Anziani soli
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Cronaca

Caldo e truffe: estate in salita per gli anziani soli. I consigli dell'Arma

I farabutti, tirando in ballo nipoti o figli, raccontano di avere problemi economici, riuscendo a spillare contanti o preziosi

C'è chi si finge figlio o nipote della vittima e gli racconta al telefono di avere problemi di natura economica oppure con la giustizia. Ma ci sono pure i truffatori che si fingono tecnici di gas o di luce. Scene-tipo che si ripetono da sempre. Con l'estate s'apre un fronte di guerra, tra caldo e truffe per gli anziani soli a Giovinazzo.

Si tratta di vere e proprie fragilità sociali. L'incubo dei colpi di calore, soprattutto per le persone più fragili, dunque, ritorna. A tutto questo, poi, si somma l'allarme-truffe: gli anziani soli vengono presi di mira da chi spera di delinquere in modo semplice beffandosi di loro. L'Arma dei Carabinieri, dal canto suo, mette in guardia: in estate, specie tra i mesi di luglio e di agosto, si prevede il boom di casi in città, spesso difficili da tracciare perché chi ne è vittima, spesso, si vergogna di dirlo.

Over 80, molti fragili e soli. È questo, infatti, l'identikit degli anziani presi di mira dalle bande di truffatori che si fingono "figli" o "nipoti" al telefono e raccontano di avere problemi di qualsiasi tipo. Dicono di avere bisogno di soldi subito e che un amico verrà a prendere il denaro. «Tengono l'anziano al telefono fino a quando il complice non arriva nell'abitazione della vittima, in modo tale da non dargli il tempo di ripensarci o chiamare un altro parente», il racconto di chi ci è già passato.

Altro travestimento dei truffatori è quello di fingersi tecnici di luce e gas, ma le aziende non mandano mai personale sul posto senza la raccomandata oppure un preavviso. Quello delle truffe agli anziani, purtroppo, è un fenomeno in crescita e proprio per questo, sul suo sito web, l'Arma ha diffuso un apposito vademecum.

Come difendersi
I consigli dell'Arma per tutelarsi da truffe e raggiri

  1. Attenzione a...
    Prima di tutto, allora, tenete presente che occasioni, iniziative, offerte, all'apparenza assai vantaggiose, se veramente tali vengono presentate con chiarezza e si è sempre in grado di controllarle: non sarà un incontro occasionale a proporvele. È facile invece che si tratti di una truffa.
  2. Diffidate dalle apparenze
    Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli "amici" truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L'ideale per conquistare la vostra simpatia. E per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.
  3. Non aprite quella porta
    Cominciamo col dire che il cancello e il portone non si aprono agli sconosciuti. Tanto meno la porta di casa. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario. Già, ma in quali casi è veramente necessario? Un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell'Inps o dell'Inail, un tecnico del gas o della luce non si presenta a casa vostra senza preavviso. E non compete a lui la riscossione di bollette, il controllo dei pagamenti, magari con rimborsi a vostro vantaggio.
  4. Mai in contanti
    Tutt'altro discorso per i venditori porta a porta, che da esibire non hanno altro che il rivoluzionario e/o economicissimo elettrodomestico, la storica enciclopedia, o una serie di "ottimi prodotti alimentari". Se proprio non siete disposti a rinunciarci, nessun pagamento in contanti.
  5. Il tesserino non basta
    Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante. Ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella bucadelle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni.
  6. Nessuna confidenza al telefono....
    Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta "per appuntamento". E tenete presente che Inps, Inail e le Asl non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni, e confidenze, con persone che vi hanno contattato "per sbaglio": non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. La più classica delle truffe al telefono? La chiamata di sedicenti avvocati che chiedono urgentemente denaro per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.
  7. Attenti ai bambini!
    Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra "buoni" e "cattivi".
  8. Un buon vicinato
    Proprio per non rinunciare alle proprie abitudini e ai propri interessi, insomma, giunti ad un certo momento della vita alcune precauzioni in più, a partire da quelle che vi abbiamo indicato, è bene prenderle. Certo, non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato.
Ma soprattutto, in caso di necessità, reale o presunta, non esitate a chiamare il 112.
  • Truffe Giovinazzo
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