Cronaca
Crescono le truffe agli anziani, i Carabinieri: «Non bisogna lasciarli soli»
I raggiri sono sempre più frequenti, due gli episodi registrati negli ultimi giorni. I consigli dell'Arma
Giovinazzo - martedì 8 ottobre 2019
7.38
I truffatori sono sempre pronti a inventarsi qualche raggiro. A confermarlo sono altri due episodi avvenuti negli ultimi giorni a Giovinazzo. Nel mirino due anziani del posto. Una delle due truffe, fortunatamente, non è andata a segno, l'altra invece sì. Su entrambe sono in corso le indagini dei Carabinieri.
Crescono, dunque, le truffe agli anziani. Il fenomeno dei raggiri ai danni delle persone anziane è in crescita, soprattutto le truffe a chi ha più di 65 anni sono salite alle stelle. E, purtroppo, con la casella vuota alla voce degli arresti. Su questo è necessario lanciare un grido d'allarme. Contro questo reato odioso bisogna fare sistema e partecipare tutti: troppe volte ci sono anziani lasciati soli anche dai loro stessi parenti, figli e nipoti.
In città, infatti, non si contano più, ormai, i sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dell'ordine che chiedono somme di denaro per tirare fuori dai guai figli o nipoti. E col tempo si fanno sempre più scaltri, sfruttando gli episodi che consentono loro di adescare le vittime facilmente. Insomma, i truffatori seriali si fanno più pericolosi e i messaggi classici «non aprite la porta agli sconosciuti» o «chiamate le forze dell'ordine» vanno ribaditi.
È inoltre importante che i figli e nipoti non lascino soli gli anziani, anche se non si abita con loro e che si facciano sentire spesso e si interessino dei loro problemi quotidiani. Bisogna innanzitutto raccomandare gli anziani di chiedere aiuto ai propri familiari in qualsiasi situazione di dubbio oppure di contattare direttamente il 112: «Non abbiate paura di disturbare - fanno sapere dall'Arma - chiamate il 112 e chiedete una verifica prima di aprire la porta».
Ma contro questo genere di reati la rete sociale può fare molto: «Sì, infatti raccomandiamo ai familiari, figli e nipoti di anziani che vivono soli, di chiamarli spesso al telefono e di interessarsi dei loro problemi, di andarli a trovare, insomma di cercare di essere presenti. Inoltre - rimarcano i Carabinieri - è bene che gli ricordino di usare prudenza e in caso di dubbio di chiedere aiuto ai familiari o ai vicini di casa, oppure di chiamare i Carabinieri».
Un modo, questo, che serve anche e soprattutto per tenere d'occhio e individuare subito eventuali movimenti o atteggiamenti sospetti, senza invadere la privacy dell'anziano: l'unione fa la forza. L'appello finale dell'Arma a figli e nipoti: «Interessatevi a loro, non lasciateli soli».
Crescono, dunque, le truffe agli anziani. Il fenomeno dei raggiri ai danni delle persone anziane è in crescita, soprattutto le truffe a chi ha più di 65 anni sono salite alle stelle. E, purtroppo, con la casella vuota alla voce degli arresti. Su questo è necessario lanciare un grido d'allarme. Contro questo reato odioso bisogna fare sistema e partecipare tutti: troppe volte ci sono anziani lasciati soli anche dai loro stessi parenti, figli e nipoti.
In città, infatti, non si contano più, ormai, i sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dell'ordine che chiedono somme di denaro per tirare fuori dai guai figli o nipoti. E col tempo si fanno sempre più scaltri, sfruttando gli episodi che consentono loro di adescare le vittime facilmente. Insomma, i truffatori seriali si fanno più pericolosi e i messaggi classici «non aprite la porta agli sconosciuti» o «chiamate le forze dell'ordine» vanno ribaditi.
È inoltre importante che i figli e nipoti non lascino soli gli anziani, anche se non si abita con loro e che si facciano sentire spesso e si interessino dei loro problemi quotidiani. Bisogna innanzitutto raccomandare gli anziani di chiedere aiuto ai propri familiari in qualsiasi situazione di dubbio oppure di contattare direttamente il 112: «Non abbiate paura di disturbare - fanno sapere dall'Arma - chiamate il 112 e chiedete una verifica prima di aprire la porta».
Ma contro questo genere di reati la rete sociale può fare molto: «Sì, infatti raccomandiamo ai familiari, figli e nipoti di anziani che vivono soli, di chiamarli spesso al telefono e di interessarsi dei loro problemi, di andarli a trovare, insomma di cercare di essere presenti. Inoltre - rimarcano i Carabinieri - è bene che gli ricordino di usare prudenza e in caso di dubbio di chiedere aiuto ai familiari o ai vicini di casa, oppure di chiamare i Carabinieri».
Un modo, questo, che serve anche e soprattutto per tenere d'occhio e individuare subito eventuali movimenti o atteggiamenti sospetti, senza invadere la privacy dell'anziano: l'unione fa la forza. L'appello finale dell'Arma a figli e nipoti: «Interessatevi a loro, non lasciateli soli».