Cronaca
Crollano calcinacci dall'Istituto Vittorio Emanuele II, per fortuna di notte
L'area è stata interdetta dai Vigili del Fuoco, già inviata una relazione alla Città Metropolitana. Richiesti lavori di somma urgenza
Giovinazzo - domenica 27 novembre 2022
10.46
L'area antistante l'istituto Vittorio Emanuele II, nei pressi della scalinata dalla chiesa San Domenico, è di nuovo off-limits a causa del crollo, avvenuto durante la notte, della soglia di una finestra dell'ex convento dei domenicani risalente al 1704. I Vigili del Fuoco, giunti sul posto verso mezzanotte, hanno interdetto l'area.
A causare il crollo, molto probabilmente, le abbondanti piogge delle ultime ore a poco meno di quattro mesi dalla conclusione dei lavori alla facciata dell'istituto, con la riqualificazione dei cornicioni posti nella parte dello stabile alla convergenza tra piazza Vittorio Emanuele II e via Marconi. Fortuna ha voluto, infatti, che il cedimento sia avvenuto nel corso della notte, quando la chiesa era chiusa e le strade erano in parte deserte. Solo tanto spavento, ma nessuno è rimasto ferito.
Ad accorgersene i passanti (per fortuna in quel momento non passava nessuno, altrimenti le conseguenze sarebbero state molto gravi), prima dell'intervento del personale del 115, della Polizia Locale e del delegato della Città Metropolitana all'istituto, Nicola De Matteo. Da lì la decisione, per ovvie ragioni di sicurezza, di interdire l'area pericolante, a destra e a sinistra della chiesa, sino a data da destinarsi. Ovvero sino a quando la soglia della finestra non sarà messa in sicurezza.
Lo stesso delegato, a pochi mesi dalla fine dei lavori (il cantiere, aperto a fine gennaio, si è chiuso a luglio), ha inoltrato una relazione dell'accaduto al consigliere delegato Pino Giulitto e al responsabile dell'ufficio tecnico metropolitano, Nicolò Visaggio al fine di realizzare, il prima possibile, gli interventi di somma urgenza.
A causare il crollo, molto probabilmente, le abbondanti piogge delle ultime ore a poco meno di quattro mesi dalla conclusione dei lavori alla facciata dell'istituto, con la riqualificazione dei cornicioni posti nella parte dello stabile alla convergenza tra piazza Vittorio Emanuele II e via Marconi. Fortuna ha voluto, infatti, che il cedimento sia avvenuto nel corso della notte, quando la chiesa era chiusa e le strade erano in parte deserte. Solo tanto spavento, ma nessuno è rimasto ferito.
Ad accorgersene i passanti (per fortuna in quel momento non passava nessuno, altrimenti le conseguenze sarebbero state molto gravi), prima dell'intervento del personale del 115, della Polizia Locale e del delegato della Città Metropolitana all'istituto, Nicola De Matteo. Da lì la decisione, per ovvie ragioni di sicurezza, di interdire l'area pericolante, a destra e a sinistra della chiesa, sino a data da destinarsi. Ovvero sino a quando la soglia della finestra non sarà messa in sicurezza.
Lo stesso delegato, a pochi mesi dalla fine dei lavori (il cantiere, aperto a fine gennaio, si è chiuso a luglio), ha inoltrato una relazione dell'accaduto al consigliere delegato Pino Giulitto e al responsabile dell'ufficio tecnico metropolitano, Nicolò Visaggio al fine di realizzare, il prima possibile, gli interventi di somma urgenza.