Tommaso Depalma in piazza
Tommaso Depalma in piazza
Politica

Depalma presenta due mesi di attività e punge de Gennaro

Ieri sera le comunicazioni del Sindaco in piazza Vittorio Emanuele II. E non sono mancate le stoccate ai suoi avversari

Un'ora circa di ricognizione sull'attività amministrativa dei primi due mesi del suo nuovo mandato. Tommaso Depalma è tornato in piazza Vittorio Emanuele II dopo la notte tra il 25 ed il 26 giugno, quella che lo aveva visto prevalere su Daniele de Gennaro nel ballottaggio.

Diversi i punti toccati nel suo discorso alla cittadinanza, a partire dall'orgoglio per avere all'interno della sua compagine governativa ben cinque tra Assessori e Consiglieri al di sotto dei 35 anni, che faranno ulteriore esperienza nell'ambito dell'ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani guidata da Antonio Decaro.

«Non possiamo perdere tempo ad andare dietro ad inutili provocazioni. Giovinazzo è apprezzata, visitata, gratificata e questo ci rende consapevoli che dobbiamo consolidare i risultati ottenuti», ha detto il Sindaco in apertura.

URBANISTICA - Poi i dati sull'urbanistica, partendo dal nuovo Documento di Rigenerazione urbana passato al vaglio dell'Assise comunale la scorsa settimana e che sarà preliminare per interventi in aree individuate, come il Centro Storico (Giovinazzo si candiderà ad ottenere 1,4 milioni di euro grazie ad un progetto di riqualificazione), la zona C2 (località Cappella, in cui poter realizzare infrastrutture di carattere turistico «sedendoci ad un tavolo con i privati, ma non permettendo speculazioni»), le ex Ferriere (dove far sorgere un polo per il terziario) e l'area che va verso Molfetta.

Quanto al progetto "Agorà", con cui procedere alla riqualificazione del PalaPansini e dell'area circostante, Depalma ha precisato che la somma ammonta a 660.000 euro per un nuova pista nell'impianto, per l'efficientamento energetico dello stesso, per realizzare un'area attrezzata per attività sportive all'aria aperta, con l'inserimento di un'area giochi per i bimbi. Inoltre, ha precisato il primo cittadino, in accordo con l'associazione bocciofila, non saranno più realizzati due campi di bocce coperti. Lo si farà presso il parco Scianatico, con l'individuazione di nuovi fondi ad hoc per potenziare e coprire i due campi già esistenti.

Depalma, con tanto di slide, ha poi spiegato che le direttrici su cui si stanno muovendo dirigenti e funzionari dell'Ufficio Tecnico, «ai quali va il nostro grazie per l'infaticabile impegno ed a favore dei quali ci sarà sempre il nostro scudo contro accuse ignobili di gente frustrata», sono essenzialmente quattro. La prima è quella denominata Giovinazzo Città del Mare, grazie a cui migliorare i due Lungomari e permettere insediamenti turistici costieri, la seconda è invece Giovinazzo Città della Cultura, con cui si intende recuperare immobili in cui fare attività culturali e che interessa anche la riqualificazione del borgo antico.
Terza direttrice e quella indicata come Giovinazzo Città del verde e dell'azzurro, grazie a cui sarà realizzata la greenway e, tra gli altri, anche il Parco naturalistico di Lama Castello. Infine c'è quella che i tecnici hanno definito Giovinazzo Città dell'economia e dell'occupazione, che prevederebbe, come anticipato, l'implementazione dei servizi cittadini in ambito turistico e della balneazione (C2) ed in quello terziario (ex AFP).
Quanto alla C3, la maglia urbana che arriva oltre il cavalcaferrovia di via Daconto, il Sindaco ha detto: «sarà oggetto di valutazione non appena si capirà come operare su C2 ed ex AFP, senza però trascurare chi ci ha investito e tutelando i diritti acquisiti». In arrivo, secondo quanto raccontato dal primo cittadino, anche un nuovo impianto wi-fi di videosorveglianza integrata con cui monitorare l'intera città da una control room ed inviare dati importanti direttamente alle forze dell'ordine.
Depalma si è anche detto orgoglioso di ricevere il Premio Urbanpromo per il secondo anno consecutivo alla Triennale di Milano (la delegazione giovinazzese sarà in Lombardia il 23 novembre prossimo) per il progetto della greenway ed ha annunciato che presto sarà presentato alla cittadinanza quello di riqualificazione di Villa Palombella, per cui ci sono 600.000 euro. Ci sarà un «nuovo impianto di illuminazione, aiuole sistemate, nuova area giochi più ampia rispetto a prima, ed nuova fontana, come era un tempo, vero epicentro di uno spazio per i giovinazzesi».

RIFIUTI - «Giovinazzo si è candidata - ha annunciato Depalma - all'acquisto di 8 isole ecologiche videosorvegliate ed autoalimentate (circa 300.000 euro ed a giorni avremo la risposta). Invece - ha spiegato - il bando regionale sul CCR sta partendo: Giovinazzo si candiderà per 330.000 euro. Le isole ecologiche, prima che qualcuno faccia polemica o fraintenda, non sostituiscono affatto il Centro Comunale di Raccolta», ha chiosato.
Circa l'abbandono di rifiuti in città e nell'agro, Depalma ha annunciato pugno di ferro contro i trasgressori (si incroceranno i dati disponibili sui loro immobili) e soprattutto che «nessuna periferia è stata abbandonata, come sentito dire da qualcuno».

DISCARICA - Il Sindaco ha evidenziato la procedura di richiesta di danni per 32 milioni, avviata dal Comune di Giovinazzo contro Daneco Impianti ed ha battuto sui punti critici presenti all'interno del sito di San Pietro Pago. Depalma ha reso noto quanto già detto in Consiglio comunale, vale a dire che l'azienda Greenup ha provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi dopo i furti in estate, eliminando sterpaglie ed infestanti e «riprendendo la captazione dei biogas». Il vero problema resta quello del percolato, invece, un altro dei capitoli della discarica per cui il primo cittadino ha chiesto l'ausilio della Regione Puglia, soprattutto per avviare una reale fase di postgestione. Dalla Giunta Emiliano parrebbero essere arrivati, secondo quanto detto anche dal Governatore il 20 luglio scorso, segnali positivi in tal senso. «Giovinazzo - ha affermato Depalma - non può continuare a pagare un prezzo alto per gli errori altrui».

INDAGINI PROCURA E REPLICA A de GENNARO - Quasi inevitabile, sul finire del suo incontro con la cittadinanza, il riferimento alle accuse arrivate solo due settimane fa da PrimaVera Alternativa e dal Consigliere comunale Daniele de Gennaro. In quella occasione ed in altre, il gruppo di opposizione aveva chiesto le dimissioni di Depalma e dei suoi Assessori coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Bari sul caso Turturro, non per ragioni legati alle indagini, ma per aver taciuto il tutto durante la campagna elettorale.
Il Sindaco ha chiarito due punti, a suo avviso essenziali. In primis che lui ed i suoi sono «sereni per le scelte fatte e lasceremo che la magistratura faccia il suo lavoro» e poi ha precisato che l'avviso d'indagine in corso era giunto solo il 14 luglio scorso, «per presentarci a fine luglio al fine di rendere "sommarie" informazioni in qualità di indagati per attività mobbizzanti nei confronti di Turturro».
Poi l'attacco a de Gennaro: «Non solo non mi dimetto - ha detto Depalma -, ma vado avanti. Lui ha detto che al 25 giugno sapevamo di essere indagati. Bene, dovrebbe tornare in piazza - è stato l'affondo - per chiedere scusa. Noi a giugno non sapevamo nulla di questa vicenda. Se lui ha informazioni diverse deve dire dove, come e quando lui ha saputo altro. Giocare sulla pelle delle persone - ha concluso Depalma - è inaccettabile».

E su questa vicenda, siamo sicuri che le polemiche non siano affatto finite qui, destinate a trascinarsi fin quando non vi sarà un punto fermo.
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