Chiesa locale
Don Massimiliano Fasciano è il nuovo parroco di Sant'Agostino
Ieri la cerimonia di insediamento alla presenza di Mons. Cornacchia
Giovinazzo - lunedì 10 settembre 2018
05.30
Molti sorrisi ed alcune lacrime. Ieri sera, 9 settembre, la Parrocchia Sant'Agostino ha accolto il suo nuovo parroco, don Massimiliano Fasciano, che ha preso il posto di don Beppe de Ruvo, nuovo pastore della Madonna della Rosa a Molfetta.
A celebrare questo solenne passaggio di consegne è stato Mons. Domenico Cornacchia, il quale ha sottolineato le virtù del nuovo parroco, ringraziando don Beppe per lo straordinario lavoro svolto in questi suoi anni 13 anni a Giovinazzo (il suo insediamento risale all'11 settembre 2005).
È stata comunque festa per la gente di un quartiere centralissimo che attorno all'oratorio di quella parrocchia ha visto crescere e maturare migliaia di ragazzi.
Don Massimiliano Fasciano, 36 anni, è molfettese e arriva dalla parrocchia della Santa Famiglia nella sua città di origine, dove rivestiva il ruolo di viceparroco. Per lui si tratta del primissimo incarico da parroco.
La folta comunità di Sant'Agostino gli ha voluto rivolgere i migliori auguri per un percorso condiviso ricco di momenti di riflessione, preghiera, ma soprattutto di gioia. A don Beppe de Ruvo va il grazie convinto non solo dei parrocchiani, ma dell'intera città di Giovinazzo, che ha imparato in questi lunghi anni ad apprezzarne le qualità umane prima che pastorali, oltre al carisma.
A celebrare questo solenne passaggio di consegne è stato Mons. Domenico Cornacchia, il quale ha sottolineato le virtù del nuovo parroco, ringraziando don Beppe per lo straordinario lavoro svolto in questi suoi anni 13 anni a Giovinazzo (il suo insediamento risale all'11 settembre 2005).
È stata comunque festa per la gente di un quartiere centralissimo che attorno all'oratorio di quella parrocchia ha visto crescere e maturare migliaia di ragazzi.
Don Massimiliano Fasciano, 36 anni, è molfettese e arriva dalla parrocchia della Santa Famiglia nella sua città di origine, dove rivestiva il ruolo di viceparroco. Per lui si tratta del primissimo incarico da parroco.
La folta comunità di Sant'Agostino gli ha voluto rivolgere i migliori auguri per un percorso condiviso ricco di momenti di riflessione, preghiera, ma soprattutto di gioia. A don Beppe de Ruvo va il grazie convinto non solo dei parrocchiani, ma dell'intera città di Giovinazzo, che ha imparato in questi lunghi anni ad apprezzarne le qualità umane prima che pastorali, oltre al carisma.