Cronaca
Coronavirus, in Puglia nuovi 49 casi di positività. Lopalco: «Oscillazioni fisiologiche»
I decessi sono stati 3 nelle ultime 24 ore. I pazienti guariti sono 692
Giovinazzo - giovedì 30 aprile 2020
Il numero di casi di positività al Covid-19 in Puglia è salito complessivamente a 4.029. Lo ha comunicato, nel pomeriggio di mercoledì 29 aprile, il Presidente della regione Michele Emiliano, sulla base delle informazioni ricevute dal direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montanaro.
I test effettuati sul territorio regionale nelle ultime 24 ore sono stati 1.838, 49 dei quali hanno avuto esito positivo (il 2.6%). I nuovi casi registrati sono suddivisi tra la Capitanata (28), l'Area Metropolitana di Bari (16), il leccese (4) e la provincia di Brindisi. Nessun ulteriore contagio è stato invece registrato nella Bat e nel tarantino. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 58496 test.
1.032 provincia di Foggia
555 provincia di Brindisi
484 provincia di Lecce
371 provincia Bat
255 provincia di Taranto
29 relativi a residenti fuori regione
2 non ancora attribuiti
692 pazienti sono risultati guariti, mentre le persone attualmente ancora positive sono 2.927. In ospedale sono ricoverate 449 pazienti, di cui 47 in terapia intensiva. Restano in cura nel proprio domicilio 2.431 pugliesi.
Tutti i test positivi saranno inviati all'Istituto Superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza. I dipartimenti di prevenzione delle Asl competenti hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
«Queste oscillazioni giornaliere sono fisiologiche e prevediamo di continuare ad osservarle anche nei prossimi giorni», ha spiegato il professor Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia.
«La nostra sorveglianza sul territorio è massiva, a fronte della ricerca attiva e tempestiva dei casi stiamo isolando tutti i focolai. Lo sforzo è quello di circoscrivere tutte le catene di contagio. Questi dati ancora una volta confermano il nostro forte messaggio a non abbassare la guardia».
I test effettuati sul territorio regionale nelle ultime 24 ore sono stati 1.838, 49 dei quali hanno avuto esito positivo (il 2.6%). I nuovi casi registrati sono suddivisi tra la Capitanata (28), l'Area Metropolitana di Bari (16), il leccese (4) e la provincia di Brindisi. Nessun ulteriore contagio è stato invece registrato nella Bat e nel tarantino. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 58496 test.
Il totale di casi positivi nelle singole province pugliesi dall'inizio dell'emergenza
1.301 Area Metropolitana di Bari1.032 provincia di Foggia
555 provincia di Brindisi
484 provincia di Lecce
371 provincia Bat
255 provincia di Taranto
29 relativi a residenti fuori regione
2 non ancora attribuiti
692 pazienti sono risultati guariti, mentre le persone attualmente ancora positive sono 2.927. In ospedale sono ricoverate 449 pazienti, di cui 47 in terapia intensiva. Restano in cura nel proprio domicilio 2.431 pugliesi.
Tutti i test positivi saranno inviati all'Istituto Superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza. I dipartimenti di prevenzione delle Asl competenti hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Tre decessi nelle ultime ore in Puglia
Sono stati registrati 3 decessi sul territorio pugliese, rispettivamente nella Bat, nel foggiano e nel brindisino. Il computo totale dei positivi al Coronavirus deceduti in regione è perciò salito a 410.
Lopalco: «Oscillazioni fisiologiche»
«Queste oscillazioni giornaliere sono fisiologiche e prevediamo di continuare ad osservarle anche nei prossimi giorni», ha spiegato il professor Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia.«La nostra sorveglianza sul territorio è massiva, a fronte della ricerca attiva e tempestiva dei casi stiamo isolando tutti i focolai. Lo sforzo è quello di circoscrivere tutte le catene di contagio. Questi dati ancora una volta confermano il nostro forte messaggio a non abbassare la guardia».