato una volta di più, grazie ad un incontro-dibattito che porrà attenzione a tutti i suoi aspetti: da quello etico a quello religioso, passando per quello medico e per i risvolti di carattere sociale.
Entrando nello specifico dell'incontro, il programma prevede la presentazione ed i saluti di benvenuto a cura del Dott. Antonio Scioli, Medico Chirurgo presso il Policlinico di Bari, che sarà il moderatore della serata. Subito dopo ci saranno i saluti ai convenuti del Vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo Terlizzi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, e dei Presidenti delle locali sezioni Aido e Fratres, Franco Depalma e Pasquale Arbore.
Il Prof. Loreto Gesualdo, Coordinatore Regionale Trapianti Puglia, tratterà il tema "Donazione e Trapianto di organi: la realtà pugliese". Il Vescovo invece si soffermerà sull'"Aspetto etico e religioso della donazione degli organi ". La Dott.ssa Chiara Musajo Somma, Dirigente medico Centro Regionale Trapianti Puglia, interverrà curando l'aspetto de "La donazione di organi: consenso personale e dei familiari".
A seguire, la Dott.ssa Gabriella Ingenito, Coordinatrice Locale trapianti, UOC Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale "Di Venere" di Carbonara affronterà un argomento molto delicato quale quello della "Diagnosi di morte encefalica".
Dopo questi momenti in cui si farà chiarezza sull'argomento oggetto dell'incontro, il Dott. Antonio Scioli darà spazio alle testimonianze di pazienti trapiantati e di parenti di donatori. Il dibattito che ne seguirà potrà sciogliere qualche eventuale altro dubbio.
Il Presidente Aido, Franco Depalma, ci ha raccontato che l'idea di questo incontro-dibattito era già nata nel gennaio scorso, quando si era saputo che, di lì a qualche mese, sarebbe partito il progetto denominato "Una scelta in comune", che permette di fornire il proprio consenso alla donazione degli organi quando ci si reca a rinnovare documenti d'identità presso i Palazzi comunali. Così le due associazioni hanno deciso di organizzare il convegno, in modo che, chi non fosse mai stato raggiunto dalle attività di sensibilizzazione sociale, potesse essere informato.
«Purtroppo - ha affermato il presidente Depalma - se si arriva disinformati a questo appuntamento è molto facile che ne nasca una negazione. La scelta effettuata dagli oratori è stata suggerita da loro stessi, vedasi il nostro Vescovo Mons. Domenico Cornacchia e la dott.ssa Chiara Musajo Somma. Tutti gli ospiti che interverranno sono persone - ha sottolineato - che con la loro importanza professionale e dedizione possono chiarire tutti i dubbi e perplessità sull'argomento, quelle che si annidano nella mente di molti cittadini. Per questo - ha concluso - la partecipazione della nostra comunità è importantissima».
Basti pensare che in soli cinque mesi l'Ufficio anagrafe del Comune di Giovinazzo ha raccolto oltre 320 manifestazioni positive per le donazioni. In considerazione del numero di abitanti della città di Giovinazzo, l'iniziativa permette all'Aido di porsi al terzo posto nella ex provincia di Bari dopo Altamura e Monopoli, che hanno attivato il programma molto tempo prima. Per gli ottimi risultati, relativi al progetto "Una scelta in comune", Franco Depalma tiene a ringraziare Antonio Quercia dell'Ufficio anagrafe, il quale, con lodevole impegno, si sta dedicando alla causa.
Ci auguriamo che tanta gente segua l'incontro perché, per rendere attuabile la scelta relativa alla donazione degli organi, è bene comprendere come questa opportunità possa essere espressa in piena consapevolezza. Il "dono" è un messaggio universale che ci deve vedere tutti assolutamente convinti.