Attualità
Cala il prezzo del carburante anche a Giovinazzo. Attesi oggi ulteriori ribassi
Il nostro giro per i distributori attesta un alleggerimento sui costi per l'utenza. Ma non basta
Giovinazzo - mercoledì 23 marzo 2022
11.35
Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge denominati "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina" che comprendono l'abbassamento del prezzo del carburante.
Una boccata d'ossigeno per i consumatori che il Governo guidato da Mario Draghi ha inteso offrire con il taglio delle accise, che vale circa 25 centesimi in meno su benzina e diesel, a cui aggiungere l'IVA al 22%, e una compressione più o meno di 10 centesimi sul Gpl.
Nel nostro nuovo giro tra i distributori di Giovinazzo, sin dalla giornata di martedì 22 marzo abbiamo notato alcune differenze. Alla stazione di servizio Esso di via Bari, infatti, il prezzo della benzina è scesa a 2,089 al litro (nei giorni scorsi aveva toccato anche i 2,25) all'iperself, mentre il diesel si è posizionato a 2,049, anch'esso oltre venti centesimi in meno. Nel pomeriggio è ulteriormente calato il prezzo ad 1,749 per diesel e 1,779 per benzina.
Al distributore Menga Petroli di via Molfetta, dove il diesel sfiorava i 2,23 euro e l'Ecodiesel era il 15 marzo a 2,26 per litro, sin da ieri l'abbassamento è sembrato evidente: 1,759 per il gasolio, 1,779 per la super, 1,799 per l'eco-diesel e 1,819 per l'eco-super.
All'ENI sulla strada statale 16 bis, infine, i prezzi oscillavano già martedì con sconti di 25 centesimi circa per il carburante e di 10 centesimi per il gas propano liquido (da 0,96 a 0,87).
Siamo però ancora su prezzi alti e le associazioni dei consumatori lamentano che il periodo di vigenza dei decreti è di 40 giorni. Da più settori c'è l'auspicio di misure più durature e soprattutto molti cittadini chiedono inchieste dettagliate per comprendere, eliminate le accise, giunti a quale anello della catena il prezzo si alzi così tanto.
Una boccata d'ossigeno per i consumatori che il Governo guidato da Mario Draghi ha inteso offrire con il taglio delle accise, che vale circa 25 centesimi in meno su benzina e diesel, a cui aggiungere l'IVA al 22%, e una compressione più o meno di 10 centesimi sul Gpl.
Nel nostro nuovo giro tra i distributori di Giovinazzo, sin dalla giornata di martedì 22 marzo abbiamo notato alcune differenze. Alla stazione di servizio Esso di via Bari, infatti, il prezzo della benzina è scesa a 2,089 al litro (nei giorni scorsi aveva toccato anche i 2,25) all'iperself, mentre il diesel si è posizionato a 2,049, anch'esso oltre venti centesimi in meno. Nel pomeriggio è ulteriormente calato il prezzo ad 1,749 per diesel e 1,779 per benzina.
Al distributore Menga Petroli di via Molfetta, dove il diesel sfiorava i 2,23 euro e l'Ecodiesel era il 15 marzo a 2,26 per litro, sin da ieri l'abbassamento è sembrato evidente: 1,759 per il gasolio, 1,779 per la super, 1,799 per l'eco-diesel e 1,819 per l'eco-super.
All'ENI sulla strada statale 16 bis, infine, i prezzi oscillavano già martedì con sconti di 25 centesimi circa per il carburante e di 10 centesimi per il gas propano liquido (da 0,96 a 0,87).
Siamo però ancora su prezzi alti e le associazioni dei consumatori lamentano che il periodo di vigenza dei decreti è di 40 giorni. Da più settori c'è l'auspicio di misure più durature e soprattutto molti cittadini chiedono inchieste dettagliate per comprendere, eliminate le accise, giunti a quale anello della catena il prezzo si alzi così tanto.