Filippo Cortese - Civica 22
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Politica

Civica 22 all'attacco di Forza Giovinazzo

Una nota per confutare punto per punto il testo dei forzisti sulla mancata elezione di Sollecito al Consiglio metropolitano

Continua la bagarre seguita alle elezioni in seno al Consiglio metropolitano. Da una parte la maggioranza che rintuzza gli attacchi e cerca di ricompattarsi, mentre la sinistra esulta e spinge per evidenziare l'elezione di Gianni Comporeale e la sconfitta di Michele Sollecito.
Dinamiche normali in un comune da anni ormai diviso in due poli distinti.
Questa volta a far sentire la sua voce è Civica 22, movimento di opposizione, che rintuzza Forza Giovinazzo che qualche giorno fa aveva reso pubblica una sua presa di posizione su quanto accaduto (qui l'articolo).
Di seguito il testo integrale di Civica 22 per confutare cinque passaggi del comunicato forzista:

«Cari cittadini Giovinazzesi le elezioni alla città metropolitana hanno fatto deflagrare una "bomba politica" nella maggioranza di Michele Sollecito, il quale si è detto pronto a dimettersi qualora non ci siano più i margini per portare avanti l'esperienza amministrativa, preannunciando un dibattito interno tra le forze politiche della maggioranza. Invece, in questi giorni, il dibattito si è trasformato in un bizzarro comunicato, in cui Forza Italia/Giovinazzo si lascia andare in accuse pesanti che necessitano di approfondimento e di una analitica confutazione

CONFUTAZIONE PRIMO PUNTO
Forza Italia, mascherata in Forza Giovinazzo (sic!) sostiene quanto segue: "L'elezione al Consiglio della Città Metropolitana non è più un'elezione libera ma un accordo tra segreterie, correnti ed esponenti politici. Quindi non una "elezione" che vede, come dovrebbe essere sempre in democrazia, la libera espressione del voto da parte di cittadini che determinano il consenso dei vari candidati, bensì di sindaci e consiglieri comunali, più di 700 in tutto il territorio di competenza, che spinti da pressioni esterne sono chiamati a votare candidati spesso senza nemmeno conoscerli, senza sapere nulla delle loro qualità politiche o delle loro idee programmatiche e garantire, così, la gestione della Città Metropolitana, prima Provincia, a politici eletti da altri politici in accordo tra loro". Si tratta di una considerazione a dir poco sorprendente perché Forza Giovinazzo, oltre a far finta di non sapere che l'attuale modalità di voto è stata prevista per un abbattimento dei costi della macchina politica, dimentica di informare i Giovinazzesi di aver sostenuto una lista di centro-sinistra legata al sindaco di centro-sinistra Vito Leccese in cui, piuttosto opportunisticamente, si era intrufolato Michele Sollecito. Insomma, che si è trattato di elezioni così libere che il voto dei consiglieri comunale Giovinazzesi è andato addirittura a sostegno del centro sinistra!!!

CONFUTAZIONE SECONDO PUNTO
I forzisti giovinazzesi parlano di "Scelte determinate, pertanto, solo dalla necessità di aumentare o dimostrare il peso politico di ciascuna forza partitica di appartenenza o di qualche proprio esponente di spicco. Questo è quello che è accaduto a Michele Sollecito, la cui volontà di mettersi a servizio di una comunità più allargata, portando in dote la sua esperienza amministrativa ed umana, è stata soffocata dagli interessi degli uomini di partito, acuiti dal desiderio di accreditarsi e di mostrare i muscoli in vista delle prossime elezioni regionali
. Secondo questo pensiero, tutti i candidati nelle liste, supportati da esponenti di spicco, sono dei burattini utili ai grandi nomi per mostrare il loro peso politico".
Una considerazione poco elegante poiché sminuisce la dignità di tutti i candidati, compresi quelli di Forza Italia candidati nel centro destra, smentita anche dai frenetici movimenti del Sindaco che nei giorni precedenti alle elezioni ha cercato in tutti i modi di racimolare voti da esponenti che governano la Regione Puglia.

CONFUTAZIONE TERZO PUNTO
Forza Giovinazzo sostiene che "Certamente degli errori, soprattutto di onestà morale, sono stati commessi, si è dato credito a chi, a livello nazionale, regionale e locale, ha sempre preferito l'inciucio o il campo largo alla qualità, l'accordo di potere ai programmi, il sotterfugio alla chiarezza, pensando e sperando, per una volta, in un cambiamento che potesse davvero contribuire al benessere di questa nostra comunità"
.
È per certi versi incredibile che una forza di centro destra che ha sostenuto una lista di centro sinistra accusi altri di fare inciuci o di avere poca onesta morale. Ma visto che l'hanno fatto vi chiediamo: sareste così gentili da fare i nomi di chi a livello nazionale, regionale e locale, ha sempre preferito l'inciucio? E il vostro sindaco che ci fa in una lista in una lista che sostiene il sindaco metropolitano di centro sinistra Vito Leccese?

CONFUTAZIONE QUARTO PUNTO
Ed alla fine si legge addirittura questo: "Evidentemente, però, per chi può condizionare queste elezioni con le logiche di potere questo non è un valore, perché meglio avere sudditi che uomini liberi"
.
Tra le tante dichiarazioni distorte e autolesionistiche, si arriva anche ad un'offesa. Perchè, secondo la tesi di Forza Italia/Giovinazzo, essere parte di una struttura politica ben riconosciuta che parte dal nazionale e arriva al locale è un segnale di prigionia. Tutti gli amministratori che hanno collegamenti a livello regionale non sono parte di una rete, ma semplicemente dei sudditi che devono obbedire in maniera cieca al potente di turno, un po' come un'organizzazione militare. Davvero surreale che a sostenere questo sia chi appartiene ad un partito nazionale come Forza Italia!

CONFUTAZIONE QUINTO PUNTO
Forza Giovinazzo sostiene di non aver "mai rinnegato o "camuffato" la propria appartenenza a Forza Italia ma che, piuttosto, da anni dimostra che il dialogo tra forze differenti, finalizzato al bene comune, è un valore aggiunto e non una deminutio se portato avanti con coerenza e lealtà, non gli farà mai mancare il proprio appoggio".

Cioè loro che si son fatti chiamare Forza Giovinazzo e non Forza Italia pur di avere una poltrona assessorile, oggi affermano di non aver mai camuffato la propria appartenenza ad un partito! Ed allora, a rigor di logica, ci attendiamo che ai proclami possano seguire i fatti, e che, pertanto, si proceda al cambio di nome consiliare da Forza Giovinazzo a Forza Italia. E, già che ci siete, spiegate ai vostri elettori spiegate come mai avete votato per una lista di centrosinistra creata da politici che dichiarate di contrastare! Attendiamo che nel prossimo consiglio comunale il capo gruppo di Forza Italia/Giovinazzo si comporti di conseguenza e chiarisca il senso di questo farneticante comunicato».
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