Politica
Discarica, Natalicchio: «Depalma ha giocato a poker con Daneco»
Il Consigliere PD risponde all'intervista del Sindaco con una nota sulla nostra pagina Facebook
Giovinazzo - domenica 12 novembre 2017
«Nel 2012 Depalma si è messo a giocare a poker con Daneco a valere sui soldi e sulla salute dei giovinazzesi».
A scriverlo è Antonello Natalicchio, Consigliere comunale del Partito Democratico, che ci ha scritto sulla nostra pagina Facebook, commentando l'intervista fatta al primo cittadino sulla discarica e su altri temi di stretta attualità.
Quella sul sito di San Pietro Pago si configura come una eterna saga, con la gente di Giovinazzo alla finestra in attesa che la matassa venga districata (non si sa quando ed a che prezzo).
Natalicchio quindi insiste ed attacca: «Dato che Depalma non è quella mente che crede di essere, per 5 anni e mezzo il tavolo è andato avanti con Daneco che guadagnava, i giovinazzesi che pagavano e Depalma che, nel migliore dei casi, raccontava chiacchiere. Daneco si è portata via 32 milioni dei giovinazzesi e ha lasciato la discarica in abbandono dal 2016.
Ancora oggi una sua controllata - aggiunge Natalicchio - capta e vende il biogas prodotto dalla discarica. Di fronte alle denunce dell'opposizione Depalma si è presentato in Consiglio e ha sproloquiato per oltre 40 minuti. Ha chiamato in causa, come al solito, tutti: Natalicchio, Vendola, Emiliano e perfino Vittorio Emanuele II. Cosa ci sia stato a fare lui in questi 5 anni e mezzo non è dato sapere. Ma è facile intuire», è la nota ironica del Consigliere democratico.
Natalicchio ha poi provato a far sintesi ed a ricostruire in pochi righi quanto a suo avviso accaduto in quest'ultimo periodo: «Depalma - scrive il professore - non ha ancora rescisso il contratto di Daneco; l'avvio della rescissione è datato 19 ottobre 2017, quando Daneco non esiste più da un pezzo, perché si è trasformata da società per azioni a società a responsabilità limitata in liquidazione. Difficilmente Daneco . evidenzia Natalicchio - avrebbe potuto avere, dal suo punto di vista, un Sindaco migliore di Depalma».
L'esponente del Partito Democratico scrive apertamente di «bruttissima figura in Consiglio» fatta da Tomamso Depalma, che qualche giorno dopo aveva anche lasciato il suo consueto post su Facebook «in cui - continua Natalicchio - non parla della sostanza della cosa, ma crea confusione e pronuncia i soliti slogan che gli suggeriscono con i messaggini al cellulare. Conta sul fatto che i giornalisti locali non hanno voglia o tempo o competenze o spazio (si tratta spesso dell'ultima ipotesi derivata dalla necessità di sintetizzare diverse ore di dibattito, ndr) per fare un vero resoconto del Consiglio comunale e sul fatto che i suoi lettori di Facebook non andranno mai a guardare lo streaming del consiglio stesso.
Purtroppo per lui - chiosa duro Natalicchio - le ingiurie della sua comunicazione non incantano più nessuno, se non gli irriducibili o i correi».
A scriverlo è Antonello Natalicchio, Consigliere comunale del Partito Democratico, che ci ha scritto sulla nostra pagina Facebook, commentando l'intervista fatta al primo cittadino sulla discarica e su altri temi di stretta attualità.
Quella sul sito di San Pietro Pago si configura come una eterna saga, con la gente di Giovinazzo alla finestra in attesa che la matassa venga districata (non si sa quando ed a che prezzo).
Natalicchio quindi insiste ed attacca: «Dato che Depalma non è quella mente che crede di essere, per 5 anni e mezzo il tavolo è andato avanti con Daneco che guadagnava, i giovinazzesi che pagavano e Depalma che, nel migliore dei casi, raccontava chiacchiere. Daneco si è portata via 32 milioni dei giovinazzesi e ha lasciato la discarica in abbandono dal 2016.
Ancora oggi una sua controllata - aggiunge Natalicchio - capta e vende il biogas prodotto dalla discarica. Di fronte alle denunce dell'opposizione Depalma si è presentato in Consiglio e ha sproloquiato per oltre 40 minuti. Ha chiamato in causa, come al solito, tutti: Natalicchio, Vendola, Emiliano e perfino Vittorio Emanuele II. Cosa ci sia stato a fare lui in questi 5 anni e mezzo non è dato sapere. Ma è facile intuire», è la nota ironica del Consigliere democratico.
Natalicchio ha poi provato a far sintesi ed a ricostruire in pochi righi quanto a suo avviso accaduto in quest'ultimo periodo: «Depalma - scrive il professore - non ha ancora rescisso il contratto di Daneco; l'avvio della rescissione è datato 19 ottobre 2017, quando Daneco non esiste più da un pezzo, perché si è trasformata da società per azioni a società a responsabilità limitata in liquidazione. Difficilmente Daneco . evidenzia Natalicchio - avrebbe potuto avere, dal suo punto di vista, un Sindaco migliore di Depalma».
L'esponente del Partito Democratico scrive apertamente di «bruttissima figura in Consiglio» fatta da Tomamso Depalma, che qualche giorno dopo aveva anche lasciato il suo consueto post su Facebook «in cui - continua Natalicchio - non parla della sostanza della cosa, ma crea confusione e pronuncia i soliti slogan che gli suggeriscono con i messaggini al cellulare. Conta sul fatto che i giornalisti locali non hanno voglia o tempo o competenze o spazio (si tratta spesso dell'ultima ipotesi derivata dalla necessità di sintetizzare diverse ore di dibattito, ndr) per fare un vero resoconto del Consiglio comunale e sul fatto che i suoi lettori di Facebook non andranno mai a guardare lo streaming del consiglio stesso.
Purtroppo per lui - chiosa duro Natalicchio - le ingiurie della sua comunicazione non incantano più nessuno, se non gli irriducibili o i correi».