
Vita di città
«Che state a fare qui?». Depalma duro con ragazzi in piazza Porto (VIDEO)
Nelle immagini, che abbiamo volutamente tagliato, il primo cittadino di Giovinazzo cerca di far capire il pericolo a cui vanno incontro ed espongono i loro cari
Giovinazzo - venerdì 27 novembre 2020
13.01
«L'ho fatto per il bene loro e di tutta la città».
È questo il lapidario commento di Tommaso Depalma su un video diventato virale sulle chat di WhatsApp dei giovinazzesi, che ritrae il Sindaco alle prese con un gruppetto di giovani che stazionavano in piazza Porto.
Il filmato, risalente a circa dieci giorni fa e girato all'insaputa di Depalma stesso, mostra il primo cittadino che piomba all'improvviso in mezzo a ragazzi che ridono e scherzano redarguendoli immediatamente.
«Voi qui che state a fare e tu perché sei senza mascherina?», chiede Depalma. «Dovete andare via - rincara il Sindaco -, qui non potete stare, l'avete capito o no?». «Vi vorrei portare negli ospedali e farvi rendere conto», tuona il primo cittadino.
«Lo capite che abbiamo un problema?», conclude il Sindaco. Qualcuno nel gruppetto prova a rispondere alle osservazioni del sindaco ma alla fine sono tutti costretti ad ammettere le proprie responsabilità.
«Non voglio fare lo sceriffo e il video non l'ho girato io, non amo fare come fanno altri Sindaci - ha sottolineato Depalma contattato dalla redazione di GiovinazzoViva per commentare l'accaduto-, ma ci tengo a precisare che è importantissimo che i ragazzi rispettino le regole perché il contagio continua a diffondersi. Capisco la loro voglia di ritrovarsi, ma non è questo il periodo». I numeri infatti sono lì a testimoniare ogni giorno la pericolosità di un virus che in Puglia ha mietuto 241 vittime in una settimana.
Ma evidentemente per più di qualcuno (non solo questi ragazzi, ma tantissimi adulti, chi è senza peccato scagli la prima pietra) sofferenze, angosce e lacrime, che stanno dietro a quei numeri, sono cose poco importanti o che semplicemente non li riguardano. E di fronte a questa evidenza dobbiamo arrenderci anche noi.
L'ultima considerazione riguarda i controlli: non è Depalma da solo a doversi fare il giro di piazzette e strade frequentate dai giovani. Il problema lo si conosce, sono le forze dell'ordine a dover reprimere fenomeni che mettono a repentaglio la salute pubblica.
È questo il lapidario commento di Tommaso Depalma su un video diventato virale sulle chat di WhatsApp dei giovinazzesi, che ritrae il Sindaco alle prese con un gruppetto di giovani che stazionavano in piazza Porto.
Il filmato, risalente a circa dieci giorni fa e girato all'insaputa di Depalma stesso, mostra il primo cittadino che piomba all'improvviso in mezzo a ragazzi che ridono e scherzano redarguendoli immediatamente.
«Voi qui che state a fare e tu perché sei senza mascherina?», chiede Depalma. «Dovete andare via - rincara il Sindaco -, qui non potete stare, l'avete capito o no?». «Vi vorrei portare negli ospedali e farvi rendere conto», tuona il primo cittadino.
«Lo capite che abbiamo un problema?», conclude il Sindaco. Qualcuno nel gruppetto prova a rispondere alle osservazioni del sindaco ma alla fine sono tutti costretti ad ammettere le proprie responsabilità.
«Non voglio fare lo sceriffo e il video non l'ho girato io, non amo fare come fanno altri Sindaci - ha sottolineato Depalma contattato dalla redazione di GiovinazzoViva per commentare l'accaduto-, ma ci tengo a precisare che è importantissimo che i ragazzi rispettino le regole perché il contagio continua a diffondersi. Capisco la loro voglia di ritrovarsi, ma non è questo il periodo». I numeri infatti sono lì a testimoniare ogni giorno la pericolosità di un virus che in Puglia ha mietuto 241 vittime in una settimana.
Ma evidentemente per più di qualcuno (non solo questi ragazzi, ma tantissimi adulti, chi è senza peccato scagli la prima pietra) sofferenze, angosce e lacrime, che stanno dietro a quei numeri, sono cose poco importanti o che semplicemente non li riguardano. E di fronte a questa evidenza dobbiamo arrenderci anche noi.
L'ultima considerazione riguarda i controlli: non è Depalma da solo a doversi fare il giro di piazzette e strade frequentate dai giovani. Il problema lo si conosce, sono le forze dell'ordine a dover reprimere fenomeni che mettono a repentaglio la salute pubblica.