Religioni
Commemorazione dei defunti: messa al cimitero presieduta da Mons.Cornacchia
Ieri un corteo di fedeli è partito da Palazzo di Città per dirigersi alla necropoli cittadina
Giovinazzo - domenica 3 novembre 2024
14.40
Commemorazione dei defunti intensa a Giovinazzo, dove nel pomeriggio di ieri, 2 novembre, è stata celebrata la santa messa nel viale principale davanti alla cappella del cimitero comunale.
A presiederla S.E. Mons. Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, accompagnato dal clero cittadino e davanti alle autorità civili e militari. Un corteo di fedeli è partito alle 15.15 circa dal porticato di Palazzo di Città, dirigendosi poi verso il monumento ai Caduti del lungomare Marina Italiana, dove le associazioni d'armi hanno reso loro omaggio.
Poi la messa all'interno della necropoli cittadina, in cui Mons. Cornacchia ha ricordato l'importanza della ricorrenza del 2 novembre, ribadendo a più riprese quanto la vita terrena sia passaggio e preparazione verso un'altra vita, quella completa, eterna, in cui la luce prevale sulle tenebre. Ed è fondamentale che un buon cristiano rifugga le interpretazioni più o meno commerciali del distacco da questa vita e veda la morte terrena come nuovo inizio. Ma solo vivendo bene, facendo del bene in Terra, si può ambire al Paradiso.
Il 2 novembre e la commemorazione dei morti restano un momento centrale dell'anno liturgico della Chiesa Cattolica e rappresentano l'ultimo passaggio prima del periodo di festa dell'Avvento. Lunedì 4 novembre, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il cimitero di Giovinazzo tornerà ad essere nuovamente la meta di un corteo per ricordare tutti coloro i quali hanno perso la vita per la patria e la sua libertà.
A presiederla S.E. Mons. Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, accompagnato dal clero cittadino e davanti alle autorità civili e militari. Un corteo di fedeli è partito alle 15.15 circa dal porticato di Palazzo di Città, dirigendosi poi verso il monumento ai Caduti del lungomare Marina Italiana, dove le associazioni d'armi hanno reso loro omaggio.
Poi la messa all'interno della necropoli cittadina, in cui Mons. Cornacchia ha ricordato l'importanza della ricorrenza del 2 novembre, ribadendo a più riprese quanto la vita terrena sia passaggio e preparazione verso un'altra vita, quella completa, eterna, in cui la luce prevale sulle tenebre. Ed è fondamentale che un buon cristiano rifugga le interpretazioni più o meno commerciali del distacco da questa vita e veda la morte terrena come nuovo inizio. Ma solo vivendo bene, facendo del bene in Terra, si può ambire al Paradiso.
Il 2 novembre e la commemorazione dei morti restano un momento centrale dell'anno liturgico della Chiesa Cattolica e rappresentano l'ultimo passaggio prima del periodo di festa dell'Avvento. Lunedì 4 novembre, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il cimitero di Giovinazzo tornerà ad essere nuovamente la meta di un corteo per ricordare tutti coloro i quali hanno perso la vita per la patria e la sua libertà.