Eventi e cultura
Disegni di arte sacra, così Flavio Acquaviva ha conquistato Giovinazzo
Si è conclusa la mostra della Sala San Felice
Giovinazzo - martedì 1 ottobre 2024
"L'arte salverà il mondo" e osservando la mostra di arte sacra di Flavio Acquaviva abbiamo avuto conferma di questo pensiero. Nella semplicità che il giovane appassionato di arte ha espresso in parte della sua collezione di disegni, venticinque esposti nello scorso fine settimana nella sala San Felice a Giovinazzo, c'è un contenuto ricco di simboli e significati che fanno riferimento alla sua passione per i Santi e si incontra parte dell'essenza della sua fede.
Ma Flavio Acquaviva, ventuno anni compiuti ad aprile scorso, non ama dipingere solo Santi e Madonne, ma anche chiese e paesaggi naturali visti nello scorrere delle stagioni. Mentre disegna con le sue belle matite colorate su cartoncino, sia liscio che ruvido, ascolta musica prevalentemente sacra. A fine disegno ecco che la sua fantasia e creatività si sprigionano e si dedica ad applicare le decorazioni sui disegni, luminosi strass incollati con un ordine particolare.
La mamma Nunzia ci ha raccontato come è nata la mostra, direttamente da Flavio, dal contatto preso con il sindaco Michele Sollecito che ha subito colto l'occasione per porre in risalto il talento del ragazzo.
«Flavio trascorre parte del suo tempo, già quando andava a scuola e dopo essersi diplomato all'Istituto Linguistico e delle Scienze Umane Fornari di Molfetta, a disegnare icone di Santi che a lui piacciono tantissimo, dopo aver effettuato ricerche approfondite sul suo tablet-ci ha detto la mamma Nunzia Amoia. A casa ha una vasta collezione di statuine di Santi: è diventato così bravo che quando va nelle chiese riesce a riconoscere l'immagine iconografica in base ai segni caratteristici. In questi anni ha fatto tanti disegni incoraggiato anche dallo staff docente dell'Istituto Fornari, che lui frequenta di tanto in tanto e che gli ha suggerito di allestire una mostra. Grazie alla collaborazione e all'entusiasmo del sindaco e dell'amministrazione è stato realizzato un sogno di Flavio», ha concluso la mamma del talentuoso protagonista di una bella rassegna.
Flavio Acquaviva è un ragazzo speciale dotato di una sensibilità unica, nell'Istituto Fornari è amatissimo da docenti e studenti che lo accolgono sempre con affetto e cordialità.
Gli abbiamo chiesto se avesse un messaggio da rivolgere ai ragazzi, ecco cosa ci ha risposto. «Provate a disegnare - ha detto -, a dedicarvi all'arte anziché dire parolacce e perdervi per cose inutili, tipo atti di teppismo, di bullismo e di mancanza di rispetto verso le persone e l'ambiente in cui viviamo e la vita avrà tutto un altro senso».
La chiusura della mostra è coincisa con il concerto dell'ensemble musicale del "Fornari", vera chicca della tre giorni della Sala San Felice. A guidarlo il M° Fedele Depalma, chitarrista e direttore d'orchestra dell'Istituto, che ha voluto fortemente che i suoi ragazzi si esibissero a Giovinazzo in onore di Flavio. E lui, che ha voluto questa rassegna, ci è parso la persona più felice del mondo. Siamo certi non sarà l'unica occasione in cui il suo talento sarà godibile dal pubblico.
Ma Flavio Acquaviva, ventuno anni compiuti ad aprile scorso, non ama dipingere solo Santi e Madonne, ma anche chiese e paesaggi naturali visti nello scorrere delle stagioni. Mentre disegna con le sue belle matite colorate su cartoncino, sia liscio che ruvido, ascolta musica prevalentemente sacra. A fine disegno ecco che la sua fantasia e creatività si sprigionano e si dedica ad applicare le decorazioni sui disegni, luminosi strass incollati con un ordine particolare.
La mamma Nunzia ci ha raccontato come è nata la mostra, direttamente da Flavio, dal contatto preso con il sindaco Michele Sollecito che ha subito colto l'occasione per porre in risalto il talento del ragazzo.
«Flavio trascorre parte del suo tempo, già quando andava a scuola e dopo essersi diplomato all'Istituto Linguistico e delle Scienze Umane Fornari di Molfetta, a disegnare icone di Santi che a lui piacciono tantissimo, dopo aver effettuato ricerche approfondite sul suo tablet-ci ha detto la mamma Nunzia Amoia. A casa ha una vasta collezione di statuine di Santi: è diventato così bravo che quando va nelle chiese riesce a riconoscere l'immagine iconografica in base ai segni caratteristici. In questi anni ha fatto tanti disegni incoraggiato anche dallo staff docente dell'Istituto Fornari, che lui frequenta di tanto in tanto e che gli ha suggerito di allestire una mostra. Grazie alla collaborazione e all'entusiasmo del sindaco e dell'amministrazione è stato realizzato un sogno di Flavio», ha concluso la mamma del talentuoso protagonista di una bella rassegna.
Flavio Acquaviva è un ragazzo speciale dotato di una sensibilità unica, nell'Istituto Fornari è amatissimo da docenti e studenti che lo accolgono sempre con affetto e cordialità.
Gli abbiamo chiesto se avesse un messaggio da rivolgere ai ragazzi, ecco cosa ci ha risposto. «Provate a disegnare - ha detto -, a dedicarvi all'arte anziché dire parolacce e perdervi per cose inutili, tipo atti di teppismo, di bullismo e di mancanza di rispetto verso le persone e l'ambiente in cui viviamo e la vita avrà tutto un altro senso».
La chiusura della mostra è coincisa con il concerto dell'ensemble musicale del "Fornari", vera chicca della tre giorni della Sala San Felice. A guidarlo il M° Fedele Depalma, chitarrista e direttore d'orchestra dell'Istituto, che ha voluto fortemente che i suoi ragazzi si esibissero a Giovinazzo in onore di Flavio. E lui, che ha voluto questa rassegna, ci è parso la persona più felice del mondo. Siamo certi non sarà l'unica occasione in cui il suo talento sarà godibile dal pubblico.