Attualità
Domani Consiglio monotematico su inceneritore Newo
Presenti a Giovinazzo anche i Sindaci dell'ARO Ba 2, Antonio Decaro e il Presidente regionale Michele Emiliano
Giovinazzo - giovedì 15 marzo 2018
12.06
Si terrà domani pomeriggio, 16 marzo, a partire dalle ore 16.00, un Consiglio comunale monotematico sull'eventuale costruzione di un eco-inceneritore di ultima generazione nella zona industriale di Bari, a pochi chilometri da Giovinazzo.
In accordo con le altre Amministrazioni comunali appartenenti agli Ambiti di Raccolta Ottimale che riguardano Bari e la sua Area Metropolitana, il presidente Alfonso Arbore ha ritenuto di portare la discussione nella massima assise, invitando a Giovinazzo anche gli altri Sindaci coinvolti, tra cui Antonio Decaro, ed il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Quello che i primi cittadini contestano è l'autorizzazione concessa dalla Region alla NEWO s.p.a, «senza aver verificato quanto affermato dal proponente e affidando alle prescrizioni tale compito». I Sindaci dell'Aro Ba 2, quindi, hanno già ribadito la loro «contrarietà all'impianto di ossidocombustione autorizzato con D.D. 7 del 25 gennaio 2018 e propongono l'approvazione di un atto del Consiglio comunale che chieda l'annullamento in autotutela del provvedimento».
Già altre assise locali avevano inteso prendere posizione sulla vicenda, ponendo sul tavolo del dibattito la medesima questione: l'impianto non sarebbe previsto dalla programmazione regionale e dal vigente Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani. Nell'atto sottoscritto dai Sindaci dell'area interessata (documento a disposizione dei Consiglieri comunali che domani discuteranno il tutto in Aula "Pignatelli") viene inoltre fatto presente che «la localizzazione individuata dal proponente sarebbe la conseguenza di un accordo di collaborazione tra AMIU Puglia s.p.a e NEWO s.p.a. che non trova alcun riscontro nella realtà».
L'impianto sorgerebbe in via Corigliano, non distante da quello dell'AMIU, azzerando di fatto i costi di trasporto e per questo la NEWO spera in un definitivo ok per la partenza della realizzazione. Una idea avversata da molti amministratori, preoccupati dei risvolti impattanti che tale impianto potrebbe avere sulle loro comunità, nonostante si tratti di uno di ultima generazione.
Quella legata allo smaltimento resta in ogni caso una ferita aperta in Puglia e nella ex provincia barese. Le ottime percentuali di raccolta differenziata, ormai in molti centri divenuta porta a porta, sbattono spesso contro la realtà che vede i rifiuti solidi urbani portati nel tarantino o nel foggiano e smaltiti a costi esorbitanti in discariche private.
Il Consiglio comunale monotematico di domani (mai banale in un territorio come quello giovinazzese) avrà quindi un risvolto importante e si potrà discutere anche delle possibili soluzioni alternative da trovare per la conclusione virtuosa del ciclo dei rifiuti.
In accordo con le altre Amministrazioni comunali appartenenti agli Ambiti di Raccolta Ottimale che riguardano Bari e la sua Area Metropolitana, il presidente Alfonso Arbore ha ritenuto di portare la discussione nella massima assise, invitando a Giovinazzo anche gli altri Sindaci coinvolti, tra cui Antonio Decaro, ed il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Quello che i primi cittadini contestano è l'autorizzazione concessa dalla Region alla NEWO s.p.a, «senza aver verificato quanto affermato dal proponente e affidando alle prescrizioni tale compito». I Sindaci dell'Aro Ba 2, quindi, hanno già ribadito la loro «contrarietà all'impianto di ossidocombustione autorizzato con D.D. 7 del 25 gennaio 2018 e propongono l'approvazione di un atto del Consiglio comunale che chieda l'annullamento in autotutela del provvedimento».
Già altre assise locali avevano inteso prendere posizione sulla vicenda, ponendo sul tavolo del dibattito la medesima questione: l'impianto non sarebbe previsto dalla programmazione regionale e dal vigente Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani. Nell'atto sottoscritto dai Sindaci dell'area interessata (documento a disposizione dei Consiglieri comunali che domani discuteranno il tutto in Aula "Pignatelli") viene inoltre fatto presente che «la localizzazione individuata dal proponente sarebbe la conseguenza di un accordo di collaborazione tra AMIU Puglia s.p.a e NEWO s.p.a. che non trova alcun riscontro nella realtà».
L'impianto sorgerebbe in via Corigliano, non distante da quello dell'AMIU, azzerando di fatto i costi di trasporto e per questo la NEWO spera in un definitivo ok per la partenza della realizzazione. Una idea avversata da molti amministratori, preoccupati dei risvolti impattanti che tale impianto potrebbe avere sulle loro comunità, nonostante si tratti di uno di ultima generazione.
Quella legata allo smaltimento resta in ogni caso una ferita aperta in Puglia e nella ex provincia barese. Le ottime percentuali di raccolta differenziata, ormai in molti centri divenuta porta a porta, sbattono spesso contro la realtà che vede i rifiuti solidi urbani portati nel tarantino o nel foggiano e smaltiti a costi esorbitanti in discariche private.
Il Consiglio comunale monotematico di domani (mai banale in un territorio come quello giovinazzese) avrà quindi un risvolto importante e si potrà discutere anche delle possibili soluzioni alternative da trovare per la conclusione virtuosa del ciclo dei rifiuti.