Territorio
Differenziata, a marzo Giovinazzo è al 12,85%
Con la frazione organica si sale al 14,67%
Giovinazzo - venerdì 14 agosto 2015
01.45
Va un po' meglio del recente passato, ma in fatto di raccolta differenziata Giovinazzo resta al di sotto della media regionale.
Lo dice il sito www.rifiutiebonifica.puglia.it, che ha evidenziato i dati di marzo 2015, da cui emerge che si è differenziato il 12,85% senza frazione organica ed il 14,67% con la frazione organica, a fronte del 25% richiesto dal Piano Regionale del 2005.
Entrando nel dettaglio, Giovinazzo ha una percentuale di differenziazione di carta e cartone del 5,18%, leggermente in crescita, ma sempre di gran lunga inferiore al 20% richiesto dagli standard regionali. Sono stati così destinati al recupero circa 40.300 chilogrammi di rifiuti.
Quanto alla plastica, ci si ferma ad un misero 1,63%, ancora troppo poco rispetto al parametro richiesto del 10%. In totale sono stati destinati al recupero 12.700 kg di plastiche. Per il vetro siamo ad un 2,95%, dato in crescita negli ultimi anni, ma anch'esso insufficiente al 6% del Piano Regionale. L'unico dato in positivo è da mesi quello del legno: a Giovinazzo si differenzia il 2,59% a fronte del 2% richiesto.
La percentuale dei rifiuti urbani misti che finisce in discarica è dell'85,33%, quando la Regione Puglia richiede il 20%. A marzo, infine, la produzione pro capite di spazzatura è di 37.154 kg. Ciascuno di noi produce ancora troppi rifiuti non differenziati, in buona sostanza.
Importante sarà il passaggio del 25 agosto, data in cui il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia si esprimerà sui ricorsi presentati da alcune aziende escluse dalla gara unificata per la raccolta spinta, espletata dal Comune di Giovinazzo in coordinamento con altri sei centri dell'ex provincia barese, con capofila Modugno.
Dopo le incombenze di carattere burocratico, se il TAR dovesse dar ragione egli Enti promotori della gara, in settembre la stessa potrebbe essere assegnata.
Lo dice il sito www.rifiutiebonifica.puglia.it, che ha evidenziato i dati di marzo 2015, da cui emerge che si è differenziato il 12,85% senza frazione organica ed il 14,67% con la frazione organica, a fronte del 25% richiesto dal Piano Regionale del 2005.
Entrando nel dettaglio, Giovinazzo ha una percentuale di differenziazione di carta e cartone del 5,18%, leggermente in crescita, ma sempre di gran lunga inferiore al 20% richiesto dagli standard regionali. Sono stati così destinati al recupero circa 40.300 chilogrammi di rifiuti.
Quanto alla plastica, ci si ferma ad un misero 1,63%, ancora troppo poco rispetto al parametro richiesto del 10%. In totale sono stati destinati al recupero 12.700 kg di plastiche. Per il vetro siamo ad un 2,95%, dato in crescita negli ultimi anni, ma anch'esso insufficiente al 6% del Piano Regionale. L'unico dato in positivo è da mesi quello del legno: a Giovinazzo si differenzia il 2,59% a fronte del 2% richiesto.
La percentuale dei rifiuti urbani misti che finisce in discarica è dell'85,33%, quando la Regione Puglia richiede il 20%. A marzo, infine, la produzione pro capite di spazzatura è di 37.154 kg. Ciascuno di noi produce ancora troppi rifiuti non differenziati, in buona sostanza.
Importante sarà il passaggio del 25 agosto, data in cui il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia si esprimerà sui ricorsi presentati da alcune aziende escluse dalla gara unificata per la raccolta spinta, espletata dal Comune di Giovinazzo in coordinamento con altri sei centri dell'ex provincia barese, con capofila Modugno.
Dopo le incombenze di carattere burocratico, se il TAR dovesse dar ragione egli Enti promotori della gara, in settembre la stessa potrebbe essere assegnata.