Politica
Casa di Riposo e ciclovia: parla Depalma
Intervista esclusiva al primo cittadino
Giovinazzo - lunedì 19 settembre 2016
06.00
Due temi caldi del dibattito politico cittadino, due punti importanti del programma amministrativo prima di fine legislatura.
La Casa di Riposo San Francesco, con il suo carico di angosce, e la ciclovia per Santo Spirito, col suo infinito cantiere, sono stati oggetto di una nostra intervista al sindaco Tommaso Depalma, subito dopo la conferenza stampa di presentazione del 1° Festival Italiano di Aerografia in Fiera del Levante. Ecco cosa ci ha detto.
Sindaco, ci ha raccontato cosa è accaduto poco più di una settimana fa presso la Casa di Riposo San Francesco. A noi però interessa comprendere cosa dovranno aspettarsi i lavoratori e le famiglie degli utenti nei prossimi mesi. Ce lo può spiegare?
Vi ringrazio per questa opportunità, sebbene io sia stato più volte chiaro. Ribadisco che l'Amministrazione comunale resta ferma su quanto stabilito tempo fa in Aula Consiliare. Vale a dire che ci era stata chiesta una sorta di proroga per sgomberare la struttura. Ebbene, in quell'occasione fu decisa una data, quella del 16 ottobre. Immediatamente ci si attivò per rassicurare i parenti degli anziani: strutture del circondario, infatti, si resero disponibili ad ospitarli. Ai loro cari la scelta se tenerli a casa per il periodo che servirà a terminare i lavori di messa in sicurezza oppure accettare un trasferimento temporaneo. Da oltre tre mesi questo è noto a tutti. Poi c'è qualcuno che pensa ancora che la chiusura e l'inizio del cantiere possano essere procrastinabili: non è così.
Perché non lo è? Lo spieghi alla gente di Giovinazzo
Dal 2011 quello della Casa di Riposo è un problema serio. Non ha più i requisiti di sicurezza. E a non avere più i requisiti non è solo la struttura, ma anche la società che la gestisce. Non vi sono, lo dico chiaramente, più i requisiti di legge.
Ok, ma i lavoratori come verranno collocati? Sa che c'è ansia in molte famiglie?
Verranno attivati tutti gli ammortizzatori sociali del caso attraverso l'opera dei sindacati. La Casa di Riposo San Francesco sarà riaffidata attraverso una gara ad una società che avrà quei requisiti che la normativa impone. E i dipendenti, in quel caso, potranno eventualmente essere ricollocati. Alle famiglie la mia comprensione per questo periodo non facile, ma tutti sapevano che avremmo dovuto seguire una tabella di marcia stabilita con la Regione Puglia, nostro unico interlocutore.
Chiarito questo punto, vorremmo passare ad altro argomento piuttosto dibattuto, su cui i suoi oppositori sono duri con lei.
In tanti a Giovinazzo, ma anche a Santo Spirito, ritengono che quella ciclovia sulla ex Strada Statale 16 Adriatica sia pericolosa, soprattutto così incompleta. A che punto siamo? Il cantiere sarà completato? E quando?
Sono giunte a Palazzo di Città, proprio nei giorni scorsi, tutte le autorizzazioni del caso. Il ritardo, come detto in più occasioni, era dovuto ad un parere dell'Autorità di Bacino, che poi ha rivisto la sua posizione. Schiettamente vi dico che ci vorranno 50-60.000 euro di opere per completare il cantiere. Danaro già trovato. Completeremo il cordolo e soprattutto ripristineremo le fermate delle linee extraurbane, che so essere un cruccio per diversi residenti della zona. Tutto andrà a posto.
E sulle tempistiche, che ci dice?
Non voglio più sbilanciarmi, ma tra novembre e fine anno mi pare un tempo congruo. In questi mesi termineremo tante opere pubbliche, come prefissatoci quando fummo eletti. L'intento è chiaro e viaggiamo verso quella direzione.
La Casa di Riposo San Francesco, con il suo carico di angosce, e la ciclovia per Santo Spirito, col suo infinito cantiere, sono stati oggetto di una nostra intervista al sindaco Tommaso Depalma, subito dopo la conferenza stampa di presentazione del 1° Festival Italiano di Aerografia in Fiera del Levante. Ecco cosa ci ha detto.
Sindaco, ci ha raccontato cosa è accaduto poco più di una settimana fa presso la Casa di Riposo San Francesco. A noi però interessa comprendere cosa dovranno aspettarsi i lavoratori e le famiglie degli utenti nei prossimi mesi. Ce lo può spiegare?
Vi ringrazio per questa opportunità, sebbene io sia stato più volte chiaro. Ribadisco che l'Amministrazione comunale resta ferma su quanto stabilito tempo fa in Aula Consiliare. Vale a dire che ci era stata chiesta una sorta di proroga per sgomberare la struttura. Ebbene, in quell'occasione fu decisa una data, quella del 16 ottobre. Immediatamente ci si attivò per rassicurare i parenti degli anziani: strutture del circondario, infatti, si resero disponibili ad ospitarli. Ai loro cari la scelta se tenerli a casa per il periodo che servirà a terminare i lavori di messa in sicurezza oppure accettare un trasferimento temporaneo. Da oltre tre mesi questo è noto a tutti. Poi c'è qualcuno che pensa ancora che la chiusura e l'inizio del cantiere possano essere procrastinabili: non è così.
Perché non lo è? Lo spieghi alla gente di Giovinazzo
Dal 2011 quello della Casa di Riposo è un problema serio. Non ha più i requisiti di sicurezza. E a non avere più i requisiti non è solo la struttura, ma anche la società che la gestisce. Non vi sono, lo dico chiaramente, più i requisiti di legge.
Ok, ma i lavoratori come verranno collocati? Sa che c'è ansia in molte famiglie?
Verranno attivati tutti gli ammortizzatori sociali del caso attraverso l'opera dei sindacati. La Casa di Riposo San Francesco sarà riaffidata attraverso una gara ad una società che avrà quei requisiti che la normativa impone. E i dipendenti, in quel caso, potranno eventualmente essere ricollocati. Alle famiglie la mia comprensione per questo periodo non facile, ma tutti sapevano che avremmo dovuto seguire una tabella di marcia stabilita con la Regione Puglia, nostro unico interlocutore.
Chiarito questo punto, vorremmo passare ad altro argomento piuttosto dibattuto, su cui i suoi oppositori sono duri con lei.
In tanti a Giovinazzo, ma anche a Santo Spirito, ritengono che quella ciclovia sulla ex Strada Statale 16 Adriatica sia pericolosa, soprattutto così incompleta. A che punto siamo? Il cantiere sarà completato? E quando?
Sono giunte a Palazzo di Città, proprio nei giorni scorsi, tutte le autorizzazioni del caso. Il ritardo, come detto in più occasioni, era dovuto ad un parere dell'Autorità di Bacino, che poi ha rivisto la sua posizione. Schiettamente vi dico che ci vorranno 50-60.000 euro di opere per completare il cantiere. Danaro già trovato. Completeremo il cordolo e soprattutto ripristineremo le fermate delle linee extraurbane, che so essere un cruccio per diversi residenti della zona. Tutto andrà a posto.
E sulle tempistiche, che ci dice?
Non voglio più sbilanciarmi, ma tra novembre e fine anno mi pare un tempo congruo. In questi mesi termineremo tante opere pubbliche, come prefissatoci quando fummo eletti. L'intento è chiaro e viaggiamo verso quella direzione.