Sindacati
Cgil, Ficco sul caso ospedale: «L'assenteismo è un'offesa per tutto il mondo della sanità»
Il commento del segretario generale della Funzione Pubblica pugliese
Giovinazzo - martedì 9 luglio 2019
14.43
Il segretario generale della Fp Cgil Puglia Domenico Ficco ha commentato con una nota la vicenda dell'assenteismo all'ospedale di Molfetta: «La Funzione Pubblica della Cgil Puglia condanna, senza se e senza ma, questi episodi gravissimi che lasciano a dir poco sgomenti e continuano a infangare il pubblico impiego».
Parole dure ma legittime sul caso che ha assunto anche una rilevanza nazionale fra ieri e oggi: «Restiamo in attesa dell'intervento della magistratura che saprà accertare responsabilità e punire coloro che, non assolvendo al proprio dovere, recano un duplice danno a tutta la categoria dei lavoratori pubblici: da una parte, screditano e offendono la professionalità e la serietà del personale della sanità, dall'altra offrono una versione distorta dell'intero impiego pubblico, marchiato con slogan che evidenziano i vizi di pochi, oscurando i pregi dei molti».
La riflessione si chiude con queste parole: «Tale lettura distorta oscura il lavoro, il sacrificio e l'abnegazione di chi quotidianamente è sul campo, in condizioni croniche di carenza di personale, con servizi arretrati e non parametrati rispetto ai bisogni dell'utenza».
Parole dure ma legittime sul caso che ha assunto anche una rilevanza nazionale fra ieri e oggi: «Restiamo in attesa dell'intervento della magistratura che saprà accertare responsabilità e punire coloro che, non assolvendo al proprio dovere, recano un duplice danno a tutta la categoria dei lavoratori pubblici: da una parte, screditano e offendono la professionalità e la serietà del personale della sanità, dall'altra offrono una versione distorta dell'intero impiego pubblico, marchiato con slogan che evidenziano i vizi di pochi, oscurando i pregi dei molti».
La riflessione si chiude con queste parole: «Tale lettura distorta oscura il lavoro, il sacrificio e l'abnegazione di chi quotidianamente è sul campo, in condizioni croniche di carenza di personale, con servizi arretrati e non parametrati rispetto ai bisogni dell'utenza».