Scuola
Dimensionamento scolastico, il commento dell’assessore Sollecito
Approvato il riordino degli istituti giovinazzesi
Giovinazzo - lunedì 24 novembre 2014
06.00
Cambiamenti in vista nel mondo della scuola. Gli istituti giovinazzesi, così come riportato da diversi media locali, a partire dal 2015/2016 avranno nuovamente due dirigenti. Una delibera del Consiglio Comunale, datata 20 novembre, ha statuito in tal senso, stabilendo che Giovinazzo passerà dai tre istituti attuali a due dimensionati.
Ma cosa vuol dire dimensionati? Vuol dire che si creeranno due scuole dell'obbligo con più di 600 studenti a testa. Attualmente non è così, con il II circolo didattico che ce l'ha fatta ed è retto da un dirigente in loco, la prof.ssa Carmela Rossiello, mentre la "Buonarroti - Marconi" ed il I circolo didattico hanno due reggenti. Si cambierà dal settembre 2015 in questo modo, creando due istituti comprensivi. Il primo sarà composto dal I circolo didattico "San Giovanni Bosco", dalla scuola dell'infanzia "San Tommaso" (attualmente incardinata nel II circolo) e dalla scuola secondaria inferiore "Michelangelo Buonarroti", per un totale di 828 alunni. Il secondo sarà formato dal II circolo didattico "don Saverio Bavaro" e dall'altra scuola secondaria di primo grado, il plesso "Guglielmo Marconi", che conterà così 1063 allievi.
«Una scelta importante - ha dichiarato in esclusiva, davanti ai nostri taccuini, Michele Sollecito, Assessore comunale alla Pubblica Istruzione- in perfetta sintonia con quanto previsto dalle linee guida regionali in materia, che privilegiano gli istituti comprensivi. Giovinazzo tornerà ad avere due dirigenti scolastici titolari e questo significa poter programmare in modo stabile l'offerta formativa degli istituti scolastici e quindi dei nostri alunni. Sappiamo sin d'ora che questa svolta potrà creare qualche disagio all'utenza - ha ammesso il vice-sindaco - tuttavia confidiamo nel buon senso della cittadinanza e nella capacità organizzativa-gestionale di tutti coloro che gravitano nell'universo scuola, ai quali va sempre tutta la nostra stima e riconoscenza per quanto svolgono ogni giorno nelle nostre scuole e sul territorio».
«Ora - ha concluso - è il momento di sperimentare una nuova sfida didattica, educativa, organizzativa e pedagogica ed è bene iniziare con lo spirito giusto».
Ma cosa vuol dire dimensionati? Vuol dire che si creeranno due scuole dell'obbligo con più di 600 studenti a testa. Attualmente non è così, con il II circolo didattico che ce l'ha fatta ed è retto da un dirigente in loco, la prof.ssa Carmela Rossiello, mentre la "Buonarroti - Marconi" ed il I circolo didattico hanno due reggenti. Si cambierà dal settembre 2015 in questo modo, creando due istituti comprensivi. Il primo sarà composto dal I circolo didattico "San Giovanni Bosco", dalla scuola dell'infanzia "San Tommaso" (attualmente incardinata nel II circolo) e dalla scuola secondaria inferiore "Michelangelo Buonarroti", per un totale di 828 alunni. Il secondo sarà formato dal II circolo didattico "don Saverio Bavaro" e dall'altra scuola secondaria di primo grado, il plesso "Guglielmo Marconi", che conterà così 1063 allievi.
«Una scelta importante - ha dichiarato in esclusiva, davanti ai nostri taccuini, Michele Sollecito, Assessore comunale alla Pubblica Istruzione- in perfetta sintonia con quanto previsto dalle linee guida regionali in materia, che privilegiano gli istituti comprensivi. Giovinazzo tornerà ad avere due dirigenti scolastici titolari e questo significa poter programmare in modo stabile l'offerta formativa degli istituti scolastici e quindi dei nostri alunni. Sappiamo sin d'ora che questa svolta potrà creare qualche disagio all'utenza - ha ammesso il vice-sindaco - tuttavia confidiamo nel buon senso della cittadinanza e nella capacità organizzativa-gestionale di tutti coloro che gravitano nell'universo scuola, ai quali va sempre tutta la nostra stima e riconoscenza per quanto svolgono ogni giorno nelle nostre scuole e sul territorio».
«Ora - ha concluso - è il momento di sperimentare una nuova sfida didattica, educativa, organizzativa e pedagogica ed è bene iniziare con lo spirito giusto».