Vita di città
D1.1, l'Osservatorio chiede intervento per strade ed illuminazione
Una nuova missiva per sollecitare l'Amministrazione comunale
Giovinazzo - martedì 10 novembre 2015
10.20
Dopo l'incontro pubblico, tenutosi il 9 ottobre scorso nell'auditorium "Don Tonino Bello", l'Osservatorio per la Legalità e la difesa del Bene Comune aveva chiesto alle istituzioni locali di attivarsi al fine di cercare soluzioni praticabili per i problemi delle famiglie coinvolte nella vicenda relativa alla zona D1.1, alcune delle quali vivono quella maglia alla periferia di Giovinazzo.
L'intento dell'Osservatorio è quello di creare un tavolo di concertazione, compatibilmente con quello che il procedimento giudiziario stabilirà in appello, in maniera da iniziare a porre punti fermi per il futuro di quell'area. Oltre a questo obiettivo a medio raggio, tuttavia, il coordinamento guidato da Vincenzo Castrignano chiedeva il «completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione», una meta da raggiungere il prima possibile.
«Con riferimento alla richiesta di completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione - scrivono dall'Osservatorio -, qualcosa comincia a muoversi nella macchina amministrativa comunale: con nota prot. n. 24.054 del 28 ottobre 2015, il Dirigente del Settore Primo "Patrimonio e Servizi Istituzionali", Arch. Vincenzo Turturro, ha ritenuto "(…) astrattamente procedibile la richiesta, essendo le dette aree nella materiale disponibilità dell'Ente comunale a seguito del provvedimento reso dal Tribunale di Bari in data 25 settembre 2015"».
Quindi, secondo il coordinamento cittadino, «Dopo questa nota dirigenziale è evidente che la scelta di completare la rete viaria e di pubblica illuminazione sia rimessa inequivocabilmente alla sola volontà della parte politica dell'Ente territoriale».
L'Osservatorio fa notare come, «Ad oggi, però, dobbiamo purtroppo ancora constatare che nessuno dei destinatari della missiva protocollata in data 13 ottobre, fatta eccezione per il Dirigente arch. Turturro, ha ritenuto di dare riscontro alla detta comunicazione». Tra i destinatari della richiesta vi erano il Sindaco, il Segretario Generale, il Presidente del Consiglio Comunale e la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari.
«Auspicando che tale "prolungato silenzio" sia attribuibile semplicemente all'approfondimento tecnico non ancora concluso delle richieste contenute nella missiva - si legge nella nuova nota -, rinnoviamo l'invito al Sindaco e a tutti gli altri destinatari summenzionati a esprimersi, senza ulteriore indugio, in merito al completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione e alla creazione di un tavolo tecnico di concertazione, tenendo in debita considerazione il parere favorevole espresso dal Dirigente del Settore Patrimonio».
Infine l'Osservatorio per la Legalità e la difesa del Bene Comune ha voluto lanciare un messaggio alla cittadinanza ed a coloro i quali vivono la realtà della zona D1.1 evidenziando una volta di più come, «dal canto suo, continuerà ad esplorare tutte le possibili vie per giungere ad una soluzione di questo penoso problema e non lascerà che il grido di dolore dei residenti della zona D1.1 e le problematiche urbanistiche emerse nell'incontro pubblico del 9 ottobre 2015 cadano nel dimenticatoio».
L'intento dell'Osservatorio è quello di creare un tavolo di concertazione, compatibilmente con quello che il procedimento giudiziario stabilirà in appello, in maniera da iniziare a porre punti fermi per il futuro di quell'area. Oltre a questo obiettivo a medio raggio, tuttavia, il coordinamento guidato da Vincenzo Castrignano chiedeva il «completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione», una meta da raggiungere il prima possibile.
«Con riferimento alla richiesta di completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione - scrivono dall'Osservatorio -, qualcosa comincia a muoversi nella macchina amministrativa comunale: con nota prot. n. 24.054 del 28 ottobre 2015, il Dirigente del Settore Primo "Patrimonio e Servizi Istituzionali", Arch. Vincenzo Turturro, ha ritenuto "(…) astrattamente procedibile la richiesta, essendo le dette aree nella materiale disponibilità dell'Ente comunale a seguito del provvedimento reso dal Tribunale di Bari in data 25 settembre 2015"».
Quindi, secondo il coordinamento cittadino, «Dopo questa nota dirigenziale è evidente che la scelta di completare la rete viaria e di pubblica illuminazione sia rimessa inequivocabilmente alla sola volontà della parte politica dell'Ente territoriale».
L'Osservatorio fa notare come, «Ad oggi, però, dobbiamo purtroppo ancora constatare che nessuno dei destinatari della missiva protocollata in data 13 ottobre, fatta eccezione per il Dirigente arch. Turturro, ha ritenuto di dare riscontro alla detta comunicazione». Tra i destinatari della richiesta vi erano il Sindaco, il Segretario Generale, il Presidente del Consiglio Comunale e la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari.
«Auspicando che tale "prolungato silenzio" sia attribuibile semplicemente all'approfondimento tecnico non ancora concluso delle richieste contenute nella missiva - si legge nella nuova nota -, rinnoviamo l'invito al Sindaco e a tutti gli altri destinatari summenzionati a esprimersi, senza ulteriore indugio, in merito al completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione e alla creazione di un tavolo tecnico di concertazione, tenendo in debita considerazione il parere favorevole espresso dal Dirigente del Settore Patrimonio».
Infine l'Osservatorio per la Legalità e la difesa del Bene Comune ha voluto lanciare un messaggio alla cittadinanza ed a coloro i quali vivono la realtà della zona D1.1 evidenziando una volta di più come, «dal canto suo, continuerà ad esplorare tutte le possibili vie per giungere ad una soluzione di questo penoso problema e non lascerà che il grido di dolore dei residenti della zona D1.1 e le problematiche urbanistiche emerse nell'incontro pubblico del 9 ottobre 2015 cadano nel dimenticatoio».