Enti locali
Consiglio comunale, TARI più leggera e imposte invariate
Passa anche la modifica al Regolamento di gestione degli immobili comunali e l'adeguamento del PRG al PPTR
Giovinazzo - sabato 1 aprile 2017
05.00
Un risparmio di 424.604 euro per le tasche dei giovinazzesi. A tanto ammonterebbe, secondo la relazione dell'Assessora al Bilancio, Antonia Pansini, la diminuzione della TARI, la tassa sui rifiuti tanto dura da digerire dai cittadini.
Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera le nuove tariffe per il 2017 ed un gran beneficio sembrerebbe giungere dal nuovo sistema di raccolta porta a porta, che avrebbe prodotto già i primi risultati e su cui una grossa mano se la sono data gli stessi giovinazzesi grazie al loro comportamento. Il Sindaco, Tommaso Depalma, ha in quel frangente annunciato che anche il nuovo Centro Comunale di Raccolta sarà a breve finanziato dalla Regione Puglia.
Durante la stessa seduta sono state approvate a maggioranza anche le nuove tariffe riguardanti Irpef, Imu e Tasi, che restano invariate rispetto allo scorso anno.
Tra gli altri punti all'ordine del giorno, ha incassato il sì della massima assise cittadina la relazione dell'Assessore al Patrimonio, Gaetano Depalo, (con 3 voti contrari ed un astenuto, il Consigliere Vincenzo D'Amato) sulla modifica agli articoli 20 e 21 del Regolamento di gestione degli immobili comunali, che saranno affidati ad associazioni che presenteranno progetti di interesse collettivo attraverso la corresponsione di canone agevolato del 10%.
Su questo passaggio il Partito Democratico, grazie agli interventi dei Consiglieri Cosmo Damiano Stufano, Lia Dagostino e Gianni Camporeale, si è schierato nettamente a sfavore. In particolare, gli esponenti democratici hanno contestato la mancanza, nella formulazione del nuovo testo, di una reale differenziazione tra patrimonio immobiliare comunale disponibile e quello indisponibile e, soprattutto, una mancata previsione di una linea di demarcazione tra le associazioni che giungeranno da fuori e quelle che già operano sul territorio.
Il Consigliere di maggioranza, Filippo Bonvino, ha rimarcato invece la mancanza in passato di un vero Regolamento che disciplinasse questo settore della vita comunale.
A margine della discussione è intervenuto anche il Dirigente comunale del Settore Economico-Finanziario, Angelo Domenico De Candia, il quale ha poi precisato che una copiosa giurisprudenza della Corte dei Conti non concederebbe molta scelta all'Ente di piazza Vittorio Emanuele II: i beni immobiliari, in buona sostanza, devono produrre un reddito.
Una lunga ed interessante relazione dell'Ing. Cesare Trematore, Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, ha infine introdotto la votazione su un adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Paesaggistico Territoriale, passato con 11 voti favorevoli (maggioranza e D'Amato) e 3 contrari.
Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera le nuove tariffe per il 2017 ed un gran beneficio sembrerebbe giungere dal nuovo sistema di raccolta porta a porta, che avrebbe prodotto già i primi risultati e su cui una grossa mano se la sono data gli stessi giovinazzesi grazie al loro comportamento. Il Sindaco, Tommaso Depalma, ha in quel frangente annunciato che anche il nuovo Centro Comunale di Raccolta sarà a breve finanziato dalla Regione Puglia.
Durante la stessa seduta sono state approvate a maggioranza anche le nuove tariffe riguardanti Irpef, Imu e Tasi, che restano invariate rispetto allo scorso anno.
Tra gli altri punti all'ordine del giorno, ha incassato il sì della massima assise cittadina la relazione dell'Assessore al Patrimonio, Gaetano Depalo, (con 3 voti contrari ed un astenuto, il Consigliere Vincenzo D'Amato) sulla modifica agli articoli 20 e 21 del Regolamento di gestione degli immobili comunali, che saranno affidati ad associazioni che presenteranno progetti di interesse collettivo attraverso la corresponsione di canone agevolato del 10%.
Su questo passaggio il Partito Democratico, grazie agli interventi dei Consiglieri Cosmo Damiano Stufano, Lia Dagostino e Gianni Camporeale, si è schierato nettamente a sfavore. In particolare, gli esponenti democratici hanno contestato la mancanza, nella formulazione del nuovo testo, di una reale differenziazione tra patrimonio immobiliare comunale disponibile e quello indisponibile e, soprattutto, una mancata previsione di una linea di demarcazione tra le associazioni che giungeranno da fuori e quelle che già operano sul territorio.
Il Consigliere di maggioranza, Filippo Bonvino, ha rimarcato invece la mancanza in passato di un vero Regolamento che disciplinasse questo settore della vita comunale.
A margine della discussione è intervenuto anche il Dirigente comunale del Settore Economico-Finanziario, Angelo Domenico De Candia, il quale ha poi precisato che una copiosa giurisprudenza della Corte dei Conti non concederebbe molta scelta all'Ente di piazza Vittorio Emanuele II: i beni immobiliari, in buona sostanza, devono produrre un reddito.
Una lunga ed interessante relazione dell'Ing. Cesare Trematore, Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, ha infine introdotto la votazione su un adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Paesaggistico Territoriale, passato con 11 voti favorevoli (maggioranza e D'Amato) e 3 contrari.