Politica
D1.1 Giovinazzo, Gianni Del Giudice traccia la rotta
Il Consigliere di Città del Sole, personalmente toccato dalla vicenda giudiziaria, sta lavorando al ripristino della funzionalità dell'intera area
Giovinazzo - venerdì 31 agosto 2018
05.30
Quando si parla o si scrive di D1.1 a Giovinazzo vien subito da rivolgere l'attenzione alla figura del Consigliere comunale Gianni Del Giudice, eletto nelle fila di Città del Sole, ed in passato coinvolto direttamente nell'amara vicenda giudiziaria che portò al sequestro dei lotti.
In quella maglia urbana lui ci aveva investito sogni e finanze, come tanti altri giovinazzesi, ed entrambi erano volati via con quella sentenza. Il suo impegno per quella zona della città, sospesa tra un passato amaro ed un futuro che si intravede appena, è stato portato all'interno della maggioranza a Palazzo di Città. Ed è grazie a lui, a membri della Giunta comunale ed a Consiglieri di opposizione, primo fra tutti Daniele de Gennaro, se il dibattito sulle reali esigenze di quell'area è tornato prepotentemente al centro dell'agenda politica.
«L'intervento di pulizia effettuato nella zona D1.1 - ha voluto sottolineare in una nota giuntaci in redazione - rappresenta un primo passo verso un un percorso che deve necessariamente portare ad una migliore funzionalità di tutta l'area artigianale. Da tempo, assieme ai colleghi di maggioranza abbiamo affrontato diverse questioni che attanagliano la maglia D1.1: il prossimo passo sarà la messa in sicurezza di tutta l'area».
Gianni Del Giudice spiega quali siano i prossimi step da affrontare, data la continua richiesta di servizi da parte di coloro i quali hanno avuto comunque la possibilità di risiedere nel quartiere, e lancia pubblicamente una promessa: «La condizione della viabilità, infatti, è ormai compromessa ed è necessario garantire migliori condizioni di sicurezza per tutti. Sicuramente - è il suo auspicio - la prossima gara d'appalto e la prossima realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) segneranno un altro passaggio fondamentale per la riqualificazione della zona (sul progetto le opposizioni hanno tuttavia più volte manifestato scetticismo, ndr).
Non si tralascerà infine di procedere a dipanare la matassa delle questione urbanistica - si legge nella nota - che comporta diversi aspetti da affrontare per permettere successivi interventi nel pieno rispetto della legge. Su questo siamo al lavoro da diverso tempo - assicura -, con molta dovizia. Nel nuovo ruolo di Consigliere comunale ho avuto modo di approfondire la complessità di tutta la vicenda (dal punto di vista giuridico, contabile ed urbanistico) - è la chiosa - e di conseguenza la mia determinazione e il mio impegno per migliorare la zona artigianale non verranno mai meno».
In quella maglia urbana lui ci aveva investito sogni e finanze, come tanti altri giovinazzesi, ed entrambi erano volati via con quella sentenza. Il suo impegno per quella zona della città, sospesa tra un passato amaro ed un futuro che si intravede appena, è stato portato all'interno della maggioranza a Palazzo di Città. Ed è grazie a lui, a membri della Giunta comunale ed a Consiglieri di opposizione, primo fra tutti Daniele de Gennaro, se il dibattito sulle reali esigenze di quell'area è tornato prepotentemente al centro dell'agenda politica.
«L'intervento di pulizia effettuato nella zona D1.1 - ha voluto sottolineare in una nota giuntaci in redazione - rappresenta un primo passo verso un un percorso che deve necessariamente portare ad una migliore funzionalità di tutta l'area artigianale. Da tempo, assieme ai colleghi di maggioranza abbiamo affrontato diverse questioni che attanagliano la maglia D1.1: il prossimo passo sarà la messa in sicurezza di tutta l'area».
Gianni Del Giudice spiega quali siano i prossimi step da affrontare, data la continua richiesta di servizi da parte di coloro i quali hanno avuto comunque la possibilità di risiedere nel quartiere, e lancia pubblicamente una promessa: «La condizione della viabilità, infatti, è ormai compromessa ed è necessario garantire migliori condizioni di sicurezza per tutti. Sicuramente - è il suo auspicio - la prossima gara d'appalto e la prossima realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) segneranno un altro passaggio fondamentale per la riqualificazione della zona (sul progetto le opposizioni hanno tuttavia più volte manifestato scetticismo, ndr).
Non si tralascerà infine di procedere a dipanare la matassa delle questione urbanistica - si legge nella nota - che comporta diversi aspetti da affrontare per permettere successivi interventi nel pieno rispetto della legge. Su questo siamo al lavoro da diverso tempo - assicura -, con molta dovizia. Nel nuovo ruolo di Consigliere comunale ho avuto modo di approfondire la complessità di tutta la vicenda (dal punto di vista giuridico, contabile ed urbanistico) - è la chiosa - e di conseguenza la mia determinazione e il mio impegno per migliorare la zona artigianale non verranno mai meno».