Politica
Discarica, il PD: «Danni incalcolabili causati dall'Amministrazione»
Una nuova nota sulle vicende legate al sito di San Pietro Pago
Giovinazzo - mercoledì 26 ottobre 2016
05.30
«La spazzatura è una grande risorsa nel posto sbagliato a cui manca l'immaginazione di qualcuno perché venga riciclata a beneficio di tutti». (Mark Victor Hansen)
Con questa citazione il Partito Democratico apre una sua nuova nota che torna sulla vicenda della discarica di San Pietro Pago, ormai da tempo nuovamente al centro del dibattito politico locale e fonte di continui rinfacci sulle responsabilità tra maggioranza ed opposizioni.
La segreteria guidata da Michele Delle Fontane scrive: «I giovinazzesi - si legge -, purtroppo, oggi stanno pagando il tributo TARI più alto in assoluto registrato in Puglia (34 % per le utenze domestiche e 38% per quelle non domestiche), sono finanche costretti a subire una maldestra politica dei rifiuti, caratterizzata da una consolidata immobilità di un'Amministrazione che non è stata in grado di risolvere nessuna controversia sorta dal 2012 ad oggi».
«Noi del PD - sottolineano -, vogliamo denunciare una situazione insopportabile citandovi le vicende negative, susseguite negli ultimi tempi sulla discarica, insieme alle infinite contraddizioni riscontrate, ogni qualvolta Tommaso Depalma, in un comizio o attraverso i social network, cerca di scagionarsi attribuendo la colpa prima ai suoi predecessori e poi a Vendola».
Per i Democratici evidentemente le cose non stanno così e citano l'esempio dell'impianto di biostabilizzazione «già appaltato, ma mai fatto entrare in funzione da questa Amministrazione». La missiva batte sulla «emissione di materiale gassoso» riscontrata di recente dal Corpo Forestale dello Stato «notificata con verbale dagli stessi agenti, al Comune di Giovinazzo, motivato da una fuoriuscita di "Fluido aeriforme caldo e maleodorante", accertato lungo il perimetro della discarica, a ridosso del V lotto». Circostanze, ricordano i piddini, «che hanno indotto l'ufficio comunale competente, "Settore 3° - Gestione del Territorio", a convocare una conferenza di servizi, desolante vicenda conclusasi con un secondo verbale di sequestro della discarica della Daneco Impianti S.p.A. da parte della Procura della Repubblica di Bari».
Nella nota si ricorda come il VI lotto sia stato oggetto anch'esso di sequestro all'indomani dell'ordinanza di Depalma con cui si consentiva lo sversamento di altri rifiuti con sopralzo. Ordinanza, in tanti lo ricorderanno, poi ritirata dopo un Consiglio comunale monotematico e le proteste di piazza.
E se questo non bastasse, secondo il Partito Democratico giovinazzese ulteriore danno in quell'area è stato arrecato di recente agli agricoltori in piena campagna olivicola. «Oltre ai sequestri della discarica - ricordano dal PD -, ci ritroviamo con un'altra interruzione del tratto compreso tra le strade vicinali Trappeto vecchio e San Pietro Pago. Odissea interminabile per oltre un centinaio di agricoltori giovinazzesi, iniziata con l'ordinanza sindacale n. 48 del 28/08/2013 di prima interruzione, a causa di automezzi pesanti in entrata dalla discarica, problematica che sembrava conclusa con il tentativo di un suo rattoppo riuscito malissimo alla fine del 2015. Tra le vacue promesse divulgate dal fenomenale Sindaco, ricordiamo, il progetto di "nuova strada rurale in località San Pietro Pago" con un finanziamento privato di 298.000,00 euro da parte della Daneco. Come potrà essere mai realizzata - si chiedono - considerando che con il concessionario i rapporti finanziari sono degenerati al punto che lo stesso concessionario Daneco ha chiesto al Comune di Giovinazzo un rimborso di oltre 5 milioni e 527.000mila euro? Intanto - sottolineano ancora i Democratici -, gli agricoltori saranno costretti a percorrere più di 12 km per raggiungere i loro fondi, con enormi disagi operativi, economici e sottoposti a una gincana, tra percorsi deviati e problematiche di sicurezza sulle strade di campagna, nel periodo di raccolta delle olive. A questi agricoltori, noi del PD, oltre a dar loro la nostra solidarietà, daremo anche la nostra disponibilità a sostenerli in azioni di dissenso verso questa Amministrazione».
Dalla Segreteria Dem auspicano un ribaltamento delle cose grazie alle prossime consultazioni elettorali, pur ricordando ancora una volta che ritengono «incalcolabili i danni causati da questa Amministrazione alla nostra città».
Con questa citazione il Partito Democratico apre una sua nuova nota che torna sulla vicenda della discarica di San Pietro Pago, ormai da tempo nuovamente al centro del dibattito politico locale e fonte di continui rinfacci sulle responsabilità tra maggioranza ed opposizioni.
La segreteria guidata da Michele Delle Fontane scrive: «I giovinazzesi - si legge -, purtroppo, oggi stanno pagando il tributo TARI più alto in assoluto registrato in Puglia (34 % per le utenze domestiche e 38% per quelle non domestiche), sono finanche costretti a subire una maldestra politica dei rifiuti, caratterizzata da una consolidata immobilità di un'Amministrazione che non è stata in grado di risolvere nessuna controversia sorta dal 2012 ad oggi».
«Noi del PD - sottolineano -, vogliamo denunciare una situazione insopportabile citandovi le vicende negative, susseguite negli ultimi tempi sulla discarica, insieme alle infinite contraddizioni riscontrate, ogni qualvolta Tommaso Depalma, in un comizio o attraverso i social network, cerca di scagionarsi attribuendo la colpa prima ai suoi predecessori e poi a Vendola».
Per i Democratici evidentemente le cose non stanno così e citano l'esempio dell'impianto di biostabilizzazione «già appaltato, ma mai fatto entrare in funzione da questa Amministrazione». La missiva batte sulla «emissione di materiale gassoso» riscontrata di recente dal Corpo Forestale dello Stato «notificata con verbale dagli stessi agenti, al Comune di Giovinazzo, motivato da una fuoriuscita di "Fluido aeriforme caldo e maleodorante", accertato lungo il perimetro della discarica, a ridosso del V lotto». Circostanze, ricordano i piddini, «che hanno indotto l'ufficio comunale competente, "Settore 3° - Gestione del Territorio", a convocare una conferenza di servizi, desolante vicenda conclusasi con un secondo verbale di sequestro della discarica della Daneco Impianti S.p.A. da parte della Procura della Repubblica di Bari».
Nella nota si ricorda come il VI lotto sia stato oggetto anch'esso di sequestro all'indomani dell'ordinanza di Depalma con cui si consentiva lo sversamento di altri rifiuti con sopralzo. Ordinanza, in tanti lo ricorderanno, poi ritirata dopo un Consiglio comunale monotematico e le proteste di piazza.
E se questo non bastasse, secondo il Partito Democratico giovinazzese ulteriore danno in quell'area è stato arrecato di recente agli agricoltori in piena campagna olivicola. «Oltre ai sequestri della discarica - ricordano dal PD -, ci ritroviamo con un'altra interruzione del tratto compreso tra le strade vicinali Trappeto vecchio e San Pietro Pago. Odissea interminabile per oltre un centinaio di agricoltori giovinazzesi, iniziata con l'ordinanza sindacale n. 48 del 28/08/2013 di prima interruzione, a causa di automezzi pesanti in entrata dalla discarica, problematica che sembrava conclusa con il tentativo di un suo rattoppo riuscito malissimo alla fine del 2015. Tra le vacue promesse divulgate dal fenomenale Sindaco, ricordiamo, il progetto di "nuova strada rurale in località San Pietro Pago" con un finanziamento privato di 298.000,00 euro da parte della Daneco. Come potrà essere mai realizzata - si chiedono - considerando che con il concessionario i rapporti finanziari sono degenerati al punto che lo stesso concessionario Daneco ha chiesto al Comune di Giovinazzo un rimborso di oltre 5 milioni e 527.000mila euro? Intanto - sottolineano ancora i Democratici -, gli agricoltori saranno costretti a percorrere più di 12 km per raggiungere i loro fondi, con enormi disagi operativi, economici e sottoposti a una gincana, tra percorsi deviati e problematiche di sicurezza sulle strade di campagna, nel periodo di raccolta delle olive. A questi agricoltori, noi del PD, oltre a dar loro la nostra solidarietà, daremo anche la nostra disponibilità a sostenerli in azioni di dissenso verso questa Amministrazione».
Dalla Segreteria Dem auspicano un ribaltamento delle cose grazie alle prossime consultazioni elettorali, pur ricordando ancora una volta che ritengono «incalcolabili i danni causati da questa Amministrazione alla nostra città».