Politica
Da domani c'è "Everest 2015"
Parte presso l'hotel Riva del Sole il campus dei giovani di Forza Italia
Giovinazzo - giovedì 3 settembre 2015
13.20
Un anno dopo, Giovinazzo torna ad essere l'epicentro nazionale per i giovani di Forza Italia.
Parte domani, presso l'hotel Riva del Sole, "Everest 2015", il campus politico dei giovani di Forza Italia, organizzato dalla Fondazione Italia Protagonista di Maurizio Gasparri. Con lui, saliranno sul palco tanti "big" della politica nazionale e regionale, fino alla chiusura di domenica 6 settembre.
A cominciare da domani pomeriggio, quando alle ore 17.30 ci sarà un confronto tra il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, fedelissimo berlusconiano, ed il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, anima dialogante del Partito Democratico, che raramente si sottrae ai faccia a faccia. Il titolo del dibattito, moderato dal Direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tommaso, sarà "Guerra e pace", dal titolo del celebre romanzo di Lev Tolstoj.
Ed è proprio questa una delle interessanti novità del campus 2015, a cui accorreranno giovani da ogni regione italiana. Ogni incontro sarà abbinato al titolo di un'opera letteraria, recente e meno recente. Come alle ore 15.30, quando il Sindaco Tommaso Depalma ed il Consigliere Comunale di Giovinazzo, Ruggero Iannone, porteranno i saluti della città, in un momento di confronto a cui parteciperanno Domenico Damascelli, ex commissario cittadino degli azzurri, oggi neo-eletto Consigliere regionale, e Luigi Vitali, Coordinatore pugliese di Forza Italia. Il titolo sarà "La montagna incantata", dal libro di Thomas Mann.
Proprio Domenico Damascelli ha precisato che «siamo alla terza edizione del campus estivo nazionale, con centinaia di ragazzi che si confronteranno con la classe dirigente del Paese. Una grande opportunità di confronto e di crescita del nostro movimento».
In serata, poi, a partire dalle ore 19.30, ci sarà un altro incontro su di un tema di grandissima attualità: l'immigrazione. Il titolo è "Viaggio Al centro della terra" dal grande racconto di Jules Verne. Il sottotitolo lancia la sfida del centro-destra: "Tra sbarchi e fondamentalismo cosa resta dell'Identità Nazionale a 100 anni dalla prima guerra mondiale".
Interverranno Franco Mugnai, Presidente Fondazione AN, Elio Vito, Presidente Consulta sicurezza Forza Italia, Vittorio Pesato, Presidente Movimento Patrioti, Laura Ravetto, Presidente del comitato di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, Salvo Pogliese, Europarlamentare, e Giorgio Silli, Responsabile Nazionale di Forza Italia per l'Immigrazione. Modererà l'incontro Matteo Guidoni.
Parte oggi, quindi, una tre giorni ricca di grandi appuntamenti in chiave politica, con l'unico obiettivo di far crescere una nuova generazione consapevole dei valori del centro-destra. Un centro-destra che, tuttavia, come già avevamo scritto un anno fa, dovrà far tesoro delle istanze che da quei giovani, provenienti da tante regioni italiane, arriveranno. Istanze di cambiamento e di un nuovo modo di approcciarsi al dibattito politico nazionale e non.
Ed i "big", in questo caso, non potranno più fare orecchie da mercante, portando a Roma quanto i vari territori rappresentati chiederanno alla classe dirigente del partito.
Parte domani, presso l'hotel Riva del Sole, "Everest 2015", il campus politico dei giovani di Forza Italia, organizzato dalla Fondazione Italia Protagonista di Maurizio Gasparri. Con lui, saliranno sul palco tanti "big" della politica nazionale e regionale, fino alla chiusura di domenica 6 settembre.
A cominciare da domani pomeriggio, quando alle ore 17.30 ci sarà un confronto tra il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, fedelissimo berlusconiano, ed il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, anima dialogante del Partito Democratico, che raramente si sottrae ai faccia a faccia. Il titolo del dibattito, moderato dal Direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tommaso, sarà "Guerra e pace", dal titolo del celebre romanzo di Lev Tolstoj.
Ed è proprio questa una delle interessanti novità del campus 2015, a cui accorreranno giovani da ogni regione italiana. Ogni incontro sarà abbinato al titolo di un'opera letteraria, recente e meno recente. Come alle ore 15.30, quando il Sindaco Tommaso Depalma ed il Consigliere Comunale di Giovinazzo, Ruggero Iannone, porteranno i saluti della città, in un momento di confronto a cui parteciperanno Domenico Damascelli, ex commissario cittadino degli azzurri, oggi neo-eletto Consigliere regionale, e Luigi Vitali, Coordinatore pugliese di Forza Italia. Il titolo sarà "La montagna incantata", dal libro di Thomas Mann.
Proprio Domenico Damascelli ha precisato che «siamo alla terza edizione del campus estivo nazionale, con centinaia di ragazzi che si confronteranno con la classe dirigente del Paese. Una grande opportunità di confronto e di crescita del nostro movimento».
In serata, poi, a partire dalle ore 19.30, ci sarà un altro incontro su di un tema di grandissima attualità: l'immigrazione. Il titolo è "Viaggio Al centro della terra" dal grande racconto di Jules Verne. Il sottotitolo lancia la sfida del centro-destra: "Tra sbarchi e fondamentalismo cosa resta dell'Identità Nazionale a 100 anni dalla prima guerra mondiale".
Interverranno Franco Mugnai, Presidente Fondazione AN, Elio Vito, Presidente Consulta sicurezza Forza Italia, Vittorio Pesato, Presidente Movimento Patrioti, Laura Ravetto, Presidente del comitato di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, Salvo Pogliese, Europarlamentare, e Giorgio Silli, Responsabile Nazionale di Forza Italia per l'Immigrazione. Modererà l'incontro Matteo Guidoni.
Parte oggi, quindi, una tre giorni ricca di grandi appuntamenti in chiave politica, con l'unico obiettivo di far crescere una nuova generazione consapevole dei valori del centro-destra. Un centro-destra che, tuttavia, come già avevamo scritto un anno fa, dovrà far tesoro delle istanze che da quei giovani, provenienti da tante regioni italiane, arriveranno. Istanze di cambiamento e di un nuovo modo di approcciarsi al dibattito politico nazionale e non.
Ed i "big", in questo caso, non potranno più fare orecchie da mercante, portando a Roma quanto i vari territori rappresentati chiederanno alla classe dirigente del partito.