Le antiche mura da Levante. <span>Foto Gianluca Battista</span>
Le antiche mura da Levante. Foto Gianluca Battista
Turismo

Coldiretti: «1,2 milioni di turisti stranieri in meno in Puglia»

Calo anche nelle esportazioni dell'agroalimentare

Il mese di agosto si è chiuso praticamente senza 1,2 milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Puglia, con un pesante impatto economico ed occupazionale sul settore turistico regionale. È quanto emerge dal bilancio della Coldiretti sull'impatto della chiusura delle frontiere e sui vincoli posti al turismo dall'estero resi necessari per affrontare l'emergenza Coronavirus.

L'assenza di stranieri in vacanza in Puglia pesa sull'ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea la Coldiretti – i turisti dall'estero da paesi come gli Stati Uniti e la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.

«I turisti statunitensi destinano un budget importante alle loro vacanze e affiancano il soggiorno all'acquisto dei prodotti di qualità pugliesi, a partire proprio dall'olio extravergine di oliva, con un effetto negativo anche sulle esportazioni, con un calo del fatturato per le aziende di oltre il 20% per una fetta di mercato molto importante», denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le conseguenze si faranno sentire – precisa la Coldiretti – anche dal venir meno della leva positiva del turismo sulle esportazioni agroalimentari nazionali con i turisti che al ritorno in patria cercano sugli scaffali i prodotti gustati durante il viaggio.

«I viaggiatori provenienti dagli Usa sono i turisti extracomunitari più affezionati alla Puglia delle masserie e dell'ospitale rurale - aggiunge il presidente Muraglia - perché affiancano ai pranzi e ai pernotti le attività di didattica, di raccolta e di degustazione. Una perdita importante che si somma a quelle dei viaggiatori provenienti dalla Russia che sono stati in costante crescita negli ultimi anni. Spariti anche gli inglesi dalla Puglia, mentre una presenza molto risicata è arrivata da Germania, Olanda, Belgio e Svizzera».

Rilevante – sostiene la Coldiretti – è l'impatto dal punto di vista economico ed occupazionale sul sistema turistico nazionale per le mancate spese di alloggio, trasporti, divertimenti, shopping e alimentazione. L'emergenza Covid – spiega la Coldiretti – fa crollare del 30% la spesa turistica per la tavola nel 2020 a causa dell'assenza dei vacanzieri stranieri e della ridotta disponibilità economica di quelli italiani colpiti dalla crisi con drammatici effetti sulla ristorazione e sull'intera filiera agroalimentare.

«Il boom di presenze di turisti italiani negli agriturismi esclusivamente ad agosto non può in alcun modo compensare le perdite subite dalle 876 strutture attive in Puglia nel 2020. A fronte dei 4,2 milioni di arrivi di turisti nel 2019 e 1,2 milioni di arrivi dall'estero, è evidente la perdita secca subita nel 2020 dalle masserie della Puglia per la chiusura delle frontiere che hanno praticamente azzerato gli arrivi di turisti stranieri e annullato le prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità fino a giugno. E l'autunno si prospetta altrettanto negativo», dichiara Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti. «Va immediatamente attivata almeno la misura 21 del PSR per l'agriturismo - insiste il presidente De Miccolis - percorso già ben definito a livello nazionale che la Regione Puglia deve semplicemente declinare a beneficio dei nostri imprenditori».

Agriturismi e fattorie didattiche sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza fuori dalle mura domestiche – aggiunge Coldiretti Puglia - anche in questo momento di grande incertezza per l'innalzamento della curva dei contagi registrata ad agosto.

Dall'agri-campeggio all'agri-relax, dalla semplicità dell'accoglienza rurale ai buffet con i prodotti dell'orto, alle passeggiate ritempranti nella natura, sono alla base del gradimento in crescita dei turisti rispetto al paesaggio e all'enogastronomia. Dal pranzo sul plaid con i piedi sull'erba, all'agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari fino all'agripilates, ma c'è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali sulle balle di fieno e ha organizzato cene romantiche tra i vigneti e gli oliveti, tra le diverse proposte per l'estate 2020 segnata dall'emergenza Coronavirus che - conclude Coldiretti - spinge verso il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne, accoglienza rurale che va tutelata e sostenuta ai tempi del Covid.
  • Coldiretti Puglia
Altri contenuti a tema
Tavole più ricche in Puglia: +7% di spesa rispetto al 2023 Tavole più ricche in Puglia: +7% di spesa rispetto al 2023 L'analisi dettagliata di Coldiretti
Coldiretti: «Decreto legislativo Irpef sostiene innovazione nei campi» Coldiretti: «Decreto legislativo Irpef sostiene innovazione nei campi» La nota dopo l'approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri
A Natale l'olio regalo più gettonato. Ma occhio agli inganni in etichetta A Natale l'olio regalo più gettonato. Ma occhio agli inganni in etichetta Nei mercati contadini la giornata dell’extravergine nuovo, le 10 regole d’oro per l’acquisto consapevole
Black Friday, un pugliese su tre anticipa regali di Natale dal web Black Friday, un pugliese su tre anticipa regali di Natale dal web L'analisi di Coldiretti Puglia
Ponte di Ognissanti, tanti giovinazzesi in agriturismo Ponte di Ognissanti, tanti giovinazzesi in agriturismo L'analisi su scala regionale di Coldiretti
Campagna olivicola a rischio, in Puglia -72% di acqua negli invasi Campagna olivicola a rischio, in Puglia -72% di acqua negli invasi Denuncia di Coldiretti
Coldiretti Puglia: «Pioggia è manna su campi arsi da siccità, ma timore eventi estremi» Coldiretti Puglia: «Pioggia è manna su campi arsi da siccità, ma timore eventi estremi» Sono già 145 nel 2024 con tornado, grandinate e nubifragi improvvisi e violenti che si abbattono su un territorio fragile
Campagna olivicola, in Puglia mancano 10mila lavoratori agricoli Campagna olivicola, in Puglia mancano 10mila lavoratori agricoli L'allarme lanciato da Coldiretti
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.