Territorio
Campagna olearia, resa in calo ma alta qualità
Tutta la soddisfazione del presidente di Oliveti Terra di Bari: «È la festa delle nostre comunità»
Giovinazzo - martedì 21 ottobre 2014
15.14
È ufficialmente partita, nel nord barese, la campagna olivicola 2014. I frantoi sono al lavoro giorno e notte, da una decina di giorni, per una raccolta che si prospetta particolarmente positiva, almeno dal punto di vista qualitativo.
La resa, infatti, avrà una diminuzione del 40% circa, colmata però dall'ottima qualità del frutto da cui nasce l'extravergine d'oliva. Ogni anno la Puglia produce 250.000 tonnellate di olio, il 41% della produzione nazionale, frutto dei 370.000 ettari di uliveto. Di questi, 42.000 ettari sono produzioni biologiche. «La Puglia è in festa, il raccolto è una gioia per le nostre comunità perché coinvolge centinaia di migliaia di famiglie, abbraccia diverse generazioni, ed il profumo dell'olio buono invade ogni nostro vicolo, inebria tutte le città», racconta il presidente di Oliveti Terra di Bari, Gennaro Sicolo. «I prezzi sono decisamente migliorati rispetto alla precedente annata, grazie anche ai controlli costanti delle forze dell'ordine che stanno dando garanzie a tutti i protagonisti della filiera, e a cui va il nostro ringraziamento. C'è maggiore consapevolezza anche del consumatore, che finalmente ha deciso di puntare sulla qualità», spiega Sicolo.
«Pertanto invito tutti ad approvvigionarsi da cooperative, frantoi e produttori che danno garanzie sulla provenienza del prodotto, al fine di far crescere l'economia vera del territorio. Abbiamo l'oro tra le mani, un prodotto capace di coniugare al sapore anche proprietà benefiche di fondamentale importanza per la nostra vita: non ci resta che promuoverlo e consumarlo nel migliore dei modi», conclude il presidente di Oliveti Terra di Bari.
La resa, infatti, avrà una diminuzione del 40% circa, colmata però dall'ottima qualità del frutto da cui nasce l'extravergine d'oliva. Ogni anno la Puglia produce 250.000 tonnellate di olio, il 41% della produzione nazionale, frutto dei 370.000 ettari di uliveto. Di questi, 42.000 ettari sono produzioni biologiche. «La Puglia è in festa, il raccolto è una gioia per le nostre comunità perché coinvolge centinaia di migliaia di famiglie, abbraccia diverse generazioni, ed il profumo dell'olio buono invade ogni nostro vicolo, inebria tutte le città», racconta il presidente di Oliveti Terra di Bari, Gennaro Sicolo. «I prezzi sono decisamente migliorati rispetto alla precedente annata, grazie anche ai controlli costanti delle forze dell'ordine che stanno dando garanzie a tutti i protagonisti della filiera, e a cui va il nostro ringraziamento. C'è maggiore consapevolezza anche del consumatore, che finalmente ha deciso di puntare sulla qualità», spiega Sicolo.
«Pertanto invito tutti ad approvvigionarsi da cooperative, frantoi e produttori che danno garanzie sulla provenienza del prodotto, al fine di far crescere l'economia vera del territorio. Abbiamo l'oro tra le mani, un prodotto capace di coniugare al sapore anche proprietà benefiche di fondamentale importanza per la nostra vita: non ci resta che promuoverlo e consumarlo nel migliore dei modi», conclude il presidente di Oliveti Terra di Bari.