Politica
Caos vaccinazioni, PrimaVera Alternativa scrive a Prefetto, Regione ed ASL
Un video di genitori ammassati per vaccinazioni pediatriche a Molfetta ha fatto riaccendere il caso
Giovinazzo - domenica 9 gennaio 2022
È il grande cruccio di tutti i giovinazzesi ed è uno dei temi su cui la nostra testata ha più spinto e pubblicato in questi mesi: la mancanza di un centro vaccinale di popolazione in loco. Allestito nella palestra della Scuola "San Giovanni Bosco" con ingresso da corso Dante, non è mai stato aperto dall'Azienda Sanitaria Locale nonostante un cospicuo carteggio tra il Comune e l'ente stesso.
Ce ne sono a Bari-Catino, Molfetta, Terlizzi e Bitonto, non a Giovinazzo, dove i residenti sono costretti a "migrare" per ricevere le somministrazioni. Un cruccio enorme, a cui si uniscono le polemiche delle ultime ore dopo la pubblicazione sui social network di un video che testimonia l'ammassamento di genitori all'interno del PalaCozzoli di Molfetta nella giornata del 7 gennaio ( qui il video), dedicata alle vaccinazioni pediatriche.
Su questo punto è intervenuta anche PrimaVera Alternativa, il movimento civico d'opposizione che ha scritto al Prefetto di Bari, ai dirigenti dell'ASL metropolitana ed alla Regione Puglia. L'oggetto è sempre quello: ottenere l'apertura e maggiori servizi sul territorio cittadino.
Di seguito il testo integrale. (Gianluca Battista)
LA MISSIVA
L'Associazione "PrimaVera Alternativa" (...) con riferimento all'emergenza epidemiologica Covid-19 nel Comune di Giovinazzo, su espressa sollecitazione della cittadinanza giovinazzese, intende esporre e richiedere quanto segue.
Nel Comune di Giovinazzo, nonostante una popolazione residente di circa 20.000 abitanti:
- non esiste un centro vaccinale,
- non esiste una postazione drive - through per eseguire il tampone molecolare.
Ad essere più precisi, il centro vaccinale, dapprima annunciato presso il Palazzetto dello Sport "Palapansini", successivamente allestito presso la palestra dell'Istituto Scolastico San Giovanni Bosco, non è mai entrato in funzione, mentre invece la postazione drive-through per eseguire il tampone molecolare, inizialmente allestita presso il Poliambulatorio di Giovinazzo, è stata smantellata da oramai un anno.
I cittadini giovinazzesi sono, pertanto, costretti a dover recarsi presso i centri vaccinali e le postazioni tamponi drive–throught di altri comuni, con immaginabili difficoltà e rischi, specie per le fasce della popolazione più deboli (anziani e bambini).
Come documentato dal video e dai reperti fotografici relativi al pomeriggio del 7 gennaio 2022 (sede vaccinale di Molfetta), in questi giorni, a tali oggettive difficoltà si assomma la gestione inadeguata del più vicino centro vaccinale di Molfetta, dove, per ore, si staziona in violazione alle più elementari norme di contenimento del contagio e senza distanziamento sociale, in attesa della inoculazione del siero vaccinale.
Tale situazione è ancor più inaccettabile ove si consideri che anche la fascia dei minori tra i 5 e gli 11 anni è costretta a patire gli stessi disservizi.
In ragione di tanto, anche al fine di evitare che il ripetersi di eventi come quelli documentati possa pregiudicare la pubblica salute, favorendo il diffondersi del contagio proprio in luoghi (come i centri vaccinali) deputati a contrastarlo ed a combatterlo, siamo a richiedere, per quanto di Vostra rispettiva competenza, un rafforzamento dei servizi Covid-19 nel territorio della Città di Giovinazzo, anche in occasione dell'avvio della fase vaccinale per i minori da 5 a 11 anni.
Confidando in un Vostro sollecito intervento e restando in attesa di un Vostro gradito riscontro, cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Con Osservanza.
Ce ne sono a Bari-Catino, Molfetta, Terlizzi e Bitonto, non a Giovinazzo, dove i residenti sono costretti a "migrare" per ricevere le somministrazioni. Un cruccio enorme, a cui si uniscono le polemiche delle ultime ore dopo la pubblicazione sui social network di un video che testimonia l'ammassamento di genitori all'interno del PalaCozzoli di Molfetta nella giornata del 7 gennaio ( qui il video), dedicata alle vaccinazioni pediatriche.
Su questo punto è intervenuta anche PrimaVera Alternativa, il movimento civico d'opposizione che ha scritto al Prefetto di Bari, ai dirigenti dell'ASL metropolitana ed alla Regione Puglia. L'oggetto è sempre quello: ottenere l'apertura e maggiori servizi sul territorio cittadino.
Di seguito il testo integrale. (Gianluca Battista)
LA MISSIVA
L'Associazione "PrimaVera Alternativa" (...) con riferimento all'emergenza epidemiologica Covid-19 nel Comune di Giovinazzo, su espressa sollecitazione della cittadinanza giovinazzese, intende esporre e richiedere quanto segue.
Nel Comune di Giovinazzo, nonostante una popolazione residente di circa 20.000 abitanti:
- non esiste un centro vaccinale,
- non esiste una postazione drive - through per eseguire il tampone molecolare.
Ad essere più precisi, il centro vaccinale, dapprima annunciato presso il Palazzetto dello Sport "Palapansini", successivamente allestito presso la palestra dell'Istituto Scolastico San Giovanni Bosco, non è mai entrato in funzione, mentre invece la postazione drive-through per eseguire il tampone molecolare, inizialmente allestita presso il Poliambulatorio di Giovinazzo, è stata smantellata da oramai un anno.
I cittadini giovinazzesi sono, pertanto, costretti a dover recarsi presso i centri vaccinali e le postazioni tamponi drive–throught di altri comuni, con immaginabili difficoltà e rischi, specie per le fasce della popolazione più deboli (anziani e bambini).
Come documentato dal video e dai reperti fotografici relativi al pomeriggio del 7 gennaio 2022 (sede vaccinale di Molfetta), in questi giorni, a tali oggettive difficoltà si assomma la gestione inadeguata del più vicino centro vaccinale di Molfetta, dove, per ore, si staziona in violazione alle più elementari norme di contenimento del contagio e senza distanziamento sociale, in attesa della inoculazione del siero vaccinale.
Tale situazione è ancor più inaccettabile ove si consideri che anche la fascia dei minori tra i 5 e gli 11 anni è costretta a patire gli stessi disservizi.
In ragione di tanto, anche al fine di evitare che il ripetersi di eventi come quelli documentati possa pregiudicare la pubblica salute, favorendo il diffondersi del contagio proprio in luoghi (come i centri vaccinali) deputati a contrastarlo ed a combatterlo, siamo a richiedere, per quanto di Vostra rispettiva competenza, un rafforzamento dei servizi Covid-19 nel territorio della Città di Giovinazzo, anche in occasione dell'avvio della fase vaccinale per i minori da 5 a 11 anni.
Confidando in un Vostro sollecito intervento e restando in attesa di un Vostro gradito riscontro, cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Con Osservanza.