Politica
«Depalma smettila di inquinare il confronto»
Il Comitato "Per la Salute Pubblica" interviene sul Lungomare di Ponente
Giovinazzo - mercoledì 22 febbraio 2017
Il Lungomare Marina Italiana, con il suo restyling che volge al termine è ancora al centro del dibattito politico cittadino.
Al Comitato "Per la Salute Pubblica" non sono andate a genio alcune parole scritte e pronunciate dal Sindaco, Tommaso Depalma, in relazione alla vecchia gara per l'assegnazione dei lavori, naufragata nel 2012 per alcune irregolarità da parte dell'azienda che se l'era aggiudicata.
Il Comitato, rivolgendosi al primo cittadino, scrive: «Al confronto limpido e chiaro, ancora una volta l'Amministrazione Depalma preferisce l'insinuazione malevola. È il caso questa volta del Lungomare di Ponente (i cui lavori si annunciano prossimi al termine, anche se incompleti e con un Lungomare senza panchine). L'altro ieri (sabato 18 febbraio), Depalma ha voluto intorbidare le acque - asseriscono -, naturalmente con allusioni e insinuazioni sul passato (se ha dubbi perché non interessa formalmente la giustizia?).
È il caso di fargli qualche domanda nell'intento (forse vano) di contribuire a fare chiarezza. Il tutto facendo cantare le carte disponibili all'albo pretorio e che lui bellamente trascura.
Ha parlato di "gara strana" - il riferimento è alla gara di assegnazione dei lavori portata avanti dall'Amministrazione Natalicchio - con una sola azienda partecipante (ma non c'era stato un ricorso al TAR di un'altra azienda cui il TAR aveva risposto nell'aprile 2012?).
Poi Depalma ha fatto accenno ai falsi - scrivono ancora dal Comitato -: "Prima una fattura falsa (estate 2012), poi un progetto con timbri e firme false del progettista (primavera 2013)". Ma chi ha scoperto quei falsi? Chi li ha prontamente e ripetutamente denunciati alla magistratura?», è l'interrogativo pressante.
Il Comitato fa poi riferimento all'ing. Ezio Turturro, al suo rapporto travagliato con gli amministratori attuali, e spezza una lancia in suo favore: «Non è stato forse il Dirigente dell'Ufficio che aveva già seguito tutto l'iter precedentemente - chiedono -? Non è stato forse l'allora Dirigente dell'Urbanistica poi rimosso e spostato da Depalma, subissato pubblicamente di ripetute accuse e critiche, tra cui il noto "astrattamente procedibile"?
Chi era "astratto" e chi era "concreto" in quei mesi - è la domanda ironica -? Chi in quella vicenda si è personalmente esposto con missive alla Procura della Repubblica e chi ha taciuto per mesi? Perché solo a dicembre 2013 - è la stoccata finale -, cinque mesi dopo la denuncia alla magistratura da parte del Dirigente dell'Ufficio, Depalma ha solo accennato a quella storia in un articolo su un giornale cittadino? Perché cinque mesi di silenzio, Depalma?».
Al Sindaco, se vorrà, la possibilità di rispondere a questi interrogativi pressanti.
Al Comitato "Per la Salute Pubblica" non sono andate a genio alcune parole scritte e pronunciate dal Sindaco, Tommaso Depalma, in relazione alla vecchia gara per l'assegnazione dei lavori, naufragata nel 2012 per alcune irregolarità da parte dell'azienda che se l'era aggiudicata.
Il Comitato, rivolgendosi al primo cittadino, scrive: «Al confronto limpido e chiaro, ancora una volta l'Amministrazione Depalma preferisce l'insinuazione malevola. È il caso questa volta del Lungomare di Ponente (i cui lavori si annunciano prossimi al termine, anche se incompleti e con un Lungomare senza panchine). L'altro ieri (sabato 18 febbraio), Depalma ha voluto intorbidare le acque - asseriscono -, naturalmente con allusioni e insinuazioni sul passato (se ha dubbi perché non interessa formalmente la giustizia?).
È il caso di fargli qualche domanda nell'intento (forse vano) di contribuire a fare chiarezza. Il tutto facendo cantare le carte disponibili all'albo pretorio e che lui bellamente trascura.
Ha parlato di "gara strana" - il riferimento è alla gara di assegnazione dei lavori portata avanti dall'Amministrazione Natalicchio - con una sola azienda partecipante (ma non c'era stato un ricorso al TAR di un'altra azienda cui il TAR aveva risposto nell'aprile 2012?).
Poi Depalma ha fatto accenno ai falsi - scrivono ancora dal Comitato -: "Prima una fattura falsa (estate 2012), poi un progetto con timbri e firme false del progettista (primavera 2013)". Ma chi ha scoperto quei falsi? Chi li ha prontamente e ripetutamente denunciati alla magistratura?», è l'interrogativo pressante.
Il Comitato fa poi riferimento all'ing. Ezio Turturro, al suo rapporto travagliato con gli amministratori attuali, e spezza una lancia in suo favore: «Non è stato forse il Dirigente dell'Ufficio che aveva già seguito tutto l'iter precedentemente - chiedono -? Non è stato forse l'allora Dirigente dell'Urbanistica poi rimosso e spostato da Depalma, subissato pubblicamente di ripetute accuse e critiche, tra cui il noto "astrattamente procedibile"?
Chi era "astratto" e chi era "concreto" in quei mesi - è la domanda ironica -? Chi in quella vicenda si è personalmente esposto con missive alla Procura della Repubblica e chi ha taciuto per mesi? Perché solo a dicembre 2013 - è la stoccata finale -, cinque mesi dopo la denuncia alla magistratura da parte del Dirigente dell'Ufficio, Depalma ha solo accennato a quella storia in un articolo su un giornale cittadino? Perché cinque mesi di silenzio, Depalma?».
Al Sindaco, se vorrà, la possibilità di rispondere a questi interrogativi pressanti.