Chiesa locale
Don Vincenzo Sparapano è il nuovo parroco di San Giuseppe a Giovinazzo
Ieri sera la santa messa di insediamento
Giovinazzo - mercoledì 9 ottobre 2024
18.20
La parrocchia San Giuseppe in Giovinazzo ha accolto ieri sera, 8 ottobre, il suo nuovo pastore con una messa celebrata da da Mons. Domenico Cornacchia. È il ruvese don Vincenzo Sparapano, 33 anni, ordinato diacono il 24 settembre del 2016 e poi sacerdote da Monsignor Domenico Cornacchia il 31 ottobre del 2017.
Ha studiato presso il Liceo delle Scienze sociali di Terlizzi, poi ha conseguito, nel 2015, il Baccellierato in S.Teologia nel Seminario Regionale di Molfetta, dove ha conseguito la laurea in Antropologia.
Tra i suoi incarichi anche quello di Vicerettore del Seminario Vescovile e Collaboratore alla parrocchia Cuore Immacolato di Molfetta con servizio alla catechesi, animatore giovani di AC, ministranti. Proviene dall'incarico di viceparroco a San Giuseppe, sempre a Molfetta.
La comunità lo ha accolto con una festa, un nuovo inizio per i fedeli di uno dei quartieri popolari della città, che proprio nella parrocchia San Giuseppe vede un baluardo di aggregazione e crescita collettiva. Non sarà semplice il suo compito dopo l'ottimo lavoro di don Raffaele Gramegna e don Luigi Caravella, ma la sua giovane età, il suo aver già lavorato con i più piccoli sarà carburante essenziale nell'azione pastorale.
Ha studiato presso il Liceo delle Scienze sociali di Terlizzi, poi ha conseguito, nel 2015, il Baccellierato in S.Teologia nel Seminario Regionale di Molfetta, dove ha conseguito la laurea in Antropologia.
Tra i suoi incarichi anche quello di Vicerettore del Seminario Vescovile e Collaboratore alla parrocchia Cuore Immacolato di Molfetta con servizio alla catechesi, animatore giovani di AC, ministranti. Proviene dall'incarico di viceparroco a San Giuseppe, sempre a Molfetta.
La comunità lo ha accolto con una festa, un nuovo inizio per i fedeli di uno dei quartieri popolari della città, che proprio nella parrocchia San Giuseppe vede un baluardo di aggregazione e crescita collettiva. Non sarà semplice il suo compito dopo l'ottimo lavoro di don Raffaele Gramegna e don Luigi Caravella, ma la sua giovane età, il suo aver già lavorato con i più piccoli sarà carburante essenziale nell'azione pastorale.