Eventi e cultura
"Com'eri vestita?": la mostra contro gli stereotipi di genere arriva a Giovinazzo
Inaugurazione questa mattina, 26 marzo, alle 11.00
Giovinazzo - sabato 26 marzo 2022
S'intitola "Com'eri vestita? - What were you wearing?", la mostra itinerante che sarà inaugurata questa mattina, 26 marzo, all'interno della Cittadella della Cultura a Giovinazzo. Inizio del vernissage previsto per le 11.00.
La mostra, sostenuta dall'Ambito Molfetta-Giovinazzo e organizzata dal Centro Anti-Violenza Pandora, è ad ingresso libero e l'apertura è prevista dalle 17.00 alle 20.00, mentre al mattino potranno accedere i gruppi su prenotazione tra le ore 9.00 e le 13.00.
La mostra, assai interessante, si prefigge l'obiettivo di stigmatizzare gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupro ed il titolo è indicativo di un modo di pensare purtroppo ancora molto diffuso. Non solo quindi una rassegna artistica, ma soprattutto un viaggio attraverso una pessima cultura che guarda sempre alle vittime come agenti provocatrici di una reazione. Il dolore, la vergogna, lo stigma spesso hanno bloccato le donne dal denunciare. Questa mostra aiuta ad aprire gli occhi, ad andare oltre, a ritrovare un autentico senso di comunità che protegga le vittime e che le riporti alla vita. Vittime appunto, i carnefici sono altri ed è solo in capo a loro che devono sempre essere trovate le responsabilità.
La rassegna si concluderà il 30 marzo prossimo.
La mostra, sostenuta dall'Ambito Molfetta-Giovinazzo e organizzata dal Centro Anti-Violenza Pandora, è ad ingresso libero e l'apertura è prevista dalle 17.00 alle 20.00, mentre al mattino potranno accedere i gruppi su prenotazione tra le ore 9.00 e le 13.00.
La mostra, assai interessante, si prefigge l'obiettivo di stigmatizzare gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupro ed il titolo è indicativo di un modo di pensare purtroppo ancora molto diffuso. Non solo quindi una rassegna artistica, ma soprattutto un viaggio attraverso una pessima cultura che guarda sempre alle vittime come agenti provocatrici di una reazione. Il dolore, la vergogna, lo stigma spesso hanno bloccato le donne dal denunciare. Questa mostra aiuta ad aprire gli occhi, ad andare oltre, a ritrovare un autentico senso di comunità che protegga le vittime e che le riporti alla vita. Vittime appunto, i carnefici sono altri ed è solo in capo a loro che devono sempre essere trovate le responsabilità.
La rassegna si concluderà il 30 marzo prossimo.