Eventi e cultura
Davide Ceddia al Vecchio Caffè Amoia
Questa sera live show dalle ore 21.30
Giovinazzo - venerdì 20 febbraio 2015
13.15
Continua la carrellata di eventi presso il Vecchio Caffè Amoia, trasformato in un palcoscenico continuato. Dopo le belle serate di Radio Vecchio Caffè, la rassegna che ogni giovedì propone spettacoli e concerti, lo storico locale giovinazzese proporrà questa sera, alle ore 21.30, il live show di Davide Ceddia, accompagnato dalle musiche di Fabrizio Baratto.
Lui è un musicista barese di 38 anni appena compiuti, capace di comporre musiche per cinema e teatro, ma è soprattutto la voce storica dei "Camillorè". Oggi è un apprezzatissimo blogger, con i suoi video di tutoraggio ed approccio alle virtù del dialetto barese che spopolano in rete ed un successo, soprattutto in Puglia, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico dei social network. Stasera si esibirà in un live show dalle mille sfumature, tante quante sono quelle del suo variegato genio artistico.
Dopo la Compagnia Burambò ed i "Racconti del Pozzo", il febbraio del Vecchio Caffè Amoia passa attraverso questo artista poliedrico. E Giovinazzo, come ricordato da prestigiose testate nazionali, diviene sempre più il centro di questa voglia di fare "teatro diffuso", in cui l'arte dello stare in scena va incontro alla gente, adattandosi ad ogni location.
Lui è un musicista barese di 38 anni appena compiuti, capace di comporre musiche per cinema e teatro, ma è soprattutto la voce storica dei "Camillorè". Oggi è un apprezzatissimo blogger, con i suoi video di tutoraggio ed approccio alle virtù del dialetto barese che spopolano in rete ed un successo, soprattutto in Puglia, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico dei social network. Stasera si esibirà in un live show dalle mille sfumature, tante quante sono quelle del suo variegato genio artistico.
Dopo la Compagnia Burambò ed i "Racconti del Pozzo", il febbraio del Vecchio Caffè Amoia passa attraverso questo artista poliedrico. E Giovinazzo, come ricordato da prestigiose testate nazionali, diviene sempre più il centro di questa voglia di fare "teatro diffuso", in cui l'arte dello stare in scena va incontro alla gente, adattandosi ad ogni location.