
Eventi e cultura
Come è bello il cielo di notte visto dal Dolmen di San Silvestro
Ieri serata di straordinario interesse culturale nell'area archeologica
Giovinazzo - venerdì 13 agosto 2021
10.10
Successo pieno per la serata di osservazione delle stelle all'interno dell'area archeologica del Dolmen di San Silvestro, evento inserito nel cartellone dell'Estate Giovinazzese varato dall'Assessorato comunale alla Cultura.
«Una splendida serata ricca di importanti nozioni da apprendere», l'hanno definita i tanti curiosi ed appassionati accorsi anche da Bitonto, Bari e Terlizzi. La sapiente guida degli astronomi del Planetario di Bari e dell'associazione Andromeda è stata decisiva per far gustare a pieno l'evento anche ai più piccoli, mentre accurato ma mai invadente è stato il prefiltraggio curato dalla Soprintendenza Archeologica del capoluogo.
Dopo l'introduzione sulla storia del sito e dell'astronomia e sugli intrecci con l'evoluzione delle civiltà nel corso dei secoli, il gruppo del Planetario ha condotto i presenti nella osservazione di pianeti e astri. Stupore di tanti nell'osservare Giove ed i suoi satelliti, oltre alla straordinaria visione di Saturno con i suoi anelli, di una stella cosiddetta "morta" attorniata dai colori sprigionati dalle sostanze di cui era composta, sino alla visione tramite telescopio di costellazioni. Antipasto gustoso è stata l'osservazione della Luna e della sua superficie.
Si è trattato con ogni evidenza di un successo ripetuto, dopo quello dell'edizione 2019, di un evento che riteniamo debba essere spinto ancor di più dal Comune e dalla Soprintendenza, discreta padrona di casa nell'affascinante cornice dell'area che ospita il monumento funerario megalitico.
Il Dolmen di San Silvestro è patrimonio di livello nazionale e va aperto al pubblico in tanti periodi dell'anno (epidemia e restrizioni permettendo), mentre il binomio con il Planetario di Bari voluto dall'Assessorato alla Cultura di Giovinazzo pare davvero un matrimonio ben riuscito.
«Una splendida serata ricca di importanti nozioni da apprendere», l'hanno definita i tanti curiosi ed appassionati accorsi anche da Bitonto, Bari e Terlizzi. La sapiente guida degli astronomi del Planetario di Bari e dell'associazione Andromeda è stata decisiva per far gustare a pieno l'evento anche ai più piccoli, mentre accurato ma mai invadente è stato il prefiltraggio curato dalla Soprintendenza Archeologica del capoluogo.
Dopo l'introduzione sulla storia del sito e dell'astronomia e sugli intrecci con l'evoluzione delle civiltà nel corso dei secoli, il gruppo del Planetario ha condotto i presenti nella osservazione di pianeti e astri. Stupore di tanti nell'osservare Giove ed i suoi satelliti, oltre alla straordinaria visione di Saturno con i suoi anelli, di una stella cosiddetta "morta" attorniata dai colori sprigionati dalle sostanze di cui era composta, sino alla visione tramite telescopio di costellazioni. Antipasto gustoso è stata l'osservazione della Luna e della sua superficie.
Si è trattato con ogni evidenza di un successo ripetuto, dopo quello dell'edizione 2019, di un evento che riteniamo debba essere spinto ancor di più dal Comune e dalla Soprintendenza, discreta padrona di casa nell'affascinante cornice dell'area che ospita il monumento funerario megalitico.
Il Dolmen di San Silvestro è patrimonio di livello nazionale e va aperto al pubblico in tanti periodi dell'anno (epidemia e restrizioni permettendo), mentre il binomio con il Planetario di Bari voluto dall'Assessorato alla Cultura di Giovinazzo pare davvero un matrimonio ben riuscito.