Politica
Danni a Levante, Forza Giovinazzo replica a PrimaVera Alternativa
Il gruppo di opposizione aveva puntato il dito contro l'assessore Gaetano Depalo
Giovinazzo - giovedì 16 gennaio 2025
13.09
I danni a Levante, frutto del maltempo che ha colpito la costa a Nord di Bari nei giorni scorsi, ha lasciato strascichi politici. Prima l'attacco di PrimaVera Alternativa all'assessore Gaetano Depalo su manutenzione e bontà delle opere, ora la replica di Forza Giovinazzo, partito dello stesso assessore, che ribatte le accuse con tanto di documentazione fotografica.
«Il gruppo politico di Forza Giovinazzo, a seguito della pubblicazione del comunicato stampa di Primavera Alternativa, precisa quanto segue.
Partendo dall'assunto che non vi sono atti pubblici che riguardano costi di installazione della balaustra del molo di levante, la stessa è stata fornita come miglioria all'intervento sulla pavimentazione, a Primavera Alternativa sfuggono, come sempre, un po' di passaggi.
In primo luogo, occorre ricordare, ancora una volta, che per quella installazione vi è un'autorizzazione obbligatoria della Sovrintendenza (organo superiore all'Amministrazione Comunale) con la quale, dopo interlocuzione verbale si giunse all'idea dell'utilizzo di quel materiale e di quel colore per pali, rete e faretti, materiali poveri (legno e funi) ripristinabili in caso di eccezionali situazioni, simili a questa.
La potenza del mare, che ha sollevato e danneggiato pesantemente anche la pavimentazione del belvedere e del molo vecchio, non può essere contenuta così come banalmente rappresentato dai ben pensanti di Primavera Alternativa, ragion per cui invitiamo questi signori ad assistere personalmente in loco al prossimo evento di tale portata, così da, forse, capire in cosa consiste un'energia sprigionata da un simile evento.
Quanto accaduto, inoltre, è un fatto che ha colpito in maniera pesante tutte le coste del barese, con danni diffusi ovunque, questo per significare che, anche se tali episodi sono in parte immaginabili in periodo invernale, infatti le reti erano state mollate per ridurre la resistenza all'onda, di fronte ad una tale forza espressa dalla natura si è molto spesso impotenti.
Infine, sulle qualità dell'Assessore Depalo, beh possiamo affermare con certezza e contezza di fatti che non abbia altro da dimostrare.
In questi anni la città è cambiata. Tante le opere pubbliche concluse ed in corso di realizzazione e tantissimi i problemi endemici risolti.
La paternità stessa della passeggiata sui moli, prima mai pensata e non possibile in sicurezza, è ascrivibile a lui.
La storia politica di questa Città racconta a gran voce di indennità percepite da parte di assessori che hanno scaldato la sedia, ma possiamo affermare, senza paura di smentita, che questo modo di fare, per fatti concreti ed incontrovertibili, non appartiene al Vicesindaco Depalo.
Piuttosto che generare inutili, sterili sempre poco costruttive e lesive polemiche, Primavera Alternativa, vista la vicinanza politica ad alcuni organi sovracomunali che dovrebbero portare a compimento l'iter per la realizzazione delle barriere a protezione delle coste, si adoperi per sollecitare la conclusione di questo percorso, perché oggi commentiamo una balaustra o una pavimentazione danneggiata ma domani, se non si dovesse intervenire fattivamente, potremmo commentare danni di ben altra natura».
«Il gruppo politico di Forza Giovinazzo, a seguito della pubblicazione del comunicato stampa di Primavera Alternativa, precisa quanto segue.
Partendo dall'assunto che non vi sono atti pubblici che riguardano costi di installazione della balaustra del molo di levante, la stessa è stata fornita come miglioria all'intervento sulla pavimentazione, a Primavera Alternativa sfuggono, come sempre, un po' di passaggi.
In primo luogo, occorre ricordare, ancora una volta, che per quella installazione vi è un'autorizzazione obbligatoria della Sovrintendenza (organo superiore all'Amministrazione Comunale) con la quale, dopo interlocuzione verbale si giunse all'idea dell'utilizzo di quel materiale e di quel colore per pali, rete e faretti, materiali poveri (legno e funi) ripristinabili in caso di eccezionali situazioni, simili a questa.
La potenza del mare, che ha sollevato e danneggiato pesantemente anche la pavimentazione del belvedere e del molo vecchio, non può essere contenuta così come banalmente rappresentato dai ben pensanti di Primavera Alternativa, ragion per cui invitiamo questi signori ad assistere personalmente in loco al prossimo evento di tale portata, così da, forse, capire in cosa consiste un'energia sprigionata da un simile evento.
Quanto accaduto, inoltre, è un fatto che ha colpito in maniera pesante tutte le coste del barese, con danni diffusi ovunque, questo per significare che, anche se tali episodi sono in parte immaginabili in periodo invernale, infatti le reti erano state mollate per ridurre la resistenza all'onda, di fronte ad una tale forza espressa dalla natura si è molto spesso impotenti.
Infine, sulle qualità dell'Assessore Depalo, beh possiamo affermare con certezza e contezza di fatti che non abbia altro da dimostrare.
In questi anni la città è cambiata. Tante le opere pubbliche concluse ed in corso di realizzazione e tantissimi i problemi endemici risolti.
La paternità stessa della passeggiata sui moli, prima mai pensata e non possibile in sicurezza, è ascrivibile a lui.
La storia politica di questa Città racconta a gran voce di indennità percepite da parte di assessori che hanno scaldato la sedia, ma possiamo affermare, senza paura di smentita, che questo modo di fare, per fatti concreti ed incontrovertibili, non appartiene al Vicesindaco Depalo.
Piuttosto che generare inutili, sterili sempre poco costruttive e lesive polemiche, Primavera Alternativa, vista la vicinanza politica ad alcuni organi sovracomunali che dovrebbero portare a compimento l'iter per la realizzazione delle barriere a protezione delle coste, si adoperi per sollecitare la conclusione di questo percorso, perché oggi commentiamo una balaustra o una pavimentazione danneggiata ma domani, se non si dovesse intervenire fattivamente, potremmo commentare danni di ben altra natura».