Politica
Depalma a Ponente: «Alternativi a chi ha devastato la città»
Il Sindaco uscente tra le gente durante il passeggio della domenica sera
Giovinazzo - lunedì 15 maggio 2017
06.00
Il tramonto alle spalle lo ha aiutato di certo, ma Tommaso Depalma ha spolverato tutto il suo repertorio migliore per attirare l'attenzione di tante persone sul Lungomare di Ponente.
Ieri sera un nuovo appuntamento elettorale per il Sindaco uscente, che ha inteso rimarcare una volta di più i meriti della sua Amministrazione, proprio in un tratto di costa a lungo ingabbiato e riconsegnato alla città qualche mese fa. «Qualcuno a Giovinazzo fa finta di nulla, ha la memoria corta - ha evidenziato -, ma le carte cantano».
Il riferimento, nemmeno tanto velato, è stato non solo ai due Lungomari terminati (uno dei due premiato alla Triennale di Milano), ma soprattutto alla vicenda della ex zona artigianale D1.1, frutto secondo Depalma di una mala gestione della cosa pubblica da parte dell'Amministrazione Natalicchio. Su questo punto ha anche ribadito la sua posizione favorevole a percorrere, come vuole Daniele de Gennaro, la via stragiudiziale.
Approfittando della location, Tom, come lo chiamano i suoi fedelissimi e gli amici, ha portato all'attenzione degli elettori una proposta che è già divenuta idea: attrezzare aree pubbliche della costa con servizi a beneficio di turisti e bagnanti. E poi la costante presa di coscienza che, attraverso le due "promenade" rigenerate, si incentivi anche il commercio, per troppi anni messo all'angolo da cantieri e gabbie.
Il primo cittadino ha anche accennato all'abbassamento della pressione fiscale attuata con l'ultima tassa sui rifiuti urbani, promettendo un ulteriore decremento favorito dalle buone percentuali di raccolta differenziata, a suo modo di vedere un nuovo fiore all'occhiello per Giovinazzo.
Poi il passaggio alla immediata contesa elettorale, con la sottolineatura dell'unione tra le otto liste che compongono la sua coalizione e la sua disponibilità a mettersi sempre a disposizione dei cittadini, perché non portatore di interessi personali. «Perché questo è un Sindaco che crede nella città e credendoci fa anche il postino. Perché la mia idea di politica - ha ribadito - è che la città vada servita».
Evidenziando la trasparenza del suo mandato, il Sindaco elettricista, come molti lo avevano ribattezzato, ha spiegato che «ci sono momenti nella vita in cui devi guardare negli occhi le persone e devi saper dire di no, perché potresti fare anche più male dicendo sì. Se si rispettano le regole - è il suo concetto -, nessuno dovrà dare da mangiare e bere a qualcuno e nessuno sarà più sotto la ghigliottina e le pressioni di un altro individuo».
Nella parte finale della serata, Tommaso Depalma non si è sottratto alle domande dei cittadini presenti a Ponente. Interessanti tre passaggi in particolare. Sulle transenne fino a Cala Crocifisso, Depalma ha risposto che sono già stati richiesti finanziamenti a completamento delle opere già realizzate, mentre sulla illuminazione pubblica, davvero deficitaria in alcune zone della città, ha rassicurato tutti che è stata affidata temporaneamente la sua manutenzione. E quanto alle famigerate panchine mancanti sul Lungomare Marina Italiana, Depalma è stato categorico: fondi trovati e messi a bilancio. Saranno sistemate però presso la rotonda e nel tratto prima dell'ex macello dove lo spazio è più ampio.
Il cuore della serata, infine, è stata una frase, che resta il manifesto di questi suoi cinque anni di mandato e di questa campagna elettorale: «Noi - ha specificato Depalma - siamo alternativi a chi ha devastato la nostra città e siamo in continuità con il nostro progetto».
Ieri sera un nuovo appuntamento elettorale per il Sindaco uscente, che ha inteso rimarcare una volta di più i meriti della sua Amministrazione, proprio in un tratto di costa a lungo ingabbiato e riconsegnato alla città qualche mese fa. «Qualcuno a Giovinazzo fa finta di nulla, ha la memoria corta - ha evidenziato -, ma le carte cantano».
Il riferimento, nemmeno tanto velato, è stato non solo ai due Lungomari terminati (uno dei due premiato alla Triennale di Milano), ma soprattutto alla vicenda della ex zona artigianale D1.1, frutto secondo Depalma di una mala gestione della cosa pubblica da parte dell'Amministrazione Natalicchio. Su questo punto ha anche ribadito la sua posizione favorevole a percorrere, come vuole Daniele de Gennaro, la via stragiudiziale.
Approfittando della location, Tom, come lo chiamano i suoi fedelissimi e gli amici, ha portato all'attenzione degli elettori una proposta che è già divenuta idea: attrezzare aree pubbliche della costa con servizi a beneficio di turisti e bagnanti. E poi la costante presa di coscienza che, attraverso le due "promenade" rigenerate, si incentivi anche il commercio, per troppi anni messo all'angolo da cantieri e gabbie.
Il primo cittadino ha anche accennato all'abbassamento della pressione fiscale attuata con l'ultima tassa sui rifiuti urbani, promettendo un ulteriore decremento favorito dalle buone percentuali di raccolta differenziata, a suo modo di vedere un nuovo fiore all'occhiello per Giovinazzo.
Poi il passaggio alla immediata contesa elettorale, con la sottolineatura dell'unione tra le otto liste che compongono la sua coalizione e la sua disponibilità a mettersi sempre a disposizione dei cittadini, perché non portatore di interessi personali. «Perché questo è un Sindaco che crede nella città e credendoci fa anche il postino. Perché la mia idea di politica - ha ribadito - è che la città vada servita».
Evidenziando la trasparenza del suo mandato, il Sindaco elettricista, come molti lo avevano ribattezzato, ha spiegato che «ci sono momenti nella vita in cui devi guardare negli occhi le persone e devi saper dire di no, perché potresti fare anche più male dicendo sì. Se si rispettano le regole - è il suo concetto -, nessuno dovrà dare da mangiare e bere a qualcuno e nessuno sarà più sotto la ghigliottina e le pressioni di un altro individuo».
Nella parte finale della serata, Tommaso Depalma non si è sottratto alle domande dei cittadini presenti a Ponente. Interessanti tre passaggi in particolare. Sulle transenne fino a Cala Crocifisso, Depalma ha risposto che sono già stati richiesti finanziamenti a completamento delle opere già realizzate, mentre sulla illuminazione pubblica, davvero deficitaria in alcune zone della città, ha rassicurato tutti che è stata affidata temporaneamente la sua manutenzione. E quanto alle famigerate panchine mancanti sul Lungomare Marina Italiana, Depalma è stato categorico: fondi trovati e messi a bilancio. Saranno sistemate però presso la rotonda e nel tratto prima dell'ex macello dove lo spazio è più ampio.
Il cuore della serata, infine, è stata una frase, che resta il manifesto di questi suoi cinque anni di mandato e di questa campagna elettorale: «Noi - ha specificato Depalma - siamo alternativi a chi ha devastato la nostra città e siamo in continuità con il nostro progetto».