Politica
Casa di Riposo San Francesco: il PD attacca, Depalma risponde
Botta e risposta dopo i fatti di venerdì
Giovinazzo - mercoledì 14 settembre 2016
16.29
La Casa di Riposo San Francesco è in questi giorni nuovamente al centro della contesa politica giovinazzese.
Venerdì scorso il dibattito si è nuovamente infiammato dopo che il consigliere comunale d'opposizione, Vincenzo D'Amato, aveva voluto incontrare pubblicamente i dipendenti della struttura, le famiglie degli utenti e le rappresentanze sindacali. Oggetto dell'incontro erano i lavori che interesseranno la Casa di Riposo ed il destino degli ospiti. Al riguardo, tempo fa, l'Amministrazione comunale aveva assicurato tutti: i lavoratori sarebbero stati tutelati e gli anziani spostati per il periodo necessario al completamento della ristrutturazione, resasi necessaria dopo anni di rinvii.
D'Amato era lì per cercare di capire se vi fossero dei margini per far restare aperta la struttura in concomitanza col cantiere. All'arrivo del sindaco con alcuni esponenti di maggioranza i toni si erano accesi ed addirittura qualcuno si era sentito male.
Così il Partito Democratico oggi prende posizione e scrive in una nota della segreteria cittadina: «Le attività di mediazione tra i soggetti suindicati, sono state avviate nell'esclusivo interesse ed a tutela dei poveri ospiti della Casa di Riposo San Francesco e dei loro parenti, con l'unico obiettivo di individuare una conveniente e condivisa soluzione al problema, alla luce della situazione di estrema vulnerabilità umana degli anziani ospiti della Casa di Riposo, rispetto alla decisione del sindaco e di questa Amministrazione di smantellare definitivamente la Casa di Riposo stessa, compreso tutti gli ospiti e il personale, alla data del 16 ottobre 2016. Tutto questo accade, purtroppo, come ci hanno abituato il sindaco e la sua Giunta nei trascorsi quattro anni e mezzo di Amministrazione - attaccano -, senza un minimo di programmazione e senza alcuna prospettiva d'inizio lavori per la ristrutturazione della Casa di Riposo San Francesco, non essendo, ad oggi, stata ancora bandita la relativa gara d'appalto».
Poi i piddini ricostruiscono la vicenda dal loro punto di vista: «La riunione era appena iniziata quando il sindaco, circondato da un codazzo di assessori e consiglieri sotto scorta di quattro vigili urbani a protezione, ha fatto irruzione nella sala, azione degna del miglior squadrismo di altri tempi - ironizzano -, togliendo subito la parola a chi in quel momento stava parlando». Col primo cittadino vi erano anche rappresentanti della Giunta e consiglieri, asseriscono dal PD, e «tutta questa situazione ha determinato momenti di forte tensione, pianti e ansia negli anziani ospiti presenti che sono stati subito, amorevolmente, dal personale e dai familiari accompagnati fuori dalla sala, per non farli assistere a una scena a dir poco vergognosa».
Infine i Democratici attaccano: «Qualunque commento a questo deplorevole accadimento è pressoché superfluo, non è eccessivo, invece, far notare come il sindaco e alcuni componenti di quest'Amministrazione si siano "macchiati", ancora una volta, di arroganza e presunzione, adottando un comportamento davvero sprezzante e dai toni violenti nei confronti di chi era presente alla riunione e in barba alle competenze e al potere assegnato alle amministrazioni comunali dalla legge».
Sin qui il PD.
Noi abbiamo voluto sentire Tommaso Depalma ed abbiamo cercato di capire anche il suo punto di vista. Lui ci ha quindi spiegato parlando così: «Io mi sono presentato semplicemente per ricordare a chi aveva indetto, senza nessun titolo, questo incontro, che ci sono ruoli da rispettare. In secondo luogo - ha continuato Depalma - in questo modo si creano false aspettative che danneggiano innanzitutto gli ospiti e le loro famiglie e poi anche i lavoratori stessi. Ero lì, quindi, per richiamare tutti, politici e persone coinvolte in questa vicenda, ad un confronto con la realtà dei fatti. L'unico interlocutore che può dire la sua in questa situazione è la Regione Puglia, Ente titolare del potere in materia».
In chiusura il sindaco ha voluto affidarci un pensiero: «Sono dispiaciutissimo - ci ha detto - perché questa situazione sta devastando i dipendenti. Quanto accaduto venerdì, con gente che non si è sentita bene, è davvero tristissimo. Mi spiace che alcuni lavoratori della struttura si siano posti in maniera aggressiva nei miei confronti. Questo - ha spiegato Depalma - è comprensibile umanamente, ma non giustificabile. Invito tutti a stare tranquilli ed a recuperare la lucidità per affrontare insieme questo momento, senza divisioni».
La speranza è che i toni tornino bassi e che tutto proceda senza ledere troppo a lavoratori ed utenza.
Venerdì scorso il dibattito si è nuovamente infiammato dopo che il consigliere comunale d'opposizione, Vincenzo D'Amato, aveva voluto incontrare pubblicamente i dipendenti della struttura, le famiglie degli utenti e le rappresentanze sindacali. Oggetto dell'incontro erano i lavori che interesseranno la Casa di Riposo ed il destino degli ospiti. Al riguardo, tempo fa, l'Amministrazione comunale aveva assicurato tutti: i lavoratori sarebbero stati tutelati e gli anziani spostati per il periodo necessario al completamento della ristrutturazione, resasi necessaria dopo anni di rinvii.
D'Amato era lì per cercare di capire se vi fossero dei margini per far restare aperta la struttura in concomitanza col cantiere. All'arrivo del sindaco con alcuni esponenti di maggioranza i toni si erano accesi ed addirittura qualcuno si era sentito male.
Così il Partito Democratico oggi prende posizione e scrive in una nota della segreteria cittadina: «Le attività di mediazione tra i soggetti suindicati, sono state avviate nell'esclusivo interesse ed a tutela dei poveri ospiti della Casa di Riposo San Francesco e dei loro parenti, con l'unico obiettivo di individuare una conveniente e condivisa soluzione al problema, alla luce della situazione di estrema vulnerabilità umana degli anziani ospiti della Casa di Riposo, rispetto alla decisione del sindaco e di questa Amministrazione di smantellare definitivamente la Casa di Riposo stessa, compreso tutti gli ospiti e il personale, alla data del 16 ottobre 2016. Tutto questo accade, purtroppo, come ci hanno abituato il sindaco e la sua Giunta nei trascorsi quattro anni e mezzo di Amministrazione - attaccano -, senza un minimo di programmazione e senza alcuna prospettiva d'inizio lavori per la ristrutturazione della Casa di Riposo San Francesco, non essendo, ad oggi, stata ancora bandita la relativa gara d'appalto».
Poi i piddini ricostruiscono la vicenda dal loro punto di vista: «La riunione era appena iniziata quando il sindaco, circondato da un codazzo di assessori e consiglieri sotto scorta di quattro vigili urbani a protezione, ha fatto irruzione nella sala, azione degna del miglior squadrismo di altri tempi - ironizzano -, togliendo subito la parola a chi in quel momento stava parlando». Col primo cittadino vi erano anche rappresentanti della Giunta e consiglieri, asseriscono dal PD, e «tutta questa situazione ha determinato momenti di forte tensione, pianti e ansia negli anziani ospiti presenti che sono stati subito, amorevolmente, dal personale e dai familiari accompagnati fuori dalla sala, per non farli assistere a una scena a dir poco vergognosa».
Infine i Democratici attaccano: «Qualunque commento a questo deplorevole accadimento è pressoché superfluo, non è eccessivo, invece, far notare come il sindaco e alcuni componenti di quest'Amministrazione si siano "macchiati", ancora una volta, di arroganza e presunzione, adottando un comportamento davvero sprezzante e dai toni violenti nei confronti di chi era presente alla riunione e in barba alle competenze e al potere assegnato alle amministrazioni comunali dalla legge».
Sin qui il PD.
Noi abbiamo voluto sentire Tommaso Depalma ed abbiamo cercato di capire anche il suo punto di vista. Lui ci ha quindi spiegato parlando così: «Io mi sono presentato semplicemente per ricordare a chi aveva indetto, senza nessun titolo, questo incontro, che ci sono ruoli da rispettare. In secondo luogo - ha continuato Depalma - in questo modo si creano false aspettative che danneggiano innanzitutto gli ospiti e le loro famiglie e poi anche i lavoratori stessi. Ero lì, quindi, per richiamare tutti, politici e persone coinvolte in questa vicenda, ad un confronto con la realtà dei fatti. L'unico interlocutore che può dire la sua in questa situazione è la Regione Puglia, Ente titolare del potere in materia».
In chiusura il sindaco ha voluto affidarci un pensiero: «Sono dispiaciutissimo - ci ha detto - perché questa situazione sta devastando i dipendenti. Quanto accaduto venerdì, con gente che non si è sentita bene, è davvero tristissimo. Mi spiace che alcuni lavoratori della struttura si siano posti in maniera aggressiva nei miei confronti. Questo - ha spiegato Depalma - è comprensibile umanamente, ma non giustificabile. Invito tutti a stare tranquilli ed a recuperare la lucidità per affrontare insieme questo momento, senza divisioni».
La speranza è che i toni tornino bassi e che tutto proceda senza ledere troppo a lavoratori ed utenza.