Politica
Daniele de Gennaro: «Noi la risposta giusta per Giovinazzo»
Presentato ieri il Documento Unico Programmatico della sua coalizione
Giovinazzo - mercoledì 1 marzo 2017
06.00
«Noi siamo la risposta giusta per Giovinazzo. Noi non vogliamo consumare vendette personali, anzi vogliamo ricucire le lacerazioni di questi ultimi cinque anni. E, statene certi, non siamo qui a tutelare centri di potere come accaduto in questi 15 anni».
Così Daniele de Gennaro, candidato Sindaco per PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana, Abbracciamo la Città e Per Daniele de Gennaro Sindaco, ieri sera, durante la presentazione del Documento Unico Programmatico della sua coalizione. Questo uno dei passaggi più significativi del suo intervento di apertura, che ha rimarcato le distanze incolmabili con l'attuale Amministrazione comunale, ma che non ha fatto sconti nemmeno al Partito Democratico.
«Pensiamo ci debba essere concessa una opportunità - ha proseguito - perché abbiamo deciso di decidere. Chi ci ha preceduto ha invece deciso di non decidere, scontentando di fatto tutta la città. Non abbiamo paura, noi vogliamo parlare di sviluppo per ciascun settore della città. E quello sviluppo potrà solo essere eco-compatibile ed eco-sostenibile, sviluppo da sottrarre ai soliti noti. La nostra Giovinazzo, quella che abbiamo in mente, sostituirà l'approssimazione amministrativa con le competenze - ha evidenziato -, perché noi abbiamo deciso di credere, come non era mai accaduto in questi anni, nei ventenni, trentenni e quarantenni».
Secondo de Gennaro, Tommaso Depalma ed i suoi avrebbero "tradito" Giovinazzo, «dopando la comunicazione istituzionale» e facendole perdere identità. Una identità che la coalizione a sostegno dell'avvocato vorrebbe ricostruire, attraverso un programma articolato, frutto di continui incontri con la cittadinanza.
Nella serata moderata da Sabino Sterlacci, alcuni sono stati i passaggi più significativi tracciati nei vari ambiti della vita locale da Alessandro Depalo, Carlo Lasorsa, Gianfranco Stufano, Luciana Marella e Michele Aniello.
Ne sono emersi altrettanti punti fermi del DUP che saranno discussi con soggetti portatori di interessi, prima della presentazione ufficiale del 21 marzo prossimo. In primis, la revisione del Piano regolatore datato 1985, con un'anima "green" non a parole ma a fatti. Poi la ferma volontà di programmare gli interventi in materia di verde pubblico, avviando anche la vera fase di post-gestione della Discarica di San Pietro Pago, mai avviata sin qui.
Un altro elemento rilevante del possibile programma di coalizione è quello di puntare su uno sviluppo economico che faccia di Giovinazzo una cittadina "sul" mare e non più una cittadina che continua a paventare la possibilità di vivere solo "di" mare, dando spazio anche a nuove sinergie con altri comuni in chiave di valorizzazione territoriale e marketing. L'idea, infatti, potrebbe essere quella di lasciare l'attuale Gruppo d'Azione Locale ed il Gruppo d'Azione Costiera per seguire le linee di sviluppo intraprese da Molfetta e Bisceglie.
Meritano una citazione anche la volontà di programmare al meglio le attività culturali, valorizzando le eccellenze locali e le manifestazioni che già hanno dato prova di essere un punto di riferimento fermo nel panorama non solo estivo, e la possibilità di implementare tutti gli sforzi per intercettare nuovi e più corposi fondi da destinare alla solidarietà sociale ed al sostegno degli ultimi e di chi è rimasto indietro.
«Cooperazione e fiducia» in tutti gli ambiti, come ha ricordato Gianfranco Stufano, sembrano essere dunque gli elementi base da cui partire per pensare ad una Giovinazzo che avvii la sua era post-Depalma.
Le urne diranno se la strada intrapresa sarà stata quella giusta.
Così Daniele de Gennaro, candidato Sindaco per PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana, Abbracciamo la Città e Per Daniele de Gennaro Sindaco, ieri sera, durante la presentazione del Documento Unico Programmatico della sua coalizione. Questo uno dei passaggi più significativi del suo intervento di apertura, che ha rimarcato le distanze incolmabili con l'attuale Amministrazione comunale, ma che non ha fatto sconti nemmeno al Partito Democratico.
«Pensiamo ci debba essere concessa una opportunità - ha proseguito - perché abbiamo deciso di decidere. Chi ci ha preceduto ha invece deciso di non decidere, scontentando di fatto tutta la città. Non abbiamo paura, noi vogliamo parlare di sviluppo per ciascun settore della città. E quello sviluppo potrà solo essere eco-compatibile ed eco-sostenibile, sviluppo da sottrarre ai soliti noti. La nostra Giovinazzo, quella che abbiamo in mente, sostituirà l'approssimazione amministrativa con le competenze - ha evidenziato -, perché noi abbiamo deciso di credere, come non era mai accaduto in questi anni, nei ventenni, trentenni e quarantenni».
Secondo de Gennaro, Tommaso Depalma ed i suoi avrebbero "tradito" Giovinazzo, «dopando la comunicazione istituzionale» e facendole perdere identità. Una identità che la coalizione a sostegno dell'avvocato vorrebbe ricostruire, attraverso un programma articolato, frutto di continui incontri con la cittadinanza.
Nella serata moderata da Sabino Sterlacci, alcuni sono stati i passaggi più significativi tracciati nei vari ambiti della vita locale da Alessandro Depalo, Carlo Lasorsa, Gianfranco Stufano, Luciana Marella e Michele Aniello.
Ne sono emersi altrettanti punti fermi del DUP che saranno discussi con soggetti portatori di interessi, prima della presentazione ufficiale del 21 marzo prossimo. In primis, la revisione del Piano regolatore datato 1985, con un'anima "green" non a parole ma a fatti. Poi la ferma volontà di programmare gli interventi in materia di verde pubblico, avviando anche la vera fase di post-gestione della Discarica di San Pietro Pago, mai avviata sin qui.
Un altro elemento rilevante del possibile programma di coalizione è quello di puntare su uno sviluppo economico che faccia di Giovinazzo una cittadina "sul" mare e non più una cittadina che continua a paventare la possibilità di vivere solo "di" mare, dando spazio anche a nuove sinergie con altri comuni in chiave di valorizzazione territoriale e marketing. L'idea, infatti, potrebbe essere quella di lasciare l'attuale Gruppo d'Azione Locale ed il Gruppo d'Azione Costiera per seguire le linee di sviluppo intraprese da Molfetta e Bisceglie.
Meritano una citazione anche la volontà di programmare al meglio le attività culturali, valorizzando le eccellenze locali e le manifestazioni che già hanno dato prova di essere un punto di riferimento fermo nel panorama non solo estivo, e la possibilità di implementare tutti gli sforzi per intercettare nuovi e più corposi fondi da destinare alla solidarietà sociale ed al sostegno degli ultimi e di chi è rimasto indietro.
«Cooperazione e fiducia» in tutti gli ambiti, come ha ricordato Gianfranco Stufano, sembrano essere dunque gli elementi base da cui partire per pensare ad una Giovinazzo che avvii la sua era post-Depalma.
Le urne diranno se la strada intrapresa sarà stata quella giusta.