Eventi e cultura
Cozzoli si racconta al Museo Diocesano
Corrado La Grasta darà voce allo scultore molfettese
Giovinazzo - venerdì 18 marzo 2016
05.30
La Settimana Santa con la sua tradizione ed il suo carico di aspetti legati alla pietà popolare, ma anche all'arte, sono al centro di un interessante "esperimento" a cura della FeArt, la società cooperativa del Presidente Onofrio Grieco che gestisce il Museo Diocesano di Molfetta.
Sabato 19 e domenica 20 marzo, in collaborazione con il Teatro dei Cipis, saranno infatti promosse visite tematiche sulle statue processionali, attraverso il "racconto" del bravissimo scultore molfettese Giulio Cozzoli. In questo weekend, che segue il Venerdì di Passione, i visitatori saranno accompagnati in un viaggio nell'arte e nella tradizione dall'attore Corrado La Grasta, che darà voce, in un'originale performance teatrale, all'artista scomparso il 15 febbraio del 1957.
Si potrà partecipare alle visite guidate solo prenotando al numero 348.41.13.699, oppure scrivendo una mail all'indirizzo info@museodiocesanomolfetta.it. Per chi potesse, la reception del Museo Diocesano è aperto, in via Entica della Chiesa, quest'oggi dalle ore 10.00 alle 13.00, e sabato e domenica anche in orario pomeridiano, dalle 17.30 alle 20.30. I gruppi di visitatori seguiranno l'interessantissimo percorso in tre turni differenti: alle ore 18.00 ci sarà il primo. Gli altri due seguiranno alle 19.00 ed alle 20.00.
Nel comunicato stampa della Cooperativa FeArt si evidenzia come si potrà partecipare ad una «performance presso la sala espositiva delle antiche statue processionali e, successivamente, visitare tutte le collezioni museali e la mostra temporanea "L'Uomo che ride. Ilozzoc Oiluig, ovvero Giulio Cozzoli antimodernista". Venti dipinti e disegni "futuristi", gentilmente concessi dagli eredi della famiglia Cozzoli, ancora visitabili nell'allestimento a cura del prof. Gaetano Mongelli sino a giovedì 24 marzo, prima della chiusura per le festività pasquali che andrà da Venerdì Santo, 25 marzo, a lunedì 28 marzo».
Una perfetta unione tra teatro, letteratura ed arte scultorea, condita con l'enorme emotività che da sempre contraddistingue questo periodo dell'anno nelle nostre cittadine. Un'idea per un sabato ed una domenica differenti, immersi in un posto meraviglioso a due passi da casa nostra.
Sabato 19 e domenica 20 marzo, in collaborazione con il Teatro dei Cipis, saranno infatti promosse visite tematiche sulle statue processionali, attraverso il "racconto" del bravissimo scultore molfettese Giulio Cozzoli. In questo weekend, che segue il Venerdì di Passione, i visitatori saranno accompagnati in un viaggio nell'arte e nella tradizione dall'attore Corrado La Grasta, che darà voce, in un'originale performance teatrale, all'artista scomparso il 15 febbraio del 1957.
Si potrà partecipare alle visite guidate solo prenotando al numero 348.41.13.699, oppure scrivendo una mail all'indirizzo info@museodiocesanomolfetta.it. Per chi potesse, la reception del Museo Diocesano è aperto, in via Entica della Chiesa, quest'oggi dalle ore 10.00 alle 13.00, e sabato e domenica anche in orario pomeridiano, dalle 17.30 alle 20.30. I gruppi di visitatori seguiranno l'interessantissimo percorso in tre turni differenti: alle ore 18.00 ci sarà il primo. Gli altri due seguiranno alle 19.00 ed alle 20.00.
Nel comunicato stampa della Cooperativa FeArt si evidenzia come si potrà partecipare ad una «performance presso la sala espositiva delle antiche statue processionali e, successivamente, visitare tutte le collezioni museali e la mostra temporanea "L'Uomo che ride. Ilozzoc Oiluig, ovvero Giulio Cozzoli antimodernista". Venti dipinti e disegni "futuristi", gentilmente concessi dagli eredi della famiglia Cozzoli, ancora visitabili nell'allestimento a cura del prof. Gaetano Mongelli sino a giovedì 24 marzo, prima della chiusura per le festività pasquali che andrà da Venerdì Santo, 25 marzo, a lunedì 28 marzo».
Una perfetta unione tra teatro, letteratura ed arte scultorea, condita con l'enorme emotività che da sempre contraddistingue questo periodo dell'anno nelle nostre cittadine. Un'idea per un sabato ed una domenica differenti, immersi in un posto meraviglioso a due passi da casa nostra.