Politica
Chianche spaccate in piazza: PVA denuncia, Depalma si difende
Dal movimento d'opposizione: «Deroga ordinanza di divieto a grandi palchi scelta incomprensibile». Il Sindaco: «Deroga già presente nell'ordinanza. Ma ci faremo risarcire»
Giovinazzo - sabato 24 agosto 2019
«Chianche spaccate, lesionate e sostituite in modo indecoroso, pavimentazione sprofondata in più punti, riparazioni inguardabili, tir e camion che salgono e scendono dalla nostra amata Piazza. Uno scempio al salotto più bello e popolare della nostra città, causato dalla incomprensibile scelta della Giunta Comunale di derogare all'ordinanza sindacale che per TUTELARE il basolato della Piazza vietava addirittura l'installazione di bancarelle e gazebo!»
La denuncia era arrivata forte nei giorni scorsi da PrimaVera Alternativa, principale partito d'opposizione in Consiglio comunale. L'ordinanza, siglata dal Sindaco Tommaso Depalma e voluta dall'Assessorato alla Polizia Locale guidato da Salvatore Stallone, a cui si fa riferimento nel post apparso su tutti i social, è quella del 16 ottobre 2018, con cui si vietava l'allestimento di grandi palchi in piazza.
In particolare, nel testo si leggeva: «è inibito l'uso della piazza per iniziative e/o manifestazioni di qualunque genere ad eccezione di quelle che non prevedono pareri della commissione locale di vigilanza per il pubblico spettacolo».
Poi, alla vigilia dell'estate, una deroga giustificata dagli amministratori con l'impossibilità di usufruire della restauranda Villa Comunale.
«Una deroga ingiustificabile - attacca PVA - in una città che ha un'area mercatale attrezzata, capace di accogliere confortevolmente migliaia di persone, dove già si svolgono importanti manifestazioni e concerti!».
Già, quell'area mercatale che, tranne in occasione della Sagra del Panino della Nonna del 12 e 13 agosto scorsi, è rimasta inutilizzata. I grandi palchi danneggiano senza dubbi, a lungo andare, la pavimentazione della piazza, chianche storiche, che non possono essere trattate come qualsiasi altra pavimentazione. Ci sono associazioni più attente, altre meno e il problema si è verificato con l'ultimo evento, che tanta visibilità ha dato a Giovinazzo, con la diretta di TeleNorba, ma che ha lasciato in eredità questi problemi.
Il Sindaco Tommaso Depalma ha così replicato alle accuse: «Intanto voglio rassicurare tutti: l'intervento di ripristino è stato solo iniziato e nei prossimi giorni sarà completato in maniera da non lasciare alcuna traccia della rottura. Nei giorni scorsi - ha spiegato - ci siamo attivati con l'Assessore Gaetano Depalo per farci risarcire il danno, vista la presenza, in eventi di tale portata, di polizze assicurative congrue. Un fatto che dispiace certamente - ha continuato Depalma - ma che non può far dimenticare il grande ritorno d'immagine, confermati dai dati d'ascolto e dai tanti riscontri avuti, che uno spettacolo come quello andato in scena il 20 agosto scorso ha portato alla nostra città.
Infine intendo tranquillizzare anche gli oppositori - ha concluso -: nell'ordinanza c'è già una deroga per grandi eventi e quello dell'altra sera lo è stato senz'altro. Altre manifestazioni, con il ripristino della Villa Comunale andranno lì o all'area mercatale. Sfido chiunque, però, a proporre ad una produzione una location come l'area mercatale, con tutto il rispetto per essa, per una progetto televisivo in cui c'era bisogno di un luogo che potesse portare un ritorno d'immagine di rilevante portata».
La denuncia era arrivata forte nei giorni scorsi da PrimaVera Alternativa, principale partito d'opposizione in Consiglio comunale. L'ordinanza, siglata dal Sindaco Tommaso Depalma e voluta dall'Assessorato alla Polizia Locale guidato da Salvatore Stallone, a cui si fa riferimento nel post apparso su tutti i social, è quella del 16 ottobre 2018, con cui si vietava l'allestimento di grandi palchi in piazza.
In particolare, nel testo si leggeva: «è inibito l'uso della piazza per iniziative e/o manifestazioni di qualunque genere ad eccezione di quelle che non prevedono pareri della commissione locale di vigilanza per il pubblico spettacolo».
Poi, alla vigilia dell'estate, una deroga giustificata dagli amministratori con l'impossibilità di usufruire della restauranda Villa Comunale.
«Una deroga ingiustificabile - attacca PVA - in una città che ha un'area mercatale attrezzata, capace di accogliere confortevolmente migliaia di persone, dove già si svolgono importanti manifestazioni e concerti!».
Già, quell'area mercatale che, tranne in occasione della Sagra del Panino della Nonna del 12 e 13 agosto scorsi, è rimasta inutilizzata. I grandi palchi danneggiano senza dubbi, a lungo andare, la pavimentazione della piazza, chianche storiche, che non possono essere trattate come qualsiasi altra pavimentazione. Ci sono associazioni più attente, altre meno e il problema si è verificato con l'ultimo evento, che tanta visibilità ha dato a Giovinazzo, con la diretta di TeleNorba, ma che ha lasciato in eredità questi problemi.
Il Sindaco Tommaso Depalma ha così replicato alle accuse: «Intanto voglio rassicurare tutti: l'intervento di ripristino è stato solo iniziato e nei prossimi giorni sarà completato in maniera da non lasciare alcuna traccia della rottura. Nei giorni scorsi - ha spiegato - ci siamo attivati con l'Assessore Gaetano Depalo per farci risarcire il danno, vista la presenza, in eventi di tale portata, di polizze assicurative congrue. Un fatto che dispiace certamente - ha continuato Depalma - ma che non può far dimenticare il grande ritorno d'immagine, confermati dai dati d'ascolto e dai tanti riscontri avuti, che uno spettacolo come quello andato in scena il 20 agosto scorso ha portato alla nostra città.
Infine intendo tranquillizzare anche gli oppositori - ha concluso -: nell'ordinanza c'è già una deroga per grandi eventi e quello dell'altra sera lo è stato senz'altro. Altre manifestazioni, con il ripristino della Villa Comunale andranno lì o all'area mercatale. Sfido chiunque, però, a proporre ad una produzione una location come l'area mercatale, con tutto il rispetto per essa, per una progetto televisivo in cui c'era bisogno di un luogo che potesse portare un ritorno d'immagine di rilevante portata».