Attualità
Col trattore sul basolato: danni a piazza Vittorio Emanuele II
Depalo: «Si è trattato di un nuovo operatore non informato dall'azienda»
Giovinazzo - sabato 8 giugno 2024
11.12
Polemiche in città per l'ennesima situazione di pericolo per l'ottocentesca piazza Vittorio Emanuele II. Nella giornata di giovedì 6 giugno, un operatore per la manutenzione del verde pubblico è salito con un trattore sul basolato, che in un punto è inevitabilmente sprofondato sotto il peso dell'autobotte a rimorchio.
Scriviamo inevitabilmente perché sotto piazza Vittorio Emanuele II c'è una vasca, quindi è vuota. Tante le voci delle opposizioni che si sono levate sui social, scrivendo di sciatteria amministrativa, di ripetizione di errori del passato e di ennesimo episodio di danno senza alcun controllo da parte degli amministratori. Uno schiaffo al patrimonio urbano della città.
Abbiamo voluto capire meglio cosa fosse accaduto ed abbiamo sentito l'assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Manutenzioni, Gaetano Depalo: «Sulla piazza - ci ha spiegato - è bene evidente un camminamento di una condotta idrica. Lo si vede chiaramente dalla posizione delle chianche. Purtroppo gli operatori intervenuti per innaffiare le nuove alberature, lo stavano facendo per la prima volta. Non potendo lasciare il trattore, troppo ingombrante per la viabilità, hanno pensato di poter salire sul basolato. Purtroppo era una squadra nuova di operai, che non erano stati avvisati dalla ditta che gestisce il verde pubblico. Hanno ignorato la presenza di questo canale - ha continuato Depalo - salendoci sopra con la ruota parallela alla vecchia condotta ed è stato inevitabile lo sprofondamento. Non si tratta di fragilità in sé della piazza, ma della presenza di questo canale. Sotto, lo ribadisco, è vuoto, ci sono 50 cm a scendere e 50 cm di larghezza e lo si nota, ma purtroppo gli operai non lo sapevano. Saremo più attenti le prossime volte, o almeno proveremo come abbiamo sempre fatto, attraverso i nostri tecnici comunali, preposti al compito, ad istruire le varie ditte sulle precauzioni da prendersi», ha concluso Depalo.
C'è dunque un problema di vigilanza sull'operato di alcune ditte ed in talune circostanze da parte dei responsabili del procedimento e questo è un aspetto da risolvere assolutamente, con la parte politica che dovrà eventualmente chiederne conto. I luoghi dell'accaduto, mentre scriviamo, sono in via di ripristino.
Scriviamo inevitabilmente perché sotto piazza Vittorio Emanuele II c'è una vasca, quindi è vuota. Tante le voci delle opposizioni che si sono levate sui social, scrivendo di sciatteria amministrativa, di ripetizione di errori del passato e di ennesimo episodio di danno senza alcun controllo da parte degli amministratori. Uno schiaffo al patrimonio urbano della città.
Abbiamo voluto capire meglio cosa fosse accaduto ed abbiamo sentito l'assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Manutenzioni, Gaetano Depalo: «Sulla piazza - ci ha spiegato - è bene evidente un camminamento di una condotta idrica. Lo si vede chiaramente dalla posizione delle chianche. Purtroppo gli operatori intervenuti per innaffiare le nuove alberature, lo stavano facendo per la prima volta. Non potendo lasciare il trattore, troppo ingombrante per la viabilità, hanno pensato di poter salire sul basolato. Purtroppo era una squadra nuova di operai, che non erano stati avvisati dalla ditta che gestisce il verde pubblico. Hanno ignorato la presenza di questo canale - ha continuato Depalo - salendoci sopra con la ruota parallela alla vecchia condotta ed è stato inevitabile lo sprofondamento. Non si tratta di fragilità in sé della piazza, ma della presenza di questo canale. Sotto, lo ribadisco, è vuoto, ci sono 50 cm a scendere e 50 cm di larghezza e lo si nota, ma purtroppo gli operai non lo sapevano. Saremo più attenti le prossime volte, o almeno proveremo come abbiamo sempre fatto, attraverso i nostri tecnici comunali, preposti al compito, ad istruire le varie ditte sulle precauzioni da prendersi», ha concluso Depalo.
C'è dunque un problema di vigilanza sull'operato di alcune ditte ed in talune circostanze da parte dei responsabili del procedimento e questo è un aspetto da risolvere assolutamente, con la parte politica che dovrà eventualmente chiederne conto. I luoghi dell'accaduto, mentre scriviamo, sono in via di ripristino.