Un'aula del Tribunale
Un'aula del Tribunale
Cronaca

Depalma e la vecchia Giunta: imputazione coatta per abuso d'ufficio

Il sindaco e il suo vice Sollecito, tra gli altri, sono accusati del demansionamento del dirigente comunale Turturro

Per Tommaso Depalma c'è una nuova grana da sbrigare, e stavolta non riguarda le gare per l'affidamento di aree per la realizzazione di spiagge libere con servizi. Il Tribunale di Bari ha disposto l'imputazione coatta per un presunto abuso d'ufficio nei confronti, fra gli altri, del sindaco e del suo vice Michele Sollecito.

Il giudice per le indagini preliminari, Anna Perrelli, martedì scorso ha infatti respinto la richiesta della Procura della Repubblica di Bari di archiviazione per abuso d'ufficio nei confronti del primo cittadino, del suo vice e di altre quattro persone che, all'epoca dei fatti, componevano la giunta a Palazzo di Città: gli ex assessori comunali Elio Sannicandro, attualmente a capo dell'Asset, Salvatore Stallone, Marianna Paladino e Antonia Pansini) ai danni del dirigente Vincenzo Turturro.

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto che il pubblico ministero formuli l'imputazione coatta nei confronti di Depalma e dei componenti della precedente giunta comunale entro 10 giorni. I fatti contestati risalgono agli anni 2014-2017 quando l'architetto Turturro, all'epoca dirigente del settore Gestione del Territorio, dopo essersi opposto ai lavori di ampliamento della discarica (secondo quanto denuncia la parte offesa, nda), fu trasferito al Patrimonio e Servizi Istituzionali.

Dalla sua denuncia era nata l'inchiesta del pubblico ministero Baldo Pisani che, il 29 gennaio 2018, aveva chiesto i sette rinvii a giudizio. Per Depalma e Favuzzi il giudice dell'udienza preliminare Marco Galesi, il 27 febbraio 2020, aveva disposto il rinvio a giudizio per il reato di violenza privata, mentre aveva escluso l'abuso d'ufficio, reato, quest'ultimo, per cui fu disposta la trasmissione degli atti al pm «perché il fatto è diverso da come descritto nella richiesta di rinvio a giudizio».

Riavuti gli atti, la Procura della Repubblica di Bari aveva chiesto l'archiviazione, ma Turturro si era opposto, ottenendo infine ragione dalla gip Perrelli secondo cui «il danno arrecato al Turturro - è scritto - va individuato nella revoca dell'incarico di dirigente del settore comunale Gestione del Territorio con assegnazione al settore Patrimonio e Servizi Istituzionali». Una «lesione della posizione giuridica» avvenuta con «le determine sindacali» e la «delibera di giunta n. 94 del 2015».

Proprio questa delibera avrebbe, sempre secondo la gip, causato la «sottrazione delle competenze» e «completato il disegno vessatorio e discriminatorio posto in essere nei confronti della persona offesa» che l'ha vista, prima «spostata in un ufficio privo di scrivanie» e poi ad occuparsi del rilascio di carte d'identità».
  • Marianna Paladino
  • Michele Sollecito
  • Tommaso Depalma
  • Vito Favuzzi
  • Salvatore Stallone
  • Vincenzo Turturro
Altri contenuti a tema
Richiesta sicurezza, Sollecito: «Nord Barese diventato buco nero» Richiesta sicurezza, Sollecito: «Nord Barese diventato buco nero» Annunciate installazioni di ulteriori telecamere, ma gli amministratori non possono essere lasciati soli
Sabato 16 novembre Sollecito fa il bilancio di metà mandato Sabato 16 novembre Sollecito fa il bilancio di metà mandato L'appuntamento del 10 novembre era stato rinviato
Rubata e cannibalizzata auto del sindaco Rubata e cannibalizzata auto del sindaco Poi tentano furto nel suo condominio: «Apriteci, dobbiamo lasciare l'olio a Sollecito»
Sollecito presenta il report di metà mandato Sollecito presenta il report di metà mandato Domenica 10 novembre in Sala San Felice
Sollecito risponde in Consiglio comunale al distacco di Noi per Giovinazzo Sollecito risponde in Consiglio comunale al distacco di Noi per Giovinazzo Il sindaco: «Non cederò a crisi. Si rispetti mandato elettori e patto di coalizione»
Consiglio comunale, domani il confronto tra Sollecito e Cervone Consiglio comunale, domani il confronto tra Sollecito e Cervone Il primo cittadino aveva anticipato di voler rispondere al presidente del Consiglio nella massima assise del 30 ottobre
Sollecito: «Risponderemo a Noi per Giovinazzo in Consiglio comunale» Sollecito: «Risponderemo a Noi per Giovinazzo in Consiglio comunale» Il post del sindaco dopo il distacco della componente che fa riferimento al presidente Francesco Cervone
Maggioranza, ecco chi non ha votato per Sollecito al Consiglio metropolitano Maggioranza, ecco chi non ha votato per Sollecito al Consiglio metropolitano Confronto serrato in queste ore, ma non ci sarà nessuna crisi
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.