Sanità
Centri dialisi, Galante (M5S): «Emiliano riveda la modifica dotazione organica infermieri»
Dura presa di posizione del Consigliere pentastellato
Giovinazzo - mercoledì 17 ottobre 2018
Comunicato Stampa
«Con una recente delibera la Giunta regionale ha modificato la dotazione organica di infermieri nei centri di dialisi di primo livello (CAD), passando dal rapporto di 1 infermiere ogni 3 pazienti ad 1 infermiere ogni 4 pazienti. In altri termini, l'ennesima decisione a discapito della qualità dell'assistenza e della sicurezza dei pazienti e dei lavoratori».
Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, che ha presentato un'interrogazione diretta al Presidente ed Assessore alla Sanità, Michele Emiliano, in merito alla Delibera di giunta n. 1670/2018 con cui è stato modificato il Regolamento Regionale n. 3 del 2010, nella parte relativa all'assistenza dei pazienti sottoposti a dialisi.
«Si tratta - spiega Galante - dell'ennesimo atto con cui la Giunta dimostra di gestire la sanità pubblica come una Società per Azioni. E quindi - prosegue il consigliere pentastellato - partendo dalla chiusura degli ospedali, passando a quella dei Pronto Soccorso e dei Punti di Primo Intervento, si arriva ora al taglio del personale, che dovrebbe essere il centro della sanità pubblica.
Emiliano deve rendersi conto delle difficoltà che nascerebbero attuando questa scelta nei centri di cura di malattie nefrologiche. Chiedo al Presidente di rivedere quanto scritto nella delibera - continua il pentastellato - implementando la dotazione organica di personale, per far sì che i pazienti possano godere di un'adeguata assistenza e che si possa evitare di conseguenza il trasferimento, o peggio il licenziamento, degli infermieri in esubero».
Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, che ha presentato un'interrogazione diretta al Presidente ed Assessore alla Sanità, Michele Emiliano, in merito alla Delibera di giunta n. 1670/2018 con cui è stato modificato il Regolamento Regionale n. 3 del 2010, nella parte relativa all'assistenza dei pazienti sottoposti a dialisi.
«Si tratta - spiega Galante - dell'ennesimo atto con cui la Giunta dimostra di gestire la sanità pubblica come una Società per Azioni. E quindi - prosegue il consigliere pentastellato - partendo dalla chiusura degli ospedali, passando a quella dei Pronto Soccorso e dei Punti di Primo Intervento, si arriva ora al taglio del personale, che dovrebbe essere il centro della sanità pubblica.
Emiliano deve rendersi conto delle difficoltà che nascerebbero attuando questa scelta nei centri di cura di malattie nefrologiche. Chiedo al Presidente di rivedere quanto scritto nella delibera - continua il pentastellato - implementando la dotazione organica di personale, per far sì che i pazienti possano godere di un'adeguata assistenza e che si possa evitare di conseguenza il trasferimento, o peggio il licenziamento, degli infermieri in esubero».