Eventi e cultura
Domani sera s'inaugura il presepe artistico nella Concattedrale di Giovinazzo
A realizzarlo è stato Saverio Amorisco. Apertura al pubblico dopo la messa vespertina. Gli auguri di don Andrea Azzollini
Giovinazzo - venerdì 4 dicembre 2020
4.07
Sarà inaugurato domani sera, sabato 5 dicembre, dopo la messa delle ore 18.30, il grande presepe artistico della Concattedrale di Santa Maria Assunta.
A realizzarlo è stato l'artista giovinazzese Saverio Amorisco, che da anni ha caratterizzato con le sue opere sulla Natività il periodo natalizio, ma che per via dell'emergenza sanitaria non ha potuto allestire una sua creazione all'interno della Chiesa del Carmine. Quello della Concattedrale è «un'altra cosa», come ci ha detto lo stesso artista, e s'intitola "...verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge". Una citazione del Vangelo secondo Luca, centrata più che mai in un periodo storico davvero difficile. Ma il Dio che si fa uomo può riscattare tutti con la sua venuta, nessun destino appare più segnato dal dolore e dalle tenebre.
Il presepe è in stile partenopeo, secondo una consolidata tradizione meridionale, e sono stati utilizzati non solo personaggi nuovissimi, ma anche pupazzi di particolare pregio del '700, dell''800 e degli inizi del secolo scorso.
Si potrà visitare il presepe all'interno della chiesa tutti i giorni, al mattino dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ed a sera dalle 17.30 alle 21.00, con pausa inevitabile per le celebrazioni eucaristiche. La Natività di Saverio Amorisco resterà aperta al pubblico sino al 10 gennaio. Va ricordato che per via delle norme anti-Covid, gli ingressi in Concattedrale, laddove dovesse essere necessario, saranno scaglionati. Si accede solo con mascherina.
IL MESSAGGIO AUGURALE DI DON ANDREA AZZOLLINI
Il presepe artistico della Concattedrale è stato fortemente voluto dal parroco, don Andrea Azzollini, che ha lasciato alla nostra redazione un messaggio augurale rivolto a tutti i fedeli.
«"Non temete Popoli del Mondo, spalancate le porte al Dio Bambino, al Figlio dell'Eterno nato da Maria".
Amici cari, sono queste le parole che sentiremo riecheggiare nella notte Santa e nel giorno di Natale all'interno delle nostre chiese. Lì dove ancora una volta, anche quest'anno, celebreremo il grande mistero dell'Incarnazione del Signore. Ancora una volta Lui, dalla sua onnipotenza scenderà su questa Terra e porrà la sua tenda in mezzo a noi, per prendersi cura di ciascuno di noi, per alleviare il nostro dolore, per curare la nostra ansia in questo particolare periodo storico.
Perché, come ricorda San Paolo, "chi ci separerà dall'amore di Dio?".
Ecco, niente e nessuno potrà mai separarci dal Suo amore e neanche questa pandemia potrà farlo, perché sapremo celebrare questo grande evento della nostra redenzione. Come i pastori ed i Santi Magi, prostriamoci ancora una volta anche noi ed adoriamo il Bambin Divino in quella mangiatoia, lì alla presenza di Maria e Giuseppe, che hanno costituito la Santa Famiglia insieme a Gesù. Vivremo un Natale sobrio insieme alle nostre famiglie, ma vivremo l'evento della salvezza che nessuno mai potrà toglierci.
Ed allora...prendiamo coraggio e facciamo sì che anche nelle nostre case ci sia quel segno di speranza, il presepio, così come noi della comunità parrocchiale della Concattedrale abbiamo voluto fare, allestendo una Natività artistica dalla fattura napoletana che potrete ammirare nel tempo liturgico natalizio. Auguro dunque a tutti di poter essere visitati da quel sole che sorge dall'alto e che rischiari le tenebre e ci riscatti dalle ombre del peccato, ridandoci una vita nuova ed uno spirito nuovo. Auguri e Santo Natale a tutti!».
A realizzarlo è stato l'artista giovinazzese Saverio Amorisco, che da anni ha caratterizzato con le sue opere sulla Natività il periodo natalizio, ma che per via dell'emergenza sanitaria non ha potuto allestire una sua creazione all'interno della Chiesa del Carmine. Quello della Concattedrale è «un'altra cosa», come ci ha detto lo stesso artista, e s'intitola "...verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge". Una citazione del Vangelo secondo Luca, centrata più che mai in un periodo storico davvero difficile. Ma il Dio che si fa uomo può riscattare tutti con la sua venuta, nessun destino appare più segnato dal dolore e dalle tenebre.
Il presepe è in stile partenopeo, secondo una consolidata tradizione meridionale, e sono stati utilizzati non solo personaggi nuovissimi, ma anche pupazzi di particolare pregio del '700, dell''800 e degli inizi del secolo scorso.
Si potrà visitare il presepe all'interno della chiesa tutti i giorni, al mattino dalle ore 10.00 alle ore 12.00 ed a sera dalle 17.30 alle 21.00, con pausa inevitabile per le celebrazioni eucaristiche. La Natività di Saverio Amorisco resterà aperta al pubblico sino al 10 gennaio. Va ricordato che per via delle norme anti-Covid, gli ingressi in Concattedrale, laddove dovesse essere necessario, saranno scaglionati. Si accede solo con mascherina.
IL MESSAGGIO AUGURALE DI DON ANDREA AZZOLLINI
Il presepe artistico della Concattedrale è stato fortemente voluto dal parroco, don Andrea Azzollini, che ha lasciato alla nostra redazione un messaggio augurale rivolto a tutti i fedeli.
«"Non temete Popoli del Mondo, spalancate le porte al Dio Bambino, al Figlio dell'Eterno nato da Maria".
Amici cari, sono queste le parole che sentiremo riecheggiare nella notte Santa e nel giorno di Natale all'interno delle nostre chiese. Lì dove ancora una volta, anche quest'anno, celebreremo il grande mistero dell'Incarnazione del Signore. Ancora una volta Lui, dalla sua onnipotenza scenderà su questa Terra e porrà la sua tenda in mezzo a noi, per prendersi cura di ciascuno di noi, per alleviare il nostro dolore, per curare la nostra ansia in questo particolare periodo storico.
Perché, come ricorda San Paolo, "chi ci separerà dall'amore di Dio?".
Ecco, niente e nessuno potrà mai separarci dal Suo amore e neanche questa pandemia potrà farlo, perché sapremo celebrare questo grande evento della nostra redenzione. Come i pastori ed i Santi Magi, prostriamoci ancora una volta anche noi ed adoriamo il Bambin Divino in quella mangiatoia, lì alla presenza di Maria e Giuseppe, che hanno costituito la Santa Famiglia insieme a Gesù. Vivremo un Natale sobrio insieme alle nostre famiglie, ma vivremo l'evento della salvezza che nessuno mai potrà toglierci.
Ed allora...prendiamo coraggio e facciamo sì che anche nelle nostre case ci sia quel segno di speranza, il presepio, così come noi della comunità parrocchiale della Concattedrale abbiamo voluto fare, allestendo una Natività artistica dalla fattura napoletana che potrete ammirare nel tempo liturgico natalizio. Auguro dunque a tutti di poter essere visitati da quel sole che sorge dall'alto e che rischiari le tenebre e ci riscatti dalle ombre del peccato, ridandoci una vita nuova ed uno spirito nuovo. Auguri e Santo Natale a tutti!».