Cronaca
Caso Meredith, oggi il giorno della verità
La Cassazione deciderà sul ricorso di Amanda Knox e Raffaele Sollecito
Giovinazzo - mercoledì 25 marzo 2015
04.06
Dal 2 novembre 2007 al 25 marzo 2015. Questo il tempo trascorso per arrivare alla pronuncia definitiva della Corte di Cassazione sull'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto a Perugia.
Oggi la Suprema Corte deciderà sul ricorso presentato da Raffaele Sollecito ed Amanda Knox contro la sentenza di appello che li aveva rispettivamente condannati a 25 anni e 28 anni e 6 mesi di reclusione. Per il delitto di via della Pergola sconta invece una pena definitiva l'ivoriano Rudy Guede, condannato a 16 anni per concorso in omicidio col rito abbreviato. Sollecito sarà presente nell'aula romana, mentre Amanda Knox seguirà il pronunciamento da Seattle, negli Stati Uniti, dove oggi risiede e scrive recensioni per un giornale locale.
I due ex fidanzati furono arrestati dalla polizia del capoluogo umbro quattro giorni dopo l'omicidio. Condannati in primo grado, nell'ottobre 2011 tornarono liberi dopo l'assoluzione in Corte d'Assise d'Appello. L'americana volò in America, ma nel marzo del 2013 la sentenza venne annullata ed il processo trasferito a Firenze. Il giudice fiorentino di secondo grado condannò i due ragazzi, che oggi aspettano di conoscere la loro sorte.
E se Amanda Knox è ormai nel suo Paese d'origine e difficilmente sconterà una eventuale condanna in Italia, grande apprensione mista a speranza si respira nella famiglia di Raffaele Sollecito, che si proclama da sempre innocente. L'ingegnere informatico giovinazzese ha voluto affrontare il processo in Cassazione da vicino, continuando anche negli scorsi giorni a proclamare la sua verità anche in televisione. Con lui saranno a Roma, oltre ai familiari più stretti, anche gli avvocati che lo hanno difeso e che lo rappresentano legalmente anche in alcuni processi collaterali, tra cui Giulia Bongiorno ed il giovinazzese Francesco Mastro.
I genitori di Meredith Kercher, invece, seguiranno il processo dall'Inghilterra, mentre in Cassazione saranno rappresentati dagli avvocati di parte civile Francesco Maresca, Serena Perna e Vieri Fabiani. La sentenza potrebbe arrivare anche in nottata.
Oggi la Suprema Corte deciderà sul ricorso presentato da Raffaele Sollecito ed Amanda Knox contro la sentenza di appello che li aveva rispettivamente condannati a 25 anni e 28 anni e 6 mesi di reclusione. Per il delitto di via della Pergola sconta invece una pena definitiva l'ivoriano Rudy Guede, condannato a 16 anni per concorso in omicidio col rito abbreviato. Sollecito sarà presente nell'aula romana, mentre Amanda Knox seguirà il pronunciamento da Seattle, negli Stati Uniti, dove oggi risiede e scrive recensioni per un giornale locale.
I due ex fidanzati furono arrestati dalla polizia del capoluogo umbro quattro giorni dopo l'omicidio. Condannati in primo grado, nell'ottobre 2011 tornarono liberi dopo l'assoluzione in Corte d'Assise d'Appello. L'americana volò in America, ma nel marzo del 2013 la sentenza venne annullata ed il processo trasferito a Firenze. Il giudice fiorentino di secondo grado condannò i due ragazzi, che oggi aspettano di conoscere la loro sorte.
E se Amanda Knox è ormai nel suo Paese d'origine e difficilmente sconterà una eventuale condanna in Italia, grande apprensione mista a speranza si respira nella famiglia di Raffaele Sollecito, che si proclama da sempre innocente. L'ingegnere informatico giovinazzese ha voluto affrontare il processo in Cassazione da vicino, continuando anche negli scorsi giorni a proclamare la sua verità anche in televisione. Con lui saranno a Roma, oltre ai familiari più stretti, anche gli avvocati che lo hanno difeso e che lo rappresentano legalmente anche in alcuni processi collaterali, tra cui Giulia Bongiorno ed il giovinazzese Francesco Mastro.
I genitori di Meredith Kercher, invece, seguiranno il processo dall'Inghilterra, mentre in Cassazione saranno rappresentati dagli avvocati di parte civile Francesco Maresca, Serena Perna e Vieri Fabiani. La sentenza potrebbe arrivare anche in nottata.