Territorio
Consolidamento a Ponente, verifiche per eventuali ordigni bellici
L'intervento, al via domani, nell'ambito delle opere di difesa del lungomare Marina Italiana
Giovinazzo - martedì 6 ottobre 2015
11.52
Lavori per la protezione della costa di Ponente, si cercano ordigni inesplosi prima di dare il via agli interventi.
Le operazioni di ricognizione del fondale marino interessato dai lavori per la bonifica degli eventuali ordigni bellici «si terranno dal 7 ottobre - si legge nell'ordinanza n. 63 - nello specchio acqueo immediatamente a nord del porto di Giovinazzo, prospiciente il lungomare Marina Italiana», come indicato nell'immagine.
A dare la notizia è la Capitaneria di Porto di Molfetta, che con un provvedimento firmato dal capitano di fregata Flavio Stefano Lagrasta, prescrive alcuni accorgimenti per le imbarcazioni che si trovano a solcare quello specchio d'acqua. «È una precauzione che la Capitaneria di Porto vuole adottare - ha commentato il sindaco Tommaso Depalma -. Per questo ha anche interdetto la navigazione in quel tratto di mare a nord del molo di Ponente».
I lavori saranno eseguiti dalla ditta Stes Sub Technical Service s.r.l. di Mola di Bari, un'azienda specializzata in perizie tecniche e ispezioni fotografiche e videografiche subacquee, bonifiche di ordigni esplosivi e di residuati bellici, rilievi di fondali, carotaggi e rilievi batimetrici.
Le ricerche seguono l'istanza dell'impresa edile Geom. Salvatore Turco s.r.l. di Bari, aggiudicataria dell'appalto indetto dal Comune di Giovinazzo per l'esecuzione dei lavori di consolidamento della fascia costiera del litorale di Ponente: la ricognizione dei fondali marini sarà finalizzata alla bonifica di eventuali ordigni bellici dello specchio acqueo interessato alla posa in opera di scogliere artificiali a protezione della costa e sarà propedeutica all'inizio dei lavori.
«Questa - scrive soddisfatto Depalma su Facebook - è la giusta risposata a chi pensava che il container e il cartellone dei lavori fosse solo uno spot. In realtà ci sono tante procedure e tante problematiche che ingarbugliano questioni che all'occhio del cittadino medio sono molto più semplici da risolvere. Le prospezioni andranno avanti per qualche giorno, condizioni meteo permettendo. Subito dopo i lavori veri e propri potranno cominciare».
Le operazioni di ricognizione del fondale marino interessato dai lavori per la bonifica degli eventuali ordigni bellici «si terranno dal 7 ottobre - si legge nell'ordinanza n. 63 - nello specchio acqueo immediatamente a nord del porto di Giovinazzo, prospiciente il lungomare Marina Italiana», come indicato nell'immagine.
A dare la notizia è la Capitaneria di Porto di Molfetta, che con un provvedimento firmato dal capitano di fregata Flavio Stefano Lagrasta, prescrive alcuni accorgimenti per le imbarcazioni che si trovano a solcare quello specchio d'acqua. «È una precauzione che la Capitaneria di Porto vuole adottare - ha commentato il sindaco Tommaso Depalma -. Per questo ha anche interdetto la navigazione in quel tratto di mare a nord del molo di Ponente».
I lavori saranno eseguiti dalla ditta Stes Sub Technical Service s.r.l. di Mola di Bari, un'azienda specializzata in perizie tecniche e ispezioni fotografiche e videografiche subacquee, bonifiche di ordigni esplosivi e di residuati bellici, rilievi di fondali, carotaggi e rilievi batimetrici.
Le ricerche seguono l'istanza dell'impresa edile Geom. Salvatore Turco s.r.l. di Bari, aggiudicataria dell'appalto indetto dal Comune di Giovinazzo per l'esecuzione dei lavori di consolidamento della fascia costiera del litorale di Ponente: la ricognizione dei fondali marini sarà finalizzata alla bonifica di eventuali ordigni bellici dello specchio acqueo interessato alla posa in opera di scogliere artificiali a protezione della costa e sarà propedeutica all'inizio dei lavori.
«Questa - scrive soddisfatto Depalma su Facebook - è la giusta risposata a chi pensava che il container e il cartellone dei lavori fosse solo uno spot. In realtà ci sono tante procedure e tante problematiche che ingarbugliano questioni che all'occhio del cittadino medio sono molto più semplici da risolvere. Le prospezioni andranno avanti per qualche giorno, condizioni meteo permettendo. Subito dopo i lavori veri e propri potranno cominciare».