Politica
Casa della Salute, Picaro (FdI): «Aggiudicare nuovamente la gara»
Il coordinatore provinciale ha inviato interrogazione al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano
Giovinazzo - mercoledì 7 dicembre 2022
«Nel cuore della nuova zona di espansione di Giovinazzo, la cosiddetta 167, esisteva un rudere che sarebbe dovuto diventare prima una clinica privata, poi una Casa della Salute, ma il rischio è che non solo i cittadini non avranno una migliore assistenza sanitaria, ma continueranno ad aver un cantiere infinito, con un rischio economico anche più 'pesante, quello di perdere i fondi europei che avevano finanziato l'investimento».
Le parole del coordinatore metropolitano di Fratelli d'Italia, Michele Picaro, non lasciano spazio ed equivoci. Secondo il partito di destra bisognerà far presto e far bene, evitando una beffa per i giovinazzesi.
«Ma riavvolgiamo il nastro della vicenda - continua Picaro -: il 26 ottobre del 2018, vale a dire quattro anni fa, il direttore generale della ASL di Bari autorizzava il suo direttore dell'Area Gestione Tecnica ad avviare le procedure di gara per l'affidamento del progetto esecutivo del nuovo poliambulatorio di Giovinazzo. Circa un anno dopo, il 23 settembre del 2019 venivano aggiudicata la progettazione a un'impresa di Alberobello. Alla posa della prima pietra non poteva certo mancare il presidente Michele Emiliano che, il 31 gennaio del 2020, garantì: 'i cittadini potranno avere un punto di riferimento per le loro esigenze di salute accedendo a tutti i servizi della Asl.' E il progetto era davvero promettente: all'interno della struttura dovevano essere presenti i servizi di Riabilitazione, Poliambulatorio, Guardia medica, Servizio 118, Farmacia territoriale SERT, CSM (Centro di salute mentale), Dipartimento di Prevenzione (Servizio di igiene pubblica- centro vaccinale), Consultorio, Centro prelievi. Il Covid fece registrare una breve pausa e il 17 luglio del 2020 si arrivò, finalmente, ad approvare il progetto esecutivo per la realizzazione di 'Nuova Realizzazione di Casa della Salute in Giovinazzo - Struttura Polifunzionale dei servizi distrettuali e dipartimentali dell'ASL BA'. Alla fine del 2020 si arrivò anche all'aggiudicazione dei lavori a un raggruppamento di imprese con sede a Locorotondo, Altamura e Roma per oltre tre milioni di euro».
«Di fatto - è l'affondo di Fratelli d'Italia -, dopo la posa della prima pietra… non ci sono state molte altre pietre: i lavori procedevano in forte ritardo, fino al completo fermo del cantiere, per colpa unicamente dell'appaltatore, per cui fu accertato che i lavori svolti erano solo l'8%. Ma solo il 28 novembre scorso - spiega ancora Picaro -, praticamente un anno dopo, la Asl di Bari procedeva alla risoluzione del contratto per inadempimento, per la sospensione dei lavori e la mancata ripresa degli stessi senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti in contratto. Contemporaneamente si autorizzava il RUP a procedere a riaggiudicazione l'appalto dei lavori con scorrimento della graduatoria».
Fratelli d'Italia Giovinazzo chiede quindi, per bocca del suo massimo esponente a livello metropolitano, di conoscere i tempi per la nuova assegnazione dell'appalto: «Intanto - insistono da FdI -, è necessario procedere celermente alla riaggiudicazione dell'appalto, non solo perché i giovinazzesi hanno diritto a una migliore assistenza sanitaria, ma anche perché se l'impegno della spesa non è preso nei prossimi tre mesi le risorse sarebbero perse e restituite a Bruxelles».
«Ora - è la sottolineatura di Picaro - è evidente che la ASL di Bari non poteva certo sapere che le imprese sarebbero state inadempienti, ma sicuramente avrebbe potuto procedere alla risoluzione del contratto molto prima, fermo restando che in sede di aggiudicazione dei lavori la Asl Ba e - per quanto di competenza la Regione Puglia – avrebbero, comunque, dovuto procedere secondo la normativa vigente in materia di appalto per verificare il possesso di capacità organizzative, nonché disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento ai lavori da realizzare in capo alle imprese appaltatrici. Per cui l'eventuale perdita di finanziamento - completano e concludono da Fratelli d'Italia - potrebbe avere più colpe, qualcuna anche dolosa. Ma questo non è ancora il momento di ricerca delle responsabilità, quanto quello di accelerare i tempi della nuova aggiudicazione».
Una nuova presa di posizione, dopo quella di PrimaVera Alternativa, che giunge in Regione e punta su una vicenda colpevolmente taciuta da più parti.
Le parole del coordinatore metropolitano di Fratelli d'Italia, Michele Picaro, non lasciano spazio ed equivoci. Secondo il partito di destra bisognerà far presto e far bene, evitando una beffa per i giovinazzesi.
«Ma riavvolgiamo il nastro della vicenda - continua Picaro -: il 26 ottobre del 2018, vale a dire quattro anni fa, il direttore generale della ASL di Bari autorizzava il suo direttore dell'Area Gestione Tecnica ad avviare le procedure di gara per l'affidamento del progetto esecutivo del nuovo poliambulatorio di Giovinazzo. Circa un anno dopo, il 23 settembre del 2019 venivano aggiudicata la progettazione a un'impresa di Alberobello. Alla posa della prima pietra non poteva certo mancare il presidente Michele Emiliano che, il 31 gennaio del 2020, garantì: 'i cittadini potranno avere un punto di riferimento per le loro esigenze di salute accedendo a tutti i servizi della Asl.' E il progetto era davvero promettente: all'interno della struttura dovevano essere presenti i servizi di Riabilitazione, Poliambulatorio, Guardia medica, Servizio 118, Farmacia territoriale SERT, CSM (Centro di salute mentale), Dipartimento di Prevenzione (Servizio di igiene pubblica- centro vaccinale), Consultorio, Centro prelievi. Il Covid fece registrare una breve pausa e il 17 luglio del 2020 si arrivò, finalmente, ad approvare il progetto esecutivo per la realizzazione di 'Nuova Realizzazione di Casa della Salute in Giovinazzo - Struttura Polifunzionale dei servizi distrettuali e dipartimentali dell'ASL BA'. Alla fine del 2020 si arrivò anche all'aggiudicazione dei lavori a un raggruppamento di imprese con sede a Locorotondo, Altamura e Roma per oltre tre milioni di euro».
«Di fatto - è l'affondo di Fratelli d'Italia -, dopo la posa della prima pietra… non ci sono state molte altre pietre: i lavori procedevano in forte ritardo, fino al completo fermo del cantiere, per colpa unicamente dell'appaltatore, per cui fu accertato che i lavori svolti erano solo l'8%. Ma solo il 28 novembre scorso - spiega ancora Picaro -, praticamente un anno dopo, la Asl di Bari procedeva alla risoluzione del contratto per inadempimento, per la sospensione dei lavori e la mancata ripresa degli stessi senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti in contratto. Contemporaneamente si autorizzava il RUP a procedere a riaggiudicazione l'appalto dei lavori con scorrimento della graduatoria».
Fratelli d'Italia Giovinazzo chiede quindi, per bocca del suo massimo esponente a livello metropolitano, di conoscere i tempi per la nuova assegnazione dell'appalto: «Intanto - insistono da FdI -, è necessario procedere celermente alla riaggiudicazione dell'appalto, non solo perché i giovinazzesi hanno diritto a una migliore assistenza sanitaria, ma anche perché se l'impegno della spesa non è preso nei prossimi tre mesi le risorse sarebbero perse e restituite a Bruxelles».
«Ora - è la sottolineatura di Picaro - è evidente che la ASL di Bari non poteva certo sapere che le imprese sarebbero state inadempienti, ma sicuramente avrebbe potuto procedere alla risoluzione del contratto molto prima, fermo restando che in sede di aggiudicazione dei lavori la Asl Ba e - per quanto di competenza la Regione Puglia – avrebbero, comunque, dovuto procedere secondo la normativa vigente in materia di appalto per verificare il possesso di capacità organizzative, nonché disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento ai lavori da realizzare in capo alle imprese appaltatrici. Per cui l'eventuale perdita di finanziamento - completano e concludono da Fratelli d'Italia - potrebbe avere più colpe, qualcuna anche dolosa. Ma questo non è ancora il momento di ricerca delle responsabilità, quanto quello di accelerare i tempi della nuova aggiudicazione».
Una nuova presa di posizione, dopo quella di PrimaVera Alternativa, che giunge in Regione e punta su una vicenda colpevolmente taciuta da più parti.