Politica
Delle Fontane chiude la querelle con Arbore
Il Segretario PD controreplica al Consigliere comunale di maggioranza
Giovinazzo - sabato 18 marzo 2017
Si fa aspra la campagna elettorale in vista delle consultazioni amministrative di giugno. Dopo la replica del Consigliere comunale di Terre di Giovinazzo, Alfonso Arbore, ad una intervista rilasciataci dal Segretario cittadino del Partito Democratico, Michele Delle Fontane, è quest'ultimo ad aver sentito l'esigenza di porre termine alla querelle politica e ci ha scritto.
«Da quando mi sono insediato come coordinatore del circolo PD di Giovinazzo - si legge nella missiva - ho cercato di fare politica con correttezza e onestà. Non a parole, ma con in fatti. Il lavoro svolto per comporre la coalizione di centrosinistra ne è un esempio».
Delle Fontane, poi, passa al contrattacco e precisa alcuni passaggi: «Il Consigliere Arbore pensa di essere furbo - scrive schietto -. Ma siccome nessuno se ne accorge, lo spiega agli altri scrivendo: "Durante le consultazioni con liste di centro, abbiamo inviato una nostra rappresentanza anche dal PD, con l'unico intento di dividere il Partito Democratico locale".
Il fatto è che Arbore voleva entrare nel centrosinistra ed alcuni gruppi di centro volevano giocare di sponda con l'astutissimo Consigliere comunale e volevano imporci, oltre ad Arbore stesso, Bonvino e Del Vecchio. Io mi sono limitato a non farli entrare nel circolo PD. Perché credo che sia giusto essere chiari con i cittadini. Il PD ha un giudizio negativo dell'Amministrazione Depalma, e non solo sul piano amministrativo. Quindi - spiega Delle Fontane - non può avere a che fare con pezzi della sua Amministrazione. Per quanto riguarda Del Vecchio, poi, la scelta di stare fuori dal PD è stata sua personale: nel 2012, appena entrato in Consiglio comunale con i voti del PD, ha venduto la sua posizione a Depalma. Nel mio circolo PD non c'è spazio per personaggi del genere».
Al Segretario piddino non sono andate giù altre affermazioni del Consigliere di maggioranza, riportate dalla nostra testata: «Arbore scrive anche: "Si fa riferimento, semplifico, ad un nostro presunto opportunismo politico. Voglio ribadire che Alfonso Arbore resta un uomo di centro-sinistra, ma non simpatizzo per l'attuale Segreteria locale, che ritengo inadeguata al ruolo e talvolta presuntuosa. Resto dalla parte di Tommaso Depalma".
Qui l'astutissimo Consigliere dimentica che egli era già con Depalma e contro il PD prima che io diventassi, nel 2013, coordinatore del circolo PD di Giovinazzo. Scommetto che, se qualche mese fa, quando mendicava alla porta per entrare nel PD, io avessi acconsentito, Arbore oggi scriverebbe di essere stato per 5 anni in Amministrazione per dividere il campo di Depalma».
«In sintesi - prosegue Michele Delle Fontane -, Arbore dice a Bari di essere del PD, perché lì comanda il PD. A Giovinazzo sta con Depalma e Forza Italia perché qui, ora, comanda il centrodestra. Quindi, non è astuto, è astutissimo. Io invece non voglio essere astuto. Voglio poter guardare le persone negli occhi senza vergognarmi. Anche da Segretario del PD di Giovinazzo.
Quando non sa che dire - continua Delle Fontane -, Arbore parla di divisioni all'interno del PD. Che gran confusione ha in testa. Come il suo idolo Depalma dice tutto e il contrario di tutto e nemmeno se ne accorge. Come si lega logicamente l'idea che il PD locale sia diviso con il fatto che lui si è impegnato a disegnare strategie per dividerlo e ha cercato di trattare con noi avvicinando alcuni gruppi di centro?
Caro Arbore - chiude ironico il Segretario Democratico -, Giovinazzo ha bisogno di una politica onesta e di spessore; sono certo, quindi, che tu e i tuoi amici non avete nulla da offrire».
Delle Fontane ha aggiunto di non voler più continuare questa diatriba e che farà cadere qualsiasi eventuale nuova controreplica.
«Da quando mi sono insediato come coordinatore del circolo PD di Giovinazzo - si legge nella missiva - ho cercato di fare politica con correttezza e onestà. Non a parole, ma con in fatti. Il lavoro svolto per comporre la coalizione di centrosinistra ne è un esempio».
Delle Fontane, poi, passa al contrattacco e precisa alcuni passaggi: «Il Consigliere Arbore pensa di essere furbo - scrive schietto -. Ma siccome nessuno se ne accorge, lo spiega agli altri scrivendo: "Durante le consultazioni con liste di centro, abbiamo inviato una nostra rappresentanza anche dal PD, con l'unico intento di dividere il Partito Democratico locale".
Il fatto è che Arbore voleva entrare nel centrosinistra ed alcuni gruppi di centro volevano giocare di sponda con l'astutissimo Consigliere comunale e volevano imporci, oltre ad Arbore stesso, Bonvino e Del Vecchio. Io mi sono limitato a non farli entrare nel circolo PD. Perché credo che sia giusto essere chiari con i cittadini. Il PD ha un giudizio negativo dell'Amministrazione Depalma, e non solo sul piano amministrativo. Quindi - spiega Delle Fontane - non può avere a che fare con pezzi della sua Amministrazione. Per quanto riguarda Del Vecchio, poi, la scelta di stare fuori dal PD è stata sua personale: nel 2012, appena entrato in Consiglio comunale con i voti del PD, ha venduto la sua posizione a Depalma. Nel mio circolo PD non c'è spazio per personaggi del genere».
Al Segretario piddino non sono andate giù altre affermazioni del Consigliere di maggioranza, riportate dalla nostra testata: «Arbore scrive anche: "Si fa riferimento, semplifico, ad un nostro presunto opportunismo politico. Voglio ribadire che Alfonso Arbore resta un uomo di centro-sinistra, ma non simpatizzo per l'attuale Segreteria locale, che ritengo inadeguata al ruolo e talvolta presuntuosa. Resto dalla parte di Tommaso Depalma".
Qui l'astutissimo Consigliere dimentica che egli era già con Depalma e contro il PD prima che io diventassi, nel 2013, coordinatore del circolo PD di Giovinazzo. Scommetto che, se qualche mese fa, quando mendicava alla porta per entrare nel PD, io avessi acconsentito, Arbore oggi scriverebbe di essere stato per 5 anni in Amministrazione per dividere il campo di Depalma».
«In sintesi - prosegue Michele Delle Fontane -, Arbore dice a Bari di essere del PD, perché lì comanda il PD. A Giovinazzo sta con Depalma e Forza Italia perché qui, ora, comanda il centrodestra. Quindi, non è astuto, è astutissimo. Io invece non voglio essere astuto. Voglio poter guardare le persone negli occhi senza vergognarmi. Anche da Segretario del PD di Giovinazzo.
Quando non sa che dire - continua Delle Fontane -, Arbore parla di divisioni all'interno del PD. Che gran confusione ha in testa. Come il suo idolo Depalma dice tutto e il contrario di tutto e nemmeno se ne accorge. Come si lega logicamente l'idea che il PD locale sia diviso con il fatto che lui si è impegnato a disegnare strategie per dividerlo e ha cercato di trattare con noi avvicinando alcuni gruppi di centro?
Caro Arbore - chiude ironico il Segretario Democratico -, Giovinazzo ha bisogno di una politica onesta e di spessore; sono certo, quindi, che tu e i tuoi amici non avete nulla da offrire».
Delle Fontane ha aggiunto di non voler più continuare questa diatriba e che farà cadere qualsiasi eventuale nuova controreplica.