Coronavirus, i casi di positività a Giovinazzo ora sono cinque

Vi riportiamo il bollettino serale del Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, aggiornato alla serata di domenica 29 marzo. Salgono a 5 i casi di positività al Coronavirus. Spiega tutto il primo cittadino.

NUOVI CASI DI POSITIVITÀ A GIOVINAZZO

«Buonasera a tutti, eccoci per gli aggiornamenti consueti. Sale a 5 il numero di casi positivi su Giovinazzo di cui abbiamo avuto conferma. Gli ultimi 3 positivi riguardano sempre lo stesso nucleo familiare del secondo caso sul nostro territorio. Stiamo seguendo giornalmente la situazione facendo sentire la nostra vicinanza alla famiglia in questione. Confidiamo in un celere decorso, al momento non c'è stato comunque nessun nuovo ricovero in ospedale.

153.000 EURO A GIOVINAZZO PER I MENO ABBIENTI

Oggi abbiamo letto il dispositivo che regola l'erogazione dei fondi straordinari per la solidarietà alimentare così come comunicato ieri dal Governo. A Giovinazzo spetta la somma di 153.741,43 euro che saranno impiegati, come da decreto, per l'acquisto di buoni spesa o acquisto di generi alimentari e generi di prima necessità in favore di chi è in stato di bisogno (sotto l'articolo la conferma). Siamo già al lavoro per azionare questo meccanismo di solidarietà e ci stiamo organizzando per spiegare al meglio come accedere a questa misura di sostegno e come procederemo all'erogazione visto che dobbiamo evitare assembramenti e rispettare comunque le misure di sicurezza.
Già da domani, comunque, consegneremo generi alimentari già in possesso del Comune (banco alimentare) o donati da cittadini volenterosi. Le segnalazioni al servizio sociale (0803945151 / assistentesociale@comune.giovinazzo.ba.it) arrivano con continuità e anche oggi abbiamo raccolto nuove richieste.

LA SVOLTA?

I numeri nazionali dicono che probabilmente siamo ad un punto di svolta di questa epidemia che dovrebbe finalmente diminuire nei suoi numeri: proprio per non vanificare i sacrifici fatti finora diventa fondamentale restare a casa in questi giorni e rispettare in modo rigoroso le misure di sicurezza».