Cronaca
Concussione, arrestato dirigente Asl
Avrebbe chiesto denaro ad un gestore di un laboratorio analisi per eliminare presunte irregolarità
Giovinazzo - martedì 16 settembre 2014
15.30
Con l'accusa di concussione il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari ha arrestato il responsabile dell'Unità di Valutazione dell'Appropriatezza dei Ricoveri dell'Azienda Sanitaria Locale, il medico bitontino Michele Picciariello, residente a Giovinazzo.
«Questi - è scritto in una nota della Procura della Repubblica di Bari - aveva esplicitamente richiesto al gestore e amministratore di un laboratorio di analisi in Bari la corresponsione di somme di denaro (la richiesta era stata da ultimo precisata nell'importo di 50.000 euro, da versare in più soluzioni), nel corso di una visita ispettiva con lo scopo di riconfermare l'accreditamento istituzionale, per eliminare asserite irregolarità». Michele Picciriello, secondo gli investigatori, si era dichiarato disponibile «a sostituire la documentazione in precedenza presentata». La denuncia della vittima ha determinato l'avvio dell'attività d'indagine articolatasi anche attraverso «servizi dinamici, esecuzione di rilievi fotografici in occasione degli incontri tenuti in Bari tra il funzionario e l'imprenditore, ed operazioni di intercettazione telefonica ed ambientale».
L'arresto è avvenuto ieri sera a Molfetta in occasione della consegna della somma convenuta da parte della persona offesa (10.000 euro contenuti in una busta).
«Questi - è scritto in una nota della Procura della Repubblica di Bari - aveva esplicitamente richiesto al gestore e amministratore di un laboratorio di analisi in Bari la corresponsione di somme di denaro (la richiesta era stata da ultimo precisata nell'importo di 50.000 euro, da versare in più soluzioni), nel corso di una visita ispettiva con lo scopo di riconfermare l'accreditamento istituzionale, per eliminare asserite irregolarità». Michele Picciriello, secondo gli investigatori, si era dichiarato disponibile «a sostituire la documentazione in precedenza presentata». La denuncia della vittima ha determinato l'avvio dell'attività d'indagine articolatasi anche attraverso «servizi dinamici, esecuzione di rilievi fotografici in occasione degli incontri tenuti in Bari tra il funzionario e l'imprenditore, ed operazioni di intercettazione telefonica ed ambientale».
L'arresto è avvenuto ieri sera a Molfetta in occasione della consegna della somma convenuta da parte della persona offesa (10.000 euro contenuti in una busta).