Attualità
Casa di Riposo: i dipendenti incalzano, il Sindaco replica
Botta e risposta sui tempi della gara. E spunta fuori un verbale
Giovinazzo - martedì 13 dicembre 2016
Continua la querelle sulla Casa di Riposo San Francesco. Domenica mattina il sit-in dei dipendenti con volantinaggio che chiedeva chiarezza all'Amministrazione comunale sui tempi della gara per la ristrutturazione dell'immobile, condizione essenziale per il rientro nella struttura e la salvaguardia del posto di lavoro.
Il Sindaco, Tommaso Depalma, non ha fatto attendere la sua risposta ed ha ribadito, anche attraverso il nostro portale, che il bando è praticamente pronto e che la gara sarà bandita entro fine anno, quindi nelle prossime settimane, onde evitare la perdita dei fondi.
Tutto chiarito? Ma neanche per sogno.
Alcuni dipendenti, quelli che si definiscono "non influenzabili", liberi da condizionamenti di sorta, ci hanno fatto pervenire un verbale di un incontro tenutosi il 18 febbraio scorso in Regione Puglia, tra sindacati ed Amministrazione comunale. In quel verbale si legge che Depalma, in quella sede, avrebbe rassicurato tutti che «i lavori saranno avviati entro quattro mesi e conclusi entro i successivi sedici mesi». Quindi, asseriscono i lavoratori, il primo cittadino non avrebbe detto tutta la verità su questo passaggio. Aveva in sostanza assicurato l'avvio dei lavori entro giugno 2016, con conclusione entro ottobre 2017 ed oggi appare in difficoltà sul punto, tanto da non menzionare quanto affermato davanti alle rappresentanze sindacali.
Da Palazzo di Città non ci stanno e Depalma, che abbiamo sentito per chiarirci e chiarivi le idee, ci ha risposto: «Fa fede il disciplinare di gara, datato 11 aprile. Resta fermissimo l'impegno da parte di questa Amministrazione - è il commento - a concludere la vicenda del bando di gara entro fine anno. E così sarà, bisogna solo avere pazienza. Abbiamo "blindato" una gara - ha ripetuto - che non può permettersi di essere impugnata. Siamo alla fine dell'iter ed ai dipendenti, a cui vanno tutta la nostra comprensione ed il nostro sostegno, chiediamo di non farsi strumentalizzare e trascinare in polemiche che non tengono affatto conto della macchina burocratica».
Poi un passaggio che specifica meglio la sua posizione: «Il comitato dei lavoratori non tiene conto di diversi passaggi, ossia del fatto che il 18 febbraio c'è stato un incontro in Regione avvenuto quando non era ancora stato firmato il disciplinare con la Regione Puglia. E che nel frattempo - spiega Depalma - a causa dell'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti abbiamo chiesto anche una proroga sui tempi concessi, proprio per adattare il progetto alla nuova normativa. Tutto questo è riscontrabile in atti ufficiali, ma soprattutto è chiaro anche ai lavoratori che sono stati con noi in Regione quasi un mese fa per un ulteriore incontro con l'Assessore regionale. La polemica dunque - è la conclusione a cui giunge il Simdaco - non si basa su nessun fondamento di novità ed è alquanto grossolano confondere un verbale con un disciplinare firmato alla presenza dei vertici regionali del settore welfare».
Oggi l'incontro tra rappresentanze sindacali e Sindaco dovrebbe scrivere la parola fine sulla questione. La nostra speranza è che tutto conduca ad una cantierizzazione dell'immobile in tempi congrui, facendo in modo che i lavoratori, laddove sussistano i requisiti, possano rientrare nella struttura entro la fine del periodo in cui avranno diritto agli ammortizzatori sociali.
Il Sindaco, Tommaso Depalma, non ha fatto attendere la sua risposta ed ha ribadito, anche attraverso il nostro portale, che il bando è praticamente pronto e che la gara sarà bandita entro fine anno, quindi nelle prossime settimane, onde evitare la perdita dei fondi.
Tutto chiarito? Ma neanche per sogno.
Alcuni dipendenti, quelli che si definiscono "non influenzabili", liberi da condizionamenti di sorta, ci hanno fatto pervenire un verbale di un incontro tenutosi il 18 febbraio scorso in Regione Puglia, tra sindacati ed Amministrazione comunale. In quel verbale si legge che Depalma, in quella sede, avrebbe rassicurato tutti che «i lavori saranno avviati entro quattro mesi e conclusi entro i successivi sedici mesi». Quindi, asseriscono i lavoratori, il primo cittadino non avrebbe detto tutta la verità su questo passaggio. Aveva in sostanza assicurato l'avvio dei lavori entro giugno 2016, con conclusione entro ottobre 2017 ed oggi appare in difficoltà sul punto, tanto da non menzionare quanto affermato davanti alle rappresentanze sindacali.
Da Palazzo di Città non ci stanno e Depalma, che abbiamo sentito per chiarirci e chiarivi le idee, ci ha risposto: «Fa fede il disciplinare di gara, datato 11 aprile. Resta fermissimo l'impegno da parte di questa Amministrazione - è il commento - a concludere la vicenda del bando di gara entro fine anno. E così sarà, bisogna solo avere pazienza. Abbiamo "blindato" una gara - ha ripetuto - che non può permettersi di essere impugnata. Siamo alla fine dell'iter ed ai dipendenti, a cui vanno tutta la nostra comprensione ed il nostro sostegno, chiediamo di non farsi strumentalizzare e trascinare in polemiche che non tengono affatto conto della macchina burocratica».
Poi un passaggio che specifica meglio la sua posizione: «Il comitato dei lavoratori non tiene conto di diversi passaggi, ossia del fatto che il 18 febbraio c'è stato un incontro in Regione avvenuto quando non era ancora stato firmato il disciplinare con la Regione Puglia. E che nel frattempo - spiega Depalma - a causa dell'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti abbiamo chiesto anche una proroga sui tempi concessi, proprio per adattare il progetto alla nuova normativa. Tutto questo è riscontrabile in atti ufficiali, ma soprattutto è chiaro anche ai lavoratori che sono stati con noi in Regione quasi un mese fa per un ulteriore incontro con l'Assessore regionale. La polemica dunque - è la conclusione a cui giunge il Simdaco - non si basa su nessun fondamento di novità ed è alquanto grossolano confondere un verbale con un disciplinare firmato alla presenza dei vertici regionali del settore welfare».
Oggi l'incontro tra rappresentanze sindacali e Sindaco dovrebbe scrivere la parola fine sulla questione. La nostra speranza è che tutto conduca ad una cantierizzazione dell'immobile in tempi congrui, facendo in modo che i lavoratori, laddove sussistano i requisiti, possano rientrare nella struttura entro la fine del periodo in cui avranno diritto agli ammortizzatori sociali.