Attualità
Cavalcaferrovia, Regione Puglia pronta a reperire fondi per manutenzione
Depalma: «Finalmente, dopo l’inadempienza del Ministero»
Giovinazzo - venerdì 15 novembre 2019
Comunicato Stampa
La Regione Puglia e l'Assessore al ramo, Gianni Giannini, hanno dato la massima disponibilità nel cercare di reperire le risorse necessarie per mettere in sicurezza il cavalcavaferrovia di via Daconto.
Mercoledì scorso (come vi avevamo raccontato), vi era stato l'incontro nella sede regionale di Bari, tra il sindaco Tommaso Depalma, un funzionario dell'Assessorato ai Trasporti e ai Lavori Pubblici, il dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale, ing. Cesare Tremarore, l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Giovinazzo, Gaetano Depalo, il Consigliere regionale Domenico Damascelli e i rappresentanti di Rfi.
La novità, rispetto a quanto riportato dalla nostra testata nella giornata di ieri, sta negli 800mila euro i finanziamenti necessari per la messa in sicurezza del cavalcavaferrovia che presenta caduta di calcinacci e ossidazione del ferro dovuti, oltre che all'usura e alla salsedine, anche al transito sottostante dei treni. La struttura, infatti, risale ad una cinquantina di anni fa e quando fu costruita ricadeva nella proprietà e gestione dell'ex Provincia di Bari.
«Innanzitutto mi preme ringraziare sia l'Assessore Giannini che il Presidente Emiliano, oltre al Consigliere Damascelli, per aver raccolto la nostra istanza e per l'apertura dimostrata nei confronti dei Comuni che, con le loro esigue risorse a disposizione, non sono in grado da soli di provvedere alla manutenzione di infrastrutture di tale portata che alla loro nascita appartenevano ad altri Enti Locali - dichiara il sindaco Depalma -. E in tal senso sarebbe il caso di andare a rivedere le vecchie convenzioni che allo stato non sono più praticabili. E mi preme anche fare un distinguo tra l'inadempienza dimostrata dal Ministero delle Infrastrutture e la disponibilità della nostra Regione».
Depalma fa riferimento alla lettera inviata il 23 agosto del 2018 al Ministero delle Infrastrutture nella quale si allegava una relazione dettagliata sullo stato di conservazione delle opere infrastrutturali di Giovinazzo, in primis del cavalcaferrovia di via Daconto. Il tutto avveniva dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova e dopo l'invito inviato a tutti i Comuni italiani dall'allora ministro Danilo Toninelli sullo stato delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale.
«Sia dall'ex ministro Toninelli che dal Ministero non abbiamo mai ricevuto risposta - continua Depalma -. Ripensandoci oggi sembra di esserci imbattuti nella solita quanto inquietante mossa mediatica fatta all'indomani di una tragedia. Viceversa, siamo stati ricevuti dalla Regione e rassicurati che sarà fatto il possibile per reperire i fondi necessari per sistemare un'opera che, mi preme sottolineare, alla luce di un'ultima perizia tecnica non presenta fortunatamente problemi di staticità o di tenuta, ma che comunque necessita di interventi ad hoc e dei quali è giusto che si faccia carico anche la Rfi che contribuisce, non poco, al deterioramento del cavalcaferrovia con il continuo passaggio dei suoi treni».
Mercoledì scorso (come vi avevamo raccontato), vi era stato l'incontro nella sede regionale di Bari, tra il sindaco Tommaso Depalma, un funzionario dell'Assessorato ai Trasporti e ai Lavori Pubblici, il dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale, ing. Cesare Tremarore, l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Giovinazzo, Gaetano Depalo, il Consigliere regionale Domenico Damascelli e i rappresentanti di Rfi.
La novità, rispetto a quanto riportato dalla nostra testata nella giornata di ieri, sta negli 800mila euro i finanziamenti necessari per la messa in sicurezza del cavalcavaferrovia che presenta caduta di calcinacci e ossidazione del ferro dovuti, oltre che all'usura e alla salsedine, anche al transito sottostante dei treni. La struttura, infatti, risale ad una cinquantina di anni fa e quando fu costruita ricadeva nella proprietà e gestione dell'ex Provincia di Bari.
Depalma ringrazia la Regione
«Innanzitutto mi preme ringraziare sia l'Assessore Giannini che il Presidente Emiliano, oltre al Consigliere Damascelli, per aver raccolto la nostra istanza e per l'apertura dimostrata nei confronti dei Comuni che, con le loro esigue risorse a disposizione, non sono in grado da soli di provvedere alla manutenzione di infrastrutture di tale portata che alla loro nascita appartenevano ad altri Enti Locali - dichiara il sindaco Depalma -. E in tal senso sarebbe il caso di andare a rivedere le vecchie convenzioni che allo stato non sono più praticabili. E mi preme anche fare un distinguo tra l'inadempienza dimostrata dal Ministero delle Infrastrutture e la disponibilità della nostra Regione».Depalma fa riferimento alla lettera inviata il 23 agosto del 2018 al Ministero delle Infrastrutture nella quale si allegava una relazione dettagliata sullo stato di conservazione delle opere infrastrutturali di Giovinazzo, in primis del cavalcaferrovia di via Daconto. Il tutto avveniva dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova e dopo l'invito inviato a tutti i Comuni italiani dall'allora ministro Danilo Toninelli sullo stato delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale.
«Sia dall'ex ministro Toninelli che dal Ministero non abbiamo mai ricevuto risposta - continua Depalma -. Ripensandoci oggi sembra di esserci imbattuti nella solita quanto inquietante mossa mediatica fatta all'indomani di una tragedia. Viceversa, siamo stati ricevuti dalla Regione e rassicurati che sarà fatto il possibile per reperire i fondi necessari per sistemare un'opera che, mi preme sottolineare, alla luce di un'ultima perizia tecnica non presenta fortunatamente problemi di staticità o di tenuta, ma che comunque necessita di interventi ad hoc e dei quali è giusto che si faccia carico anche la Rfi che contribuisce, non poco, al deterioramento del cavalcaferrovia con il continuo passaggio dei suoi treni».